Residenza a Milano in una casa condivisa senza contratto.

[basty]

Domanda: hai informazioni sulla residenza per persone senza dimora? Grazie ancora per il tuo prezioso aiuto

Mi permetto anticipare una risposta. Per le persone senza dimora i Comuni assegnano (dovrebbero) un indirizzo fittizio (es. Via Sottoilponte)

Qui ho imparato, credo come uva, che la residenza non la si chiede nè al proprietario locatore, nè al Comune: la si "comunica" al Comune dove si risiede in modo stabile.

Capisco che il mondo reale funziona a volte in modo diverso (e legalmente "distorto": ma il locatore non ha titolo per mettere i bastoni tra le ruote al titolare di un regolare contratto di locazione, che intenda spostare la residenza nell'alloggio dove vive.

Il problema si riconduce quindi sempre sulla correttezza dei locatori: purtroppo questi inconvenienti mi sembrano molto legati alla tipologia della locazione che ti interessa (camera o appartamento condiviso): qual è secondo te il motivo per cui il locatore teme il fatto che questo particolare l'inquilino prenda la residenza? Quello di non spostarla se se ne va?

Allora le pietre d'inciampo sono almeno tre:

- troppi locatori furbastri sono disposti ad evadere, proponendo contratti in nero, oppure (dimenticavo) mantengono la residenza nell'immobile locato per eludere l'IMU, quindi danneggiando i conduttori nella tua situazione
- troppi conduttori non si comportano a dovere (morosità, non corretta gestione della residenza,.....)
- molta burocrazia non è più adeguata rispetto al mondo reale (se l'inquilino ha risolto il contratto , il locatore dovrebbe poter pretendere la cancellazione immediata/rapida della residenza dell'ex inquilino): però non mi risulta che anche perdurasse una residenza, se non sussistono vincoli di parentela col subentrante, nascano problemi.

 

[Laura Lollo]

Mi permetto anticipare una risposta. Per le persone senza dimora i Comuni assegnano (dovrebbero) un indirizzo fittizio (es. Via Sottoilponte)

Qui ho imparato, credo come uva, che la residenza non la si chiede nè al proprietario locatore, nè al Comune: la si "comunica" al Comune dove si risiede in modo stabile.

Capisco che il mondo reale funziona a volte in modo diverso (e legalmente "distorto": ma il locatore non ha titolo per mettere i bastoni tra le ruote al titolare di un regolare contratto di locazione, che intenda spostare la residenza nell'alloggio dove vive.

Il problema si riconduce quindi sempre sulla correttezza dei locatori: purtroppo questi inconvenienti mi sembrano molto legati alla tipologia della locazione che ti interessa (camera o appartamento condiviso): qual è secondo te il motivo per cui il locatore teme il fatto che questo particolare l'inquilino prenda la residenza? Quello di non spostarla se se ne va?

Allora le pietre d'inciampo sono almeno tre:

- troppi locatori furbastri sono disposti ad evadere, proponendo contratti in nero, oppure (dimenticavo) mantengono la residenza nell'immobile locato per eludere l'IMU, quindi danneggiando i conduttori nella tua situazione
- troppi conduttori non si comportano a dovere (morosità, non corretta gestione della residenza,.....)
- molta burocrazia non è più adeguata rispetto al mondo reale (se l'inquilino ha risolto il contratto , il locatore dovrebbe poter pretendere la cancellazione immediata/rapida della residenza dell'ex inquilino): però non mi risulta che anche perdurasse una residenza, se non sussistono vincoli di parentela col subentrante, nascano problemi.

Buonasera! io ho comunicato la residenza al Comune per ben due volte - la prima volta da Emilia Romagna - Milano, la seconda sempre entro Milano. Io non ho una casa di proprietà, e neppure la casa famigliare in quanto venduta dopo la morte dei miei genitori. La mia residenza fiscale è nel mio studio (sono impresa individuale), e per abbattere i costi, ho deciso di prendere in affitto una camera in casa condivisa. Ora, per ragioni su cui non mi voglio dilungare, sono alla ricerca di un altro alloggio (camera in casa condivisa) e dovrò comunicare al Comune il cambio di residenza, cosa tra l'altro molto semplice dato che si avvia online. Il mondo reale, specialmente in una grande città come Milano, è proprio questo: i privati affittacamere sono furbastri, che siano loro stessi domiciliati nella stessa proprietà, o che affittino l'intera proprietà e loro vivano altrove. Io non so la risposta e francamente, sono mentalmente stanca di dover affrontare situazioni grottesche e talmente tanto surreali che mi fanno sentire un'adolescente. e non un'adulta che ha aperto la propria attività. So solo che sto solo cercando una stanza dove posso riposare e una cucina dove posso cucinare, in una proprietà dove potrò dichiarare la residenza, dato che il mio attuale proprietario mi ha chiesto di provvedere al suo cambio una volta trovato l'alloggio nuovo.

 

[mapeit]

Molti proprietari hanno una paura folle di questa pratica in quanto prevedono un aumento delle tasse e della loro condizione economica, nonostante vogliano stipulare un contratto - che garantisco, sono 1 su 10.

Mi sembra che sia un'affermazione del tutto infondata. Molti proprietari, direi 9 su 10, hanno solo paura ad affittare un immobile a persone che non siano solvibili, ossia che non abbiano un reddito da lavoro dipendente con uno stipendio pignorabile nel caso che divengano morosi. Non è vero che 9 su 10 affittano in nero, anche se rimane ancora uno zoccolo duro di proprietari che cercano di farlo e non sempre ci riescono. Il rischio è troppo alto. Comunque tu potrai nemmeno prendere in considerazione i locatori che non dono disponibili a stipulare un contratto. Una volta stipulato qualsiasi tipo di contratto, potrai fissare la tua residenza nel locale affittato senza che alcuno possa impedirtelo perché è un tuo diritto. Il resto sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano.

 

[Laura Lollo]

Mi sembra che sia un'affermazione del tutto infondata. Molti proprietari, direi 9 su 10, hanno solo paura ad affittare un immobile a persone che non siano solvibili, ossia che non abbiano un reddito da lavoro dipendente con uno stipendio pignorabile nel caso che divengano morosi. Non è vero che 9 su 10 affittano in nero, anche se rimane ancora uno zoccolo duro di proprietari che cercano di farlo e non sempre ci riescono. Il rischio è troppo alto. Comunque tu potrai nemmeno prendere in considerazione i locatori che non dono disponibili a stipulare un contratto. Una volta stipulato qualsiasi tipo di contratto, potrai fissare la tua residenza nel locale affittato senza che alcuno possa impedirtelo perché è un tuo diritto. Il resto sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano.

Nessuno mi ha chiesto di controllare il mio reddito, né una fideussione. Le ripeto, 9 su 10 affittano in nero. Ho proprio ricevuto un'altra offerta oggi di una conoscente che mi ha offerto una stanza nella sua casa, a un prezzo sicuramente vantaggioso rispetto al mercato, ma con la clausola che vada fuori dalle scatole durante una fiera in primavera perché ha intenzione di "affittare" l'intera casa per chi cercherà alloggio per questo evento in città. Incredibile per coloro che sono proprietari onesti e giusti, meno incredibile per chi come me, è alla ricerca e vive queste situazioni allucinanti sulla propria pelle. Non vorrebbe essere nella mia pelle, le assicuro.

 

[Laura Lollo]

Nessuno mi ha chiesto di controllare il mio reddito, né una fideussione. Le ripeto, 9 su 10 affittano in nero. Ho proprio ricevuto un'altra offerta oggi di una conoscente che mi ha offerto una stanza nella sua casa, a un prezzo sicuramente vantaggioso rispetto al mercato, ma con la clausola che vada fuori dalle scatole durante una fiera in primavera perché ha intenzione di "affittare" l'intera casa per chi cercherà alloggio per questo evento in città. Incredibile per coloro che sono proprietari onesti e giusti, meno incredibile per chi come me, è alla ricerca e vive queste situazioni allucinanti sulla propria pelle. Non vorrebbe essere nella mia pelle, le assicuro.

 

[uva]

Intanto, Buon Anno

Ciao @Laura Lollo , buon Anno anche a te.

Leggo che purtroppo non hai ancora risolto i tuoi problemi.

Per quanto riguarda la residenza anagrafica confermo quanto avevo già scritto nel post #20:

la residenza non si "chiede".
Si "dichiara"; allegando il titolo che attesti la regolare proprietà/possesso/ detenzione dell'immobile dove si abita.

La mia residenza fiscale è nel mio studio (sono impresa individuale),

Quello è il tuo domicilio fiscale, che non necessariamente corrisponde con la residenza anagrafica della persona fisica.

Art. 58 disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi - Domicilio fiscale

Agli effetti dell'applicazione delle imposte sui redditi ogni soggetto si intende domiciliato in un comune dello Stato, giusta le disposizioni...

www.brocardi.it

Se proprio non riesci a registrare la residenza in un immobile ad uso abitativo, registrala nel tuo laboratorio.
Poi stai a vedere cosa succede.
Se il Comune, eventualmente a seguito sopralluogo dei vigili, respinge la tua dichiarazione di residenza perché la categoria catastale di quell'immobile non è abitativa, fai presente le tue difficoltà che stanno diventando insormontabili.

