diffidare tutti dal farlo e quando dovesse accorgersi che si fa comunque, denunciarecosa può fare un comproprietario per tirarsi fuori da quelle responsabilità nel caso gli altri comproprietari decidano lo stesso di fare i lavori in "nero"?
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diffidare tutti dal farlo e quando dovesse accorgersi che si fa comunque, denunciarecosa può fare un comproprietario per tirarsi fuori da quelle responsabilità nel caso gli altri comproprietari decidano lo stesso di fare i lavori in "nero"?
Quando una impresa inizia il cantiere dovrebbe avere in un locale nel cantiere dove conserva tutta una serie di documenti da mostrare ai VV.UU. o agli Ispettori del lavoro. Tra questi documenti ci sono:
se a seguito del sopralluogo non venissero trovati questi documenti verrà lasciato un invito a presentarli entro 7 giorni presso il comando dei VV.UU. o presso l'ispettorato del lavoro.
- copia del contratto di appalto e degli eventuali subappalti;
- atto che certifica la proprietà da parte del committente del terreno o dell’immobile interessato dall’opera in cantiere; NO!
- copia autenticata del permesso del costruire emesso dall’Ufficio Tecnico del Comune competente per territorio; o CIl/CILA
- copia conforme e autenticato del progetto da realizzare;
- estremi delle denunce dei lavoratori a casse edili, INAIL e INPS;
- copia delle ricevute attestanti il pagamento degli oneri per le opere di urbanizzazione; NO!
- dichiarazione sul contratto collettivo per i lavorali del settore;
- copia di piani di sicurezza che devono essere stati formati dal datore di lavoro e dal coordinatore per l’esecuzione;
- copia del certificato attestante l’iscrizione dei lavoratori autonomi impiegati in cantiere e dell’esecutore dei lavori alla C.C.I.A.A.;
- copia del piano di sicurezza e coordinamento firmato dal committente e dal coordinatore per la progettazione;
- fascicolo tecnico per la prevenzione rischi sul lavoro, che deve essere stato formato dal responsabile dei lavori e dal coordinatore per la progettazione;
- parere sui vincoli ambientali da parte della Regione o del Ministero preposto; NO!
- denuncia alla Soprintendenza in materia di beni archeologici e storici; NO!
- parere favorevole da parte dell’ASL locale sul livello di igiene dell’opera da realizzare, comprese specifiche per lo smaltimento delle acque reflue e l’approvvigionamento idrico; NO!
- parere favorevole da parte dell’Azienda comunale responsabile della rete idrica; NO!
- copia degli elaborati, attestato della presentazione del progetto e relazione sui materiali; NO!
- certificazione di conformità degli impianti; NO!
- documenti che attestano la designazione della ditta edile incaricata dell’opera e del ricevimento dell’incarico, la trasmissione del piano di sicurezza alle imprese esecutrici, ai rappresentanti dei lavoratori e al coordinatore responsabile della sua attuazione;
- progetto autorizzato per l’allaccio alla rete fognaria pubblica; NO!
- autorizzazione al cantiere da parte dei Vigili del fuoco; NO! Dipende dall'entità dell'opera.
- attestato della mancanza di oneri sul terreno in questione da parte dell’assessorato regionale agli usi civici. NO!
ma in alcuni cantieri mi pare arduo, possono entrare solo le persone autorizzateIl committente dovrebbe avere l'elenco dei dipendenti e vigilare se i presenti siano fra questi, la legge prevede questo.
in cantiere l'impresa deve lascare un formulario nel quale c'é l'elenco dei lavoratori, e di ciascuno di essi sono riportati: qualifica, n.° di matricola aziendale, numero di iscrizione all' Inail, abilitazioni conseguite, parere del medico competente ecc... ecc... .ma in alcuni cantieri mi pare arduo, possono entrare solo le persone autorizzate
per es. il committente sicuramente non può salire sul ponteggio per vedere chi c'è sotto al caschetto
sì ma si parlava del committente che deve verificare chi effettivamente lavora...in cantiere l'impresa deve lascare un formulario nel quale c'é l'elenco dei lavoratori, e di ciascuno di essi sono riportati: qualifica, n.° di matricola aziendale, numero di iscrizione all' Inail, abilitazioni conseguite, parere del medico competente ecc... ecc... .
Come vedi ci sono tante scartoffie da tenere in cantiere e quasi sempre, in caso di sopralluogo, c'é una multa da pagare. Le imprese si stanno dotando di una apposita persona che prepara tutti i documenti.
Ma se fai tutto in "nero" non c'è nulla: non c'è neanche la comunicazione di inizio lavori da inviare all' ASL e all'Ispettorato del lavoro: in caso di sopralluogo su segnalazione dei vicini, intervengono i VV.UU. dell' Ufficio Repressione Abusi Edilizi.
infatti: è vero che in cantiere non si entra ma si può richiedere di sapere chi c'è o supervedere all'arrivo la mattina o alla chiusura del cantiere, sono adempimenti che può svolgere anche il Direttore dei Lavori, poi in generale quando il lavoro ha una certa consistenza viene nominato anche il Coordinatore della Sicurezza che può accedere al cantiere e provvedere ai controllisì ma si parlava del committente che deve verificare chi effettivamente lavora...
sì ma si parlava del committente che deve verificare chi effettivamente lavora...
nel caso dovesse capitare un incidente ad un lavoratore non regolare in un cantiere, il committente sarebbe responsabile in solido con tutti gli altri attori a meno che non vi sia un altro soggetto incaricato alla sorveglianza, il fatto che oggettivamente non si può pretendere che superveda agli accessi del cantiere, non rileva.Il committente ha responsabilità oggettive ... ma non deve verificare quotidianamente chi entra o esce dal cantiere.
Ti faccio un esempio pratico.una cosa sono i piccoli lavori dove il committente può facilmente seguire
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