Si ma deve essere economicamente sostenibile la cosa, nessuno dice di no però almeno che i Comuni vengano incontro visto che come dicevo in un precedente post, gli togli il degrado urbanistico di una zona, e la rendi più vivibile per la gente normale. Altrimenti perché non lo fanno i Comuni??? Comprare da privato un vecchio edificio, demolirlo e farne uno nuovo che possa andare bene come casa popolare???Vedi Daniele78, penso che sia venuto il momento di pensare al benessere della collettività e soprattutto al futuro, alle prossime generazioni, ai nostri nipoti e pronipoti. Non possiamo continuare a consumare terreno fertile, come ho già scritto prima, per costruire nuovi capannoni che fra 40, 50 anni dovremo abbandonare in quanto diventeranno obsoleti. Ciò ci porterà a ricercare altre "terre vergini" perché abbattere quello vecchio e bonificarlo non sarà economicamente "conveniente", e così all'infinito. Ci troveremo come nella "Terra dei Fuochi" in Campania, con immobili fatiscenti e con terreni dove non si può più coltivare nulla, perché i prodotti sono pericolosi, sono tossici, e anche dove non lo sono, non si riescono a vendere perché la gente ha giustamente paura.
Con questa premessa non sto dicendo che un imprenditore debba produrre "per la gloria", in perdita, o per avere un monumento o gli venga intestata una scuola come da tradizione calvinista.
Piuttosto dev'essere compito dello Stato quello di preparare un Programma di Risanamento/Ricostruzione delle aree dismesse concedendo alle imprese che aderiscono delle condizioni di vantaggio e dei congrui contributi economico/finanziari a fronte dei maggiori costi.
Però, però...bisogna riformare prima la politica, la burocrazia. Bisogna avere delle leggi chiare, inasprire le pene per corrotti e corruttori, radiare a vita dai pubblici uffici i politici e burocrati e dalle cariche direttive gli imprenditori corrotti e grandi evasori fiscali.
E' utopia ? Chissà !
I comuni sanno benissimo dove andrebbero a finire come spese e aspettano che arrivi o il provato o l'impresa a farlo il lavoro "sporco". Chiunque comunque invece di comprarsi il terreno o rendere edificabile un proprio terreno, potrebbe acquistare un vecchio fabbricato (anche diruto) e provare a fare la stessa cosa (anche una piccola abitazione) per rendersi conto dei sovraccosti enormi a cui si va incontro.[DOUBLEPOST=1408872606,1408872398][/DOUBLEPOST]
Si ma i Comuni dovrebbero sostenerci (eliminando gli oneri) visto che un opera del gente riqualifica un intero quartiere. Per quanto mi riguarda in futuro vista la crisi edilizia visti i costi e le pastoie burocratiche mi guarderò bene di intraprendere un'iniziatica del genere. Lascerò ad altri il compito e l'onere economico di intraprendere tali iniziative.Dobbiamo tenerci allora queste cattedrali nel deserto nelle città? Prima si costruiva anche al centro delle città industrie anche laterizi, ora devono costruirle nelle zone industriali, ed è giusto, ma recuperiamo il terreno di quelle dismesse, come suggerito anche da @.alberto bianchi