Non ho acceso il computer in questi giorni e vedo che la discussione è progredita. Due osservazioni:
Su questo non sono d'accordo: in tutti gli appartamenti nei quali si doveva stare con finestre aperte per consentire a chi stava nei locali più esposti di star bene, ora la stessa temperatura si raggiunge con finestre chiuse e valvole parzialmente chiuse: gli appartamenti confinanti non ne risentono perchè la temperatura non è cambiata ma si evitano gli sprechi notevoli che c'erano prima con riduzione del fabbisogno complessivo del fabbricato. (E di questo si avvantaggiano tutti, anche chi sta negli appartamenti più esposti: diminuendo il consumo complessivo, hanno un minore esborso per la quota fissa, quella che va coi millesimi)Ma intrinsecamente non si cambia il fabbisogno termico del fabbricato.
Arrabbiati pure, ma non cambio idea. Rivendico il diritto per chi sta fuori tutto il giorno di non svenarsi per un bene di cui non usufruisce appieno e coi contabilizzatori questo è possibile (naturalmente non è che questi tizi trasformano la casa in una ghiacciaia: quando tornano devono viverci non surgelarsi, quindi la differenza in gradi è comunque contenuta).Il concetto ribadito più volte da Elisabetta48, che è giusto che chi sta a casa a godersi il caldo paghi di più di coloro che non stanno in casa è quello che più mi fa ink..re.