se tu avvalori questa circostanza tua sorella con sua figlia avranno ragione quindi ti conviene fare a metà in forma forzosamente bonaria: ti risparmierai le spese degli avvocati (il tuo e quello di tua sorella), della CTU e quelle di giudizio.
Tu comunque a scopo deterrente puoi ventilare l'ipotesi di richiesta di compartecipazione alle spese sostenute per la manutenzione e conservazione dell'immobile.
@Ollj ti può dire gli articoli esatti, visto che con lui ho avuto una lunga discussione in un altro post dove la postante era rimasta nella casa famigliare assieme ai genitori, era rimasta in casa anche dopo il matrimonio, anzi per l'occasione l' aveva sistemata per benino. Mai pagato affitti ai genitori che erano i proprietari, con la morte del padre era diventata proprietaria di 2/18 della casa , con la successiva morte della madre al momento di spartirsi l'eredità ha chiesto agli altri 2 fratelli, che essendosi sposati non abitavano più in quella casa da decenni avendo formato delle loro famiglie, di compartecipare alle spese da lei sostenute per la conservazione dell'immobile. Siccome il proprietario maggioritario, la madre con 12/18, non poteva saldare il conto la somma è stata messa in detrazione del valore della casa. Ovviamente la signora aveva conservato per più di un decennio tutte le ricevute e le fatture dei lavori effettuati e le ha portati in detrazione nella quantificazione della eredità: che mente strategica.