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Vorrei capire dove passa il confine fra i fabbricati, perché il nuovo balcone si dovrebbe accostare al confine catastale fra i fabbricati adiacenti Una recente norma, @Nemesis certamente la troverà, prevede che la distanza dal confine non debba limitarsi al solo fabbricato, ma anche ad un...

La differenza che hai indicato si può risolvere immediatamente. E' sufficiente che il tuo geometra presenti una SCIA per opere interne, immediatamente eseguibile ed il problema è risolto in tempo reale.

@Luigi Criscuolo, conoscevo sia l'art. 12 della 47/85 che il 34 del D.P.R. 380/2001. Solo che generalmente ci si rifà all'originale, non fosse altro perché più volte citato nella professione, in occasione del citato condono edilizio.

Le pareti dei fabbricati costruite sul confine prive di infissi.

A meno che non si possa avvalere dell'Art. 12 L. 47/85.

I motivi possono essere imputati o alla litigiosità dovuta allo stress o alla rigidità dei consulenti di parte che guardano più al loro prestigio e magari ai propri interessi.

Certo che è strano che un fabbricato degli anni '70 (i vespai esistevano da tempo) solo ora manifesti i problemi lamentati. Altrimenti se fosse un intervento di manutenzione periodico sarebbe sufficiente comportarsi come fatto precedentemente, salvo voler intervenire per eliminare il problema...

Perché il condominio intervenga in prima persona occorre che un suo incaricato verifichi ed accerti la fondatezza della richiesta.

Mi sorge un dubbio: non è che l'immobile ricade in una zona sottoposta a tutela del paesaggio? In tal caso il comune potrebbe avere tutto pronto per il rilascio della concessione edilizia, condizionata alla ricezione del nulla osta dell'ufficio preposto. Qui da noi detto documento viene...

Non sono in contrasto con la destinazione urbanistica.

Aldilà del vincolo ambientale i fabbricati fra loro devono rispettare una distanza minima di m 3. Mentre se le pareti sono cieche possono essere addossate.

Cosa c'entri tu che abiti al primo piano se l'umidità di risalita proviene dal terreno sottostante? Non è che sei proprietario anche del piano terra?

Se la struttura è a carattere provvisorio, amovibile non ci dovrebbero essere problemi, salvo che la zona non sia vincolata. Poi per la veduta sulla corte l'importante è che la distanza minima prevista per un fabbricato sia rispettata.

Fintanto che non ti viene espropriata, ne puoi fare quello che vuoi, nel senso che non puoi edificare, svolgere attività rumorose, inquinanti. Evidentemente l'area può essere utilizzata a fini agricoli o probabilmente per rimessaggio. Ma forse in questo caso occorre un'autorizzazione o qualora...

Quando concordo o apprezzo il ragionamento, esprimo il mio giudizio.

Magari prospettare di chiedere il parere dell'enel sul problema venutosi a creare potrebbe essere un motivo che potrebbe portare i condòmini a concordare un'assemblea straordinaria.

Probabilmente l'enel non sarà d'accordo ad attivare un contatore condominiale per fornire l'energia a diversi locali privati. Diciamo che ne sono certo, perché mi è capitato un problema simile e l'elettricista mi ha fatto presente questo problema. Pansate quanti soldi in più incasserebbe...

Non ne ho mai sentito parlare, ma è probabile che questa procedura debba essere eseguita se si ricorre a finanziamenti o ad agevolazioni.

Non l'hai detto in romanesco!?

Forse volevi dire: ... per interrompere il contatto fra il massetto del pavimento ed il terreno sottostante.