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E le detrazioni il vecchio proprietario, come e quando, le potrà recuperare?Oppure consegnarli al nuovo proprietario che eredita pregi e difetti dell' appartamento.
mai: perché i lavori deliberati quando lui era condòmino sono stati annullati con una successiva delibera datata dopo che lui aveva ceduto il titolo di proprietà. Per rifare quei lavori o parte di quei lavori ci vuole un'altra delibera e lui, come è già stato più volte evidenziato, non c'entra più nulla con il condominio. L'amministratore, quando saranno finiti (e pagati) i lavori, rilascerà la dichiarazione che il condomino tal dei tali ha pagato la parte corrispondente ai millesimi di sua proprietà per i lavori deliberati dalla assemblea in data XX/YY/ZZZZ.E le detrazioni il vecchio proprietario, come e quando, le potrà recuperare?
la giurisprudenza sembra essere dalla parte dell'acquirente; è vero che la postilla in rogito non ha data di scadenza o termine di esecuzione ma fa riferimento ad una delibera, che penso sia unica e quindi facilmente individuata anche dal riparto di spesa a carico del condomino venditore (a meno che l'assemblea abbia deliberato diversi lavori con importi tutti uguali a carico del condomino venditore).Formalmente @Damario non avrebbe nemmeno l'obbligo di restituire la somma dei bonus...invocando il fatto che il "contratto" fatto (postilla in rogito) non ha una data di scadenza o un termine di esecuzione,
Luigi, forse ti è sfuggito che l'accordo prevedeva la vendita per l'importo concordato alle condizioni di cui sopra. Evidentemente, se per motivi imprevedibili l'accordo non è stato consacrato, il venditore deve rientrare della cifra, capitalizzata, che avrebbe recuperato qualora i lavori fossero stati eseguiti come previsti." tutte le spese inerenti alla manutenzione straordinaria già deliberata, RESTANO a totale carico del venditore, il quale conserva il diritto alle detrazioni fiscali per gli interventi edilizi effettuati ".
A me pare che se il venditore non accettasse la mia proposta di recuperare la somma equivalente di tutte le detrazioni previste, e pretendesse indietro tutta la somma da lui versata, (ammesso che legalmente lo possa pretendere), l'unica altra possibilità che rimane, per non rimanere SENZA LAVORI E SENZA SOLDI, è che quando verranno rideliberati gli stessi lavori, il venditore, essendosi assunto l'onere di provvedere a tutte le spese relative ai lavori in delibera, provveda a riformare il fondo speciale che si renderà necessario oppure a saldare la quota di spettanza quando l'amministratore decide di fare dei lavori in emergenza senza il parere dell'assemblea. Ma ovviamente tutto ciò sarà molto complesso perchè vi potrebbero essere una serie imprevedibili di variabili e perciò mi auguro vivamente che il venditore comprenda tali difficoltà e accolga la mia proposta.Luigi, ...
Come l'hai prevista tu il venditore verrebbe penalizzato a tutto vantaggio dell'acquirente, disattendendo gli accordi riportati nel rogito.
vedi, non è per cattiveria se insisto, ma se quanto deliberato dalla assemblea ha valore sia nei confronti dei condomini, e quindi dell'amministratore (il cui compito è anche quello di mettere in pratica le delibere approvate dalla assemblea dei condomini) e sia nei confronti di terzi, e su questo credo che non ci siano dubbi, non puoi pensare che a fronte di una delibera che annulla i lavori precedentemente deliberati questi lavori , venendo rideliberati, possano essere riaccollati al venditore.l'unica altra possibilità
Quando abbiamo stipulato l'accordo di prevendita con l'agente immobiliare, sapevo che il lavori di manutenzione che si sarebbero dovuti fare ammontavano a 20000 euro e quindi avevo offerto 130000 proprio perchè sapevo che il venditore aveva già versato la sua quota al fondo speciale. Se invece io avrei dovuto pagarmi tutti i lavori, avrei offerto al venditore 110000, perchè il mio budget complessivo di spesa non avrebbe potuto superare i 130000.- se il venditore, anziché affrettarsi a pagare la sua parte di spesa, avesse tergiversato nel pagamento e fosse tra i morosi, oggi il nuovo proprietario gli chiederebbe la restituzione di 20.000 € perché i lavori non sono stati fatti?
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