Innanzitutto il proprietario uscente ha dato i soldi al condominio in virtù di una delibera validamente approvata e quindi operante. Il condominio in epoca successiva decide di non fare più i lavori precedentemente deliberati. Restituisce i soldi raccolti ai condomini: l'unico trascurabile aspetto è che chi aveva pagato tutta la sua quota non è più condomino.
Nel rogito c'è scritto che il proprietario cedente si impegna a pagare i lavori deliberati ma non ancora eseguiti. Lui ha pagato tutta la sua parte ma l'assemblea delibera, visto i problemi di raccolta finanziaria, di non farli più e quindi di azzerare il fondo costituito restituendo ai condomini che hanno pagato.
Tutti, tranne me, sostenete che i soldi vanno dati al condomino titolare del diritto di proprietà al momento dell'azzeramento del fondo.
Però qui non si tratta di aver accantonato negli anni 5/600 € e che il venditore si è quasi dimenticato di loro (sic); qui si tratta di aver pagato 20.000 € euro, non bruscolini, e non come fondo cassa generico ma per finanziare lavori che il condominio ha deliberato.
Il proprietario uscente è stato danneggiato dal comportamento dell' amministratore, che non ha saputo gestire la delibera, e dal comportamento dei morosi, che ha portato l'assemblea a deliberare l'annullamento dei lavori.,
Quindi il proprietario danneggiato, che per vendere a 130.000 € ha pagato al condominio 20.000 € per fare eseguire i lavori deliberati dalla assemblea, non deve fare causa al proprietario acquirente, che riceverà i 20.000 per il fatto che nel frattempo è lui il proprietario della unità immobiliare, ma all'amministratore ed ai condomini morosi, o meglio ancora a tutto il condominio che ha deliberato di non fare più i lavori.
Se poi l'acquirente dice facciamo a metà di questa somma si può anche discutere, ma se propone di restituire annualmente quello che il venditore avrebbe potuto dedurre in 10 anni dalle tasse secondo me è meglio affrontare il giudizio portando in tribunale amministratore e condomini. se non altro sortirà l'effetto che i condomini portati in tribunale cominceranno a ragionare come me sulla restituzione della somma.