Mi permetto anticipare una risposta. Per le persone senza dimora i Comuni assegnano (dovrebbero) un indirizzo fittizio (es. Via Sottoilponte)Domanda: hai informazioni sulla residenza per persone senza dimora? Grazie ancora per il tuo prezioso aiuto
Qui ho imparato, credo come uva, che la residenza non la si chiede nè al proprietario locatore, nè al Comune: la si "comunica" al Comune dove si risiede in modo stabile.
Capisco che il mondo reale funziona a volte in modo diverso (e legalmente "distorto": ma il locatore non ha titolo per mettere i bastoni tra le ruote al titolare di un regolare contratto di locazione, che intenda spostare la residenza nell'alloggio dove vive.
Il problema si riconduce quindi sempre sulla correttezza dei locatori: purtroppo questi inconvenienti mi sembrano molto legati alla tipologia della locazione che ti interessa (camera o appartamento condiviso): qual è secondo te il motivo per cui il locatore teme il fatto che questo particolare l'inquilino prenda la residenza? Quello di non spostarla se se ne va?
Allora le pietre d'inciampo sono almeno tre:
- troppi locatori furbastri sono disposti ad evadere, proponendo contratti in nero, oppure (dimenticavo) mantengono la residenza nell'immobile locato per eludere l'IMU, quindi danneggiando i conduttori nella tua situazione
- troppi conduttori non si comportano a dovere (morosità, non corretta gestione della residenza,.....)
- molta burocrazia non è più adeguata rispetto al mondo reale (se l'inquilino ha risolto il contratto , il locatore dovrebbe poter pretendere la cancellazione immediata/rapida della residenza dell'ex inquilino): però non mi risulta che anche perdurasse una residenza, se non sussistono vincoli di parentela col subentrante, nascano problemi.
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