Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
pur tuttavia se tu hai asserito che sono numerosi i casi di usucapione l'avrai pur
desunto da qualche parte

Sai che do preciso peso alle parole.

Dire "statisticamente pochissimi" è cosa facilmente confutabile...perchè ogni statistica dovrebbe precisare sulla base di quale "campione".
Più che ovvio che se prendi a riferimento tutte le "cause" civili di uno stato quelle per usucapione possano sembrare poca cosa in %...ma se rstringi il "tema" considerando solo quelle che rigurdano questioni di proprietà...ecco che il numero in % clamorosamente cresce di valore...se poi restringi ulteriormente a quelle in cui si contesta l'acquisto di proprietà la cosa potrebbe assumere valori "imbarazzanti" per chi afferma siano "pochissimi".

Per quanto può valere (ti anticipo: niente) osserva "statisticamente" quanto un sito, cui spesso faccio rifermento, riporta in tema di sentenze di Corte Suprema nella sezione Giurisprudenza confrontando l il "Contratto d'acquisto"

Art. 1376 codice civile - Contratto con effetti reali - Brocardi.it

rispetto all'acquisto per "Usucapione"

Art. 1158 codice civile - Usucapione dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari - Brocardi.it

8 sentenze contro 38 !!!

Sarebbe un modo bizzarro quello di riferirsi alla quantità di sentenze per valutare l'incidenza dell'Usucapione.

Ps.
Te pensa che io ho dovuto usucapire ciò che era stato comunque regolarmente venduto a mio nonno oltre 80 anni fà.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Perdonate, è da un pò che non frequento proprit. Mi sembra che ultimamente vi sia la tendenza a disquisire oltre misura.
Ha ragione avvocato Polidoro...da oggi dismetto i panni del disquitore e mi rifugio
fra le braccia di FraDIACOno anche lui caduto in astinenza disquisitoria...
E se Dimaraz si accoda saremo in tre...numero perfetto per astenerci in silenzio e
senza ulteriori commenti. Grazie. qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
L'avvocato Polidoro giunge a proposito. Dicci qual'è il tuo parere di esperto legale, perché noi trattiamo l'argomento per esperienza.
L'avvocato Polidoro è già intervenuto sul topic...Cosa potrebbe aggiungere
ancora per meglio inquadrare la vicenda non lo so...vorrei però aggiungere un elemento di riflessione su un aspetto credo molto rivelatore. E indipendentemente
dalle modalità notarili o giudiziare che, pur importanti, sono al di fuori del quesito.
Quindi, si tratta di approfondire il significato delle due paroli chiave e cioè:
Detenere e Possedere. Ricorrendo ad esempi pratici con o senza la distinzione
del gergo giuridico, che esula dalla mia competenza. Ben fermi nell'ambito
immobiliare. Quindi: Chi è che detiene un alloggio senza possederlo? E il suo
contrario: Chi è il possessore del'alloggio senza detenerlo? Mi sembra evidente
di primo acchito rispondere, nel primo caso: l'inquilino o il comodatario...entrambi
titolari di un diritto d'uso derivante da contratto. Nel secondo caso
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
L'avvocato Polidoro è già intervenuto sul topic...Cosa potrebbe aggiungere
ancora per meglio inquadrare la vicenda non lo so...vorrei però aggiungere un elemento di riflessione su un aspetto credo molto rivelatore. E indipendentemente
dalle modalità notarili o giudiziare che, pur importanti, sono al di fuori del quesito.
Quindi, si tratta di approfondire il significato delle due paroli chiave e cioè:
Detenere e Possedere. Ricorrendo ad esempi pratici con o senza la distinzione
del gergo giuridico, che esula dalla mia competenza. Ben fermi nell'ambito
immobiliare. Quindi: Chi è che detiene un alloggio senza possederlo? E il suo
contrario: Chi è il possessore del'alloggio senza detenerlo? Mi sembra evidente
di primo acchito rispondere, nel primo caso: l'inquilino o il comodatario...entrambi
titolari di un diritto d'uso derivante da contratto. Nel secondo caso

