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Spero per Lei che la cosa si risolva come Le è stato promesso; in caso contrario mi darei SUBITO da fare per le denunce in sede penale, come jaco ha detto prima di me; Lei è nella tristissima condizione di poter essere denunciato ai sensi del D.Lgs. 23/2011. Ma come, mi dirà, non ho ragione...

Grazie :)

La cosa strana è che stiamo parlando di un periodo di 13 anni; se la causa per usucapione fosse cominciata 13 anni fa, prima di comprare l'immobile, sarebbe inconsueto che ancora non sia arrivata a conclusione (anche se i miei occhi hanno visto cose per cui - alla fine - in fatto di tempi lunghi...

Se al Giudice nessuno spiega queste cose, il Giudice saprà solo quello che gli dice chi chiede l'usucapione... Si tratta di un processo civile, che procede a istanza di parte, e il giudice decide solo sulle prove che gli vengono prodotte da chi vi ha interesse e partecipa. Ha presente il detto...

Lei ha ragione, ma per usucapire il sottotetto servono venti anni, non 12; a meno che non si trovi qualche appiglio nell'atto. Ma in ogni caso, proprio per il disinteresse mostrato in 12 anni dal vicino Le conviene capire a che punto è la causa, per verificare se è possibile, in qualche modo...

La norma di legge prevale su quella convenzionale pattuita tra soggetti privati, a meno che non si tratti di norma di legge derogabile. Detto più chiaramente: i nuovi articoli di legge in vigore da giugno prevarranno sempre sul regolamento condominiale contrattuale, a meno che non si tratti di...

La questione è francamente intricata. Da quel che riferisce esiste la possibilità che il Tribunale dichiari l'usucapione del sottotetto, che quindi sarebbe legittimamente attribuito al Suo vicino (nulla impedisce, infatti, che il termine di 20 anni si sia concluso PRIMA che Suo padre acquistasse...

Sono l'unico a cui il link non funziona? mi restituisce una pagina di errore...

Avvocato iscritto all'albo dal 1996. Mi occupo di condominio e proprietà in tutta Italia e sul WEB grazie a una fitta rete di Local Partners

Fa sempre piacere ricevere dei complimenti, pur se in maniera indiretta (l'articolo riportato da Guide Legali è mio, ma mi sembra di averlo pure postato da qualche parte su questa lunghissima discussione) :-)

Ci sarebbe più bisogno di un tecnico che di un avvocato, per questi calcoli. E soprattutto ci sarebbe bisogno di misurare gli ambienti e valutarne l'esposizione. Insomma, non è cosa che possa essere fatta su un forum, forse per questo non ci sono state risposte soddisfacenti.

Non sono d'accordo su questo punto; la normativa in questione parla esplicitamente solo della determinazione del canone e della durata della locazione, per cui le altre clausole dovrebbero restare come pattuite tra le parti; altro problema - poi - è la contraddizione tra affermare di un...

Bisogna insistere col Comune, visto che la strada è pubblica e c'è un pericolo per i cittadini; se non bastano le civili richieste si può dare inizio anche all'uso della carta da bollo.

Quoto, anche con riferimento alle spese di assicurazione, che certamente rientrano nella tutela del diritto di proprietà e perciò andranno pagate dal costruttore.

La clausola in questione (che a mio avviso, se proprio dovevano inserirla, si sarebbe potuta scrivere anche un po' meglio) non esclude tutte le spese, ma unicamente quelle ordinarie che afferiscano all'uso e ai consumi di corpi e servizi condominiali. Di converso, restano a carico del venditore...

La procedura è giusta, in quanto Lei non ha aumentato ne' diminuito la superficie o il volume dell'originario appartamento. Legislazione particolare non c'è, valgono le normali procedure in materia di redazione delle tabelle millesimali. Saluti.

Il codice civile disciplina la materia negli artt. 873 e seguenti, ma parecchie volte rinvia agli strumenti urbanistici locali; in buona sostanza - perciò - è a quelli che dovrà farsi riferimento nelle situazioni reali. Si informi al Comune (ufficio tecnico).

Mi scusi, non riesco a visualizzare la situazione di fatto; come fanno ad esserci due piani adibiti a soffitta? Forse intendeva dire che ci sono due appartamenti e una grande soffitta, a sua volta divisa in due? In ogni caso, da come descrive la situazione, non dovrebbe essere eccessivamente...

Deve comunicare al conduttore che a causa della sua negligenza l'appartamento ha subito gravi danni, che dovranno essere immediatamente riparati, per cui - salvi i corrispettivi diritti di legge - darà luogo alle riparazioni suddette con contestuale messa in mora dell'inquilino ed espressa...

E se la casa (Dio ne scampi) crollasse? Non scherziamo... visto, valutato e piaciuto va bene se si parla della carta da parati sfiorita o delle porte ingrossate che non chiudono; non se ci sono problemi strutturali all'immobile, che emergano solo in seguito di perizia tecnica.