2°-la delibera condominiale è stata "annullata"....una eventuale nuova delibera che fosse approvata non lo riguarderebbe più visto che assunta quando lui non è più proprietario.
era quello che ho sostenuto anche io.
A lavori ultimati, e pagati, l'amministrato dovrà inviare a tutti i condomini un dichiarazione di questo tipo: " Si certifica che il lavori di........deliberati nell'assemblea del ...... per un importo di ......... sono stati eseguiti e completamente saldati alla impresa......con bonifici n...... e n.........: la quota a carico del condomino/i XXX / YYYY e da lui/loro pagata in quanto proprietario/i dell' U.I. identificata al catasto Foglio...... Part........ Subalterno....... è stata di €€€€€,€€ . Si rilascia la presente dichiarazione a scopo di usufruire dei benefici fiscali previsti dalla legge. Timbro e firma."
Ora se la delibera non fosse stata annullata il condomino venditore potrebbe usufruire dei benefici fiscali sia perché condomino al momento della delibera e sia in virtù della clausola contenuta nel rogito.
Se alla data della nuova delibera di esecuzione dei lavori (anche gli stessi o solo una parte di essi o ancora maggiori), necessaria per far fare detti lavori, il condomino venditore non era più proprietario, la delibera non lo interessa più.
I soldi che lui ha versato sono diventati un bonus dell'acquirente.
Vorrei sapere cosa deve scrivere l'amministratore sulla certificazione per consentire al condomino venditore, che ha saldato tutta la parte a suo carico, prima che iniziassero i lavori e prima che la delibera di eseguire detti lavori venisse annullata da una successiva delibera, di usufruire dei benefici fiscali. Sopratutto se magari sono passati 4/5 anni dalla prima delibera.