L'avvocato Polidoro giunge a proposito. Dicci qual'è il tuo parere di esperto legale, perché noi trattiamo l'argomento per esperienza.
L'avvocato Polidoro è già intervenuto sul topic...Cosa potrebbe aggiungere
ancora per meglio inquadrare la vicenda non lo so...vorrei però aggiungere un elemento di riflessione su un aspetto credo molto rivelatore. E indipendentemente
dalle modalità notarili o giudiziare che, pur importanti, sono al di fuori del quesito.
Quindi, si tratta di approfondire il significato delle due paroli chiave e cioè:
Detenere e Possedere. Ricorrendo ad esempi pratici con o senza la distinzione
del gergo giuridico, che esula dalla mia competenza. Ben fermi nell'ambito
immobiliare. Quindi: Chi è che detiene un alloggio senza possederlo? E il suo
contrario: Chi è il possessore del'alloggio senza detenerlo? Mi sembra evidente
di primo acchito rispondere, nel primo caso: l'inquilino o il comodatario...entrambi
titolari di un diritto d'uso derivante da contratto. Nel secondo caso
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Il sistema ha cassato tutto il prosieguo di questo mio nuovo intervento che proverò a rifare ma, come succede nel jazz, sarà irripetibile.
Riprendo da: Nel secondo caso è il proprietario che resta giuridicamente possessore dell'alloggio senza detenerlo. ... Omissis...La domanda è:
quale atto di cui parla Ollj è determinante per l'inversione possessoria?
Provo con un esempio concreto. Il locatario,dopo molti anni di permanenza, chiede per un alloggio mal messo, praticamente invendibile, un intervento riparatorio molto costoso e il proprietario gli risponde: Fallo tu e ti rifai sui canoni fino a concorrenza...E l'altro gli replica:
Ci vorranno almeno dieci anni, tanto vale farmelo usucapire con l'accollo anche
di altre spese di tua competenza. Niente di scritto...niente novazione ecc..
Dal momento che lui non paga più il canone, sembrerebbe da quel che ho letto
direttamente sul "mio" codice civile, che quello è l'atto concreto giuridicamente sufficiente all'inversione da detentore a possessore. con quel che ne consegue. Ora come possiamo riverberare questo esempio sul postante nel momento che il
detentore di quell'alloggio, volente o nolente, è un comodatario senza contratto registrato, quindi impossibilitato ad un atto per consolidare o dimostrare l'agognata inversione possessoria??? Credo che ci si dovrà rassegnare all'epilogo
naturale...: divisione ereditaria consensuale...O testamento con le indicazioni
desiderate. Così comè...il Tribunale respingerebbe la richiesta...Mentre il Notaio,
dice lui (non io...!!!) e l'ha anche scritto, se si presentano tutti i titolari presenti e futuri e si dichiarano d'accordo... lui, con la semplice autentica di tutte le firme
(nel caso in esame: genitori, fratelli, figli e nipoti), realizza la procedura e il
candidato se ne esce dallo studio con il titolo agognato di "usucapionista"
di un alloggio che al di là delle pretese legislative era di fatto e da sempre già
nel suo pieno possesso. Comunque@Gianco questo non è importante...piuttosto
vedi se hai altri esempi da aggiungere...oppure basta e avanza il mio...
Invito esteso anche agli altri intervenuti...Ivi compreso l'avvocato Polidoro
che potrebbe anche non avere specializzazione in tale problematica...sapete com'è:
anche gli avvocati, come i medici, si sono parcellizzati...il divorzista...i Minori...
i Fallimenti, il diritto d'autore (Sic!!!), e tante tantissime voci che lascio alla vostra
immaginazione...salvo il ricorso al nostro FradJACOno che lui, mentre continua a giocare col suo COSO, riesce anche a leggere le tante varianti di Quiproquo.
 

sergio46

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se i nonni pagano costantemente le tasse dell'intero immobile ritengo che i detentori del secondo piano non abbiano alcuna chance per vantare l'avvenuta usucapione.
Saluti.
 

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