Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
L'inquilino mi sbeffeggiò quando gli dissi che avrei contattato la ASL per risolvere il problema.
L'Asl avrebbe solo potuto togliere l'abitabilità dell'appartamento mica avrebbe dato delle raccomandazioni per evitare la formazione di muffa. Sarebbe interessante sapere se l'inquilino dove è andato ad abitare dopo qualche mese ha trovato il medesimo inconveniente.
Quello che si può affermare da parte mia è che, con le cattive abitudini, si può rendere insalubre una casa sana, ma se la casa è costruttivamente non salubre, bastano qualche decina di giorni umidità per far innescare il problema della muffa ed i buoni comportamenti vanno a farsi benedire.
Nella mia attività ho affrontato decine e decine di cause per via della muffa, quasi tutti arieggiavano ed usavano l'ammoniaca ma la muffa si riformava sempre; sui muri in prossimità delle finestre della sala o della camera da letto, sui muri dietro i mobili, sui mobili, dietro i quadri, anche sui pavimenti ;dalle case ad edilizia popolare fino ad appartamenti in classe A++. Quando tutti gli ultimi piani di un palazzo si trovano in queste condizioni sostenere che sono la cattive abitudini di chi ci abita a provocare la muffa è un pò troppo semplicistico.
 

queenalexa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Hai ragione Criscuolo, le buone abitudini potrebbero non bastare. Ma allora il problema si presenta subito, a costruzione appena ultimata, e non dopo quasi 90 anni dalla costruzione come il mio villino! E in assenza di fatti esterni quali deviazioni di acque, costruzione di dighe strade o altre grandi opere.
E' vero anche che la ASL toglieva l'abitabilità - che essendo una costruzione molto vecchia - non aveva. Però non tutti gli inquilini sono acculturati e ha pensato che la ASL volesse cacciarlo fuori. Ha minacciato che allora gli dovevo pagare l'albergo (si credeva di essere ancora all'equo canone) e gli ho riso in faccia.
La ASL avrebbe accertato il problema delle muffe e... con il DNA … ed è scappato.
Mi risulta che abita in un casale appena fuori Roma. Anche li muffa e umidità.
La nuora si è fatta qualche domanda.... ma le abitudini...
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Non sussiste invece nessun obbligo di richiedere e consegnare il certificato di agibilità per le vecchie costruzioni che non siano state oggetto di interventi successivamente all’entrata in vigore del DPR 380/2001.
Se la ASL esce e toglie l'abitabilità il danno c'è l'ha il proprietario di casa non l'inquilino.
 

A.n.n.a

Membro Junior
Conduttore
Se ci portiamo ad un caso abbastanza reale, ossia 22°C e 60% di umidità relativa, la temperatura di rugiada è pari a 14°C, che sono un valore possibile per pareti per niente o poco isolate, quando fuori si raggiungono temperature intorno allo 0.
Se posso, vorrei chiedere un parere sulla situazione che si è creata nella casa che ho in locazione. L'appartamento è stato sempre molto freddo (16-17°), il riscaldamento è centralizzato. L'inverno scorso è stata cambiata la caldaia e siamo riusciti ad avere 18-20°, però nei mesi più freddi è comparsa la muffa su due pareti della facciata. Cercando di capire la causa ho misurato sia l'umidità sia la temperatura nelle camere e sulle pareti, le pareti in inverno nei punti più colpiti dalla muffa erano a 10-13°. Adesso, con le temperature esterne 9° sono a 16° di notte, ma l'umidità arriva quasi a 80% (igrometro appoggiato), per ora senza muffa nuova. Nelle camere invece l'umidità è di 65% e temperatura 20°. Io sto cercando di capire se sembrerebbe un fenomeno di condensa o se le facciate assorbono l'umidità atmosferica, e se posso migliorare la situazione, considerando che la casa non è mia e che i proprietari difficilmente faranno interventi impegnativi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il problema lamentato può avere molteplici cause. Normalmente la prima causa che provoca un aumento dell'umidità è la mancanza di ricambio dell'aria. Successivamente l'esposizione della parete a nord è il secondo motivo, perché non essendo mia raggiunta dal sole rimane particolarmente fredda. Certamente anche la mancata ventilazione degli ambienti molto frequentati, quali cucina o bagno, soggetti a maggior produzione di umidità, manifestano formazione di muffe in corrispondenza delle pareti esterne, particolarmente a nord ed ancor più in corrispondenza dei ponti termici: pareti sottili esterne o strutture in cemento armato non coibentato adeguatamente.
 

A.n.n.a

Membro Junior
Conduttore
La parete più colpita è a Est, la ventilazione mi sembra adeguata, anche perché negli altri ambienti l'umidità è inferiore, io poi per arieggiare creo corrente per fare un ricambio d'aria completo. Quello che mi sembra strano è che l'igrometro appoggiato alla parete colpita mi mostrava 75-80% già a settembre-ottobre, quando vivevamo con le finestre aperte. Non vedo però infiltrazioni. Sicuramente in inverno la parete va sotto il punto di rugiada di alcuni gradi e con quello non posso farci nulla, temo. Deumidificatore sempre acceso?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La parete a est è soleggiata? Che spessore ha la muratura? Che destinazione ha la stanza che presenta questo fenomeno?
 
U

User_29045

Ospite
Io sto cercando di capire se sembrerebbe un fenomeno di condensa o se le facciate assorbono l'umidità atmosferica, e se posso migliorare la situazione, considerando che la casa non è mia e che i proprietari difficilmente faranno interventi impegnativi.

Non c'entra niente col tuo discorso, ma se fai interventi tu, pagati da te, ricorda di chiedere e ottenere consenso scritto dai proprietari.
Non importa che paghi tu: il consenso devi comunque chiederlo e ottenerlo in forma tracciata.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto