rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mai lo sostituirà,
La faccenda usucapione è delicata!
Mai,comperare,da un venditore,che al notaio dice di aver usucapito il bene!
Lo vada a dire al giudice! Non al notaio!
E poi!
Mai pagherei il prezzo di mercato,
Al massimo,a malapena il 10% del prezzo di mercato!
Non hai la sentenza di usocapione?
Ok,
L immobile è portatore di possibili rogne problematiche,quindi commercialmente che vale?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Dopo aver usato l'alloggio come fosse mio per oltre vent'anni col proprietario
scomparso chiedo al notaio

Dovresti prima far dichiarare la scomparsa...e solo dopo 20 anni agire perchè Usucapione sia "certificata".

Il solo "uso" di un immobile con il placet anche verbale del proprietario mai potrà essere "usucapione".

Questione diversa se tu andassi ad occupare un immobile come faresti con un terreno...non chiedi il permesso ad alcuno ma agisci come se ne fossi il proprietario.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Dovresti prima far dichiarare la scomparsa...e solo dopo 20 anni agire perchè Usucapione sia "certificata".

Il solo "uso" di un immobile con il placet anche verbale del proprietario mai potrà essere "usucapione".

Questione diversa se tu andassi ad occupare un immobile come faresti con un terreno...non chiedi il permesso ad alcuno ma agisci come se ne fossi il proprietario.
Molto bene...I particolari di come si arrivi ad ottenere il riconoscimento pubblico
giuridicamente valido... diamo per scontato che ci siano tutti... a
partire dall'occupazione ultra ventennale...Ripeto: la domanda semplicissima che non implica altre considerazioni sul prima e sul dopo è: Il notaio ha il potere di farlo??? Per Rita, per Gianco e non so per te e Nemesis: No! Dov'è scritto che
non lo può fare nel momento che io ho letto un intervento specifico della categoria che ricorrendone i presupposti, lui lo può fare. Tutto qua. Io non ho
la conoscenza per sostenere il Sì o il No. Il fatto stesso di chiederlo ne è la riprova.
Attenzione anche per Rita...anche la rinuncia all'usufrutto più volte dibattuta su
propit, che mi vide protagonista, oltre che dal notaio la si può ottenere anche
ricorrendo al magistrato...Sarebbe stata una vera causa dove mia figlia era contro di me o viceversa e che a dire di un noto ed esperto avvocato dell'UPPI bastava anche un solo legale (bontà sua..). Come avrebbe impostato la causa non lo ricordo più...so che rifiutai il suo aiuto perchè mi pareva assurdo fare causa a mia figlia per ottenere quello che era già suo...Ho riportato questo ricordo solo per
ipotizzare che una via potrebbe non escludere l'altra. Quanto sopra sempre
con la massima incertezza. Chi è certo esibisse le prove. qpq.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Il notaio ha il potere di farlo?
Il notaio non ha il potere di accertare l'avvenuta usucapione.
L'accertamento e la dichiarazione dell'avvenuta usucapione avviene in seguito a un procedimento giurisdizionale, e quindi con una sentenza.
Tale sentenza deve essere resa pubblica con la trascrizione, ex art. 2651 c.c.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il possesso da cosa pratica e concreta durato oltre venti anni realizza la condizione indispensabile per ottenere l'atto pubblico certificante il passaggio di proprietà...che permetterà al notaio di rogitare l'eventuale successiva vendita a un terzo sopraggiunto da parte del riconosciuto usucapionista. La domanda che ripeto era ed è: se il notaio può sostituirsi al magistrato per avallare e certificare l'avvenuta usucapienza con un atto pubblico che l'immobile è stato usucapito dal signor "Nemo".
Nemesis ha appena confermato che il notaio è notaio e non può essere un giudice.
Ovviamente è più facile dimostrare il possesso, ovvero è più difficile dimostrarlo da parete di chi rivendica la proprietà di un terreno, anziché di un fabbricato.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ho letto un intervento specifico della categoria che ricorrendone i presupposti, lui lo può fare.

Non escludo che tu possa aver letto quanto dici...ma:
1-potresti aver frainteso il senso di quanto scritto o il riferimento
2-chi ha scritto si è male espresso o non era competente
3-anche fra gli "specialisti" esistono i dotati di "fantasia"...specie se fanno uso di sostanze "alteranti"

PS.
In pratica fino a prima del Decreto del fare solo i Tribunali ordinari potevano "confermare" l'usucapione.
Il "Decreto del fare" (D.L. 69/2013 convertito in L. 98/2013), ha modificato l'art. 2643 del Codice civile ha introdotto così la possibilità di accertare l'usucapione di un bene immobile svolgendo una procedura di mediazione civile stragiudiziale.
 
Ultima modifica:

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Il notaio non ha il potere di accertare l'avvenuta usucapione.
L'accertamento e la dichiarazione dell'avvenuta usucapione avviene in seguito a un procedimento giurisdizionale, e quindi con una sentenza.
Tale sentenza deve essere resa pubblica con la trascrizione, ex art. 2651 c.c.
Perfetto. Fine del rebus. (potevi dirlo anche nel tuo primo intervento...)
Comunque grazie. qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Non escludo che tu possa aver letto quanto dici...ma:
1-potresti aver frainteso il senso di quanto scritto o il riferimento
2-chi ha scritto si è male espresso o non era competente
3-anche fra gli "specialisti" esistono i dotati di "fantasia"...specie se fanno uso di sostanze "alteranti"
Era un intervento serio...finiva con questa frase: se tutti sono d'accordo...ecc...
omissis. Prefigurava la presenza nel suo studio del pretendente e tutti gli eventuali
aventi diritto alla titolarità. Per esempio:
Terreno con fabbricato intestato (per eredità) a due fratelli e una sorella.
Il primo fratello 67 anni fa il medico in un grande ospedale; vedovo senza figli;
la sorella 66 anni nubile, professoressa in pensione senza figli
Il terzo 65 anni con moglie e tre figli vi ha lavorato coadiuvato dalla famiglia tutta la vita e probabilmente almeno uno dei due suoi figli maschi ne seguirà le orme.
Arriva il momento del redde rationem e il fratello agricoltore chiede di aprire la pratica per usucapire ritenendo per vari motivi di averne diritto...Sia il fratello maggiore, sia la sorella sono d'accordo e accettano.
Ecco, questa potrebbe essere la situazione dove il notaio, dice lui, potrebbe
bastare: come? chiediglielo a lui...Certamente non a quiproquo.
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il riconoscimento della validità del trasferimento dell’immobile usucapito in assenza del relativo accertamento giudiziale ha importanti riflessi sulla attività notarile e per i notai chiamati a rogare i relativi atti, i quali ai sensi dell’art.28 L.N. non possono ricevere atti contrari alla legge. E’ tuttavia da sottolineare come, anche dopo la sopra commentata sentenza, un recente studio del Consiglio Nazionale del Notariato consigli prudenza a tutti i Notai chiamati a rogare atti in assenza della pronuncia di accertamento giurisdizionale e sconsigli la stipula di siffatti atti se non a) rendendo edotte le parti, ed in particolare all’acquirente, di tutte le conseguenze cui va incontro stipulando l’atto senza il preventivo vaglio giurisdizionale; b) cercando di limitare la stipula di siffatti atti solo nelle situazioni con meno profili di problematicità (ad es. trasferimenti tra padre e figlio) oppure quando, a causa delle lungaggini processuali cui si andrebbe inevitabilmente inoltro ed a causa del ridotto valore economico del bene in oggetto, risolta inopportuno intraprendere la via giudiziale.

È un copia e incolla,
Notaiodidomenico.it
 

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