non ti è mai capitato di stendere ad asciugare i panni in primavera o in autunno e costatare che anche dopo un paio di giorni rimangono umidicci?Lo credo anch’io avendolo sperimentato di persona.
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non ti è mai capitato di stendere ad asciugare i panni in primavera o in autunno e costatare che anche dopo un paio di giorni rimangono umidicci?Lo credo anch’io avendolo sperimentato di persona.
Adesso al lago stendo comunque fuori (estate e inverno) ; a Milano non mi capita, onestamente, ma arieggio bene anche qui.non ti è mai capitato di stendere ad asciugare i panni in primavera o in autunno e costatare che anche dopo un paio di giorni rimangono umidicci?
Beh, praticamente come vivere all’aperto...alla faccia del “casa dolce casa”, così è un incubo.nella sua casetta sul lago di Bracciano arieggiava la casa dalle 7 di mattina fino all'ora di andare a letto (11:00/11:30),
A Roma, località da dove scrive il postante, l'aria risente della vicinanza del mare è sempre umida
Non scherzo affatto: in questo momento dallo studiolo da dove ti scrivo ho il 53% di umidità ed ho 21,7 gradi di temperatura da riscaldamento condominiale; come vedi non è proprio un clima secco. L'appartamento fa parte di un edificio costruito agli inizi degli anni sessanta, abito al primo piano e sotto di me, per circa 1/3 della pianta dell' appartamento, c'è l'androne del palazzo. I muri perimetrali sono a doppia parete con cassa vuota, la cappa della cucina è a "riclico" per modo di dire, ma non ho mai avuto in 25 anni alcun episodio di muffa. Le verdure cotte le cucino a vapore con la pentola a pressione, d'estate con la temperatura che c'è la porta finestra che da sul balcone è sempre aperta, nelle mezze stagioni viene aperta alla mattina ed alla sera quando alzo ed abbasso la tapparella e per 5/10 minuti dopo che ho finito di cucinare per far uscire l'odore di quanto cucinato. Con l'eccezione della stagione estiva le altre 4 finestre vengono aperte in occasione della movimentazione delle tapparelle per la rimozione o per l'inserimento dei ferri anti intrusione.Vuoi scherzare vero?...
Perché la chiami umidità il 53%???studiolo da dove ti scrivo ho il 53% di umidità
I muri perimetrali sono a doppia parete con cassa vuota
Ogni metro cubo d'aria, ad ogni temperatura del medesimo, può contenere solo un "tot" di grammi di vapore d'acqua . Più l'aria è fredda meno vapore può contenere prima raggiungere il suo "punto di saturazione" oltre il quale l'eccesso viene espulso sotto forma di goccioline. Quando ciò avviene all'aria aperta è la "rugiada" oppure "brina" (chi stende i panni all'aperto in inverno si trova i panni rigidi come il "baccalà" per la formazione di cristalli di ghiaccio nella trama del tessuto). Quando, il fenomeno si verifica all'interno di un locale si chiama "condensa". Quest'ultima si forma dove l'aria interna viene raffreddata dal venire a contatto con superfici fredde all'interno dell'edificio (per esempio in corrispondenza dei cosiddetti "ponti termici" o di intere pareti insufficientemente isolate rispetto all'esterno): questo raffreddamento può avvenire fra strati isolanti permeabili al vapore di pareti esterne a "cappotto" progettate od eseguite maleOggi piove e fuori siamo al 98%.
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