 

[uva]

hai informazioni sulla residenza per persone senza dimora?

Ogni Comune predispone una procedura e un modulo da compilare.

Per Milano ho trovato questo:

Residenza anagrafica per persone senza dimora - Comune di Milano

Il servizio Residenza-Mi si occupa di fornire la residenza anagrafica a persone senza dimora presenti sul territorio del Comune di Milano.

www.comune.milano.it

Prova ad informarti lì (non genericamente all'Anagrafe comunale come pare tu abbia già fatto):

Ho interpellato il Comune e sto attendendo un loro riscontro

facendo presente la tua situazione: hai un lavoro a Milano, produci un reddito sul quale paghi le imposte. Non sei una persona "irregolare" senza reddito o dedita ad attività illegali!

 

[Laura Lollo]

Ciao @Laura Lollo , buon Anno anche a te.

Leggo che purtroppo non hai ancora risolto i tuoi problemi.

Per quanto riguarda la residenza anagrafica confermo quanto avevo già scritto nel post #20:



Quello è il tuo domicilio fiscale, che non necessariamente corrisponde con la residenza anagrafica della persona fisica.

Art. 58 disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi - Domicilio fiscale

Agli effetti dell'applicazione delle imposte sui redditi ogni soggetto si intende domiciliato in un comune dello Stato, giusta le disposizioni...

www.brocardi.it

Se proprio non riesci a registrare la residenza in un immobile ad uso abitativo, registrala nel tuo laboratorio.
Poi stai a vedere cosa succede.
Se il Comune, eventualmente a seguito sopralluogo dei vigili, respinge la tua dichiarazione di residenza perché la categoria catastale di quell'immobile non è abitativa, fai presente le tue difficoltà che stanno diventando insormontabili.

buongiorno @uva si si, lo so, ne sono consapevole del fatto di non poter registrare la mia residenza anagrafica nel mio laboratorio. Oggi chiamo il Comune e mi informo sulla residenza per persone senza fissa dimora - perché così é, io sarò, da Marzo, senza fissa dimora se chi incontro sul mio cammino non mi permettono di dichiarare la mia residenza nel loro alloggio. Io rimango sempre più allibita. Mi sento davvero trattata come una giovane teppista criminale. Ti terrò informata, e comunque questo 2024 sarà un anno alquanto decisivo per tutto, compresa anche la possibilità di ritornare a considerare una ripartenza per l'estero. Grazie mille e buona giornata : )

 

[uva]

Non è vero che 9 su 10 affittano in nero

Però è vero che nelle grandi città si diffondono gli affitti brevi, per conduttori che ovviamente non vi trasferiscono la residenza.

Considerando i locatori che affittano solo con le locazioni "brevi" di tipo turistico perché guadagnano di più rispetto ai contratti "tradizionali", e quelli che affittano in nero, è comprensibile che molti inquilini trovino le difficoltà di cui parla @Laura Lollo

 

[Laura Lollo]

Però è vero che nelle grandi città si diffondono gli affitti brevi, per conduttori che ovviamente non vi trasferiscono la residenza.

Considerando i locatori che affittano solo con le locazioni "brevi" di tipo turistico perché guadagnano di più rispetto ai contratti "tradizionali", e quelli che affittano in nero, è comprensibile che molti inquilini trovino le difficoltà di cui parla @Laura Lollo

Però è vero che nelle grandi città si diffondono gli affitti brevi, per conduttori che ovviamente non vi trasferiscono la residenza.

Considerando i locatori che affittano solo con le locazioni "brevi" di tipo turistico perché guadagnano di più rispetto ai contratti "tradizionali", e quelli che affittano in nero, è comprensibile che molti inquilini trovino le difficoltà di cui parla @Laura Lollo

Ho l'impressione che molti commentatori tra cui il signore come sopra, vivano in una loro bolla personale fatta di rose e fiori profumati. Sembra quasi che io dica delle balle! Se dico che 9 su 10 affittano in nero è perché LO DICONO A ME CHE AFFITTANO IN NERO. Non me lo sogno io la notte. Sono a Milano da cinque anni e ho sempre dovuto, per cause di forza maggiore, cedere a questo tipo di richieste, perché non ho altre scelte. Certe persone dovrebbero mettersi nei panni del prossimo e guardare oltre il loro orticello, perché la realtà, che piaccia o meno, é indubbiamente molto più marcia di quello che essi stessi vogliono credere.