Premessa: abito in un condominio del 1963, con riscaldamento centralizzato. La caldaia ha una decina d'anni circa.
Già da un paio d'anni, ancora prima che comprassi l'appartamento, si è discusso in assemblea sull'opportunità di installare i contabilizzatori di calore negli appartamenti, con l'ovvio scopo di ottimizzare i consumi. Tuttavia finora non se n'è fatto nulla, prima perchè c'erano lavori più urgenti, e poi perchè all'ultima assemblea, con me presente, un condomino ha dato in escandescenze dall'inizio alla fine e non siamo riusciti a parlarne.
Ho comunque fatto qualche chiacchiera informale al riguardo, e già diversi condomini, che dicono di aver parlato con persone competenti sull'argomento (termoidraulici, etc), mi hanno detto che non vorrebbero metterle perchè gli è stato sconsigliato, dato che "l'impianto è molto vecchio e sarebbe inutile, se non controproducente". Non hanno saputo argomentare meglio di così.
Qualcuno di voi ne sa abbastanza in materia per dirmi se questa affermazione potrebbe avere senso? Esiste davvero un limite oltre il quale non è utile/consigliabile mettere le valvole? Sono assolutamente digiuna dell'argomento e non conosco nessuno che si occupi di queste cose. Grazie.