@quiproquo hai vergato il tuo ultimo intervento alla BettyBlu, hai fatto del terrorismo e cercato di fare il vuoto attorno a chi lavora nell'ambito giudiziario/forense.
Non è vero che gli avvocati, dopo il giudizio avverso di primo grado, spingono il cliente all'appello.
Possono suggerirlo, ma chi in fondo chi decide è il cliente. Hai mai visto un appello senza la firma dell'appellante?
Invece è vero l'opposto ci sono persone irriducibili che vogliono avere ragione a tutti costi e sollecitano il proprio avvocato a presentare appello, magari lo hanno cambiato perché lo incolpano di non aver saputo portare avanti le proprie istanze. Sappi che gli avvocati possono benissimo consigliare il proprio assistito di non andare a giudizio e non per questo perdere la loro parcella.
Ti cito l'ultimo caso di cui sono venuto a conoscenza: è il condominio dove abita mia sorella, dove ,per consentire ad alcuni condomini di costruire degli elevatori idraulici esterni, hanno fatto delle infrazioni che hanno leso il diritto di proprietà privata, queste sono state contestate da un condomino. Il giudice ha dato ragione a quest'ultimo ed ha condannato il condominio nella sua globalità, nonostante l'ascensore sia stato costruito in una delle 9 scale di cui è composto il condominio, a pagare più di 35.000 € tra risarcimento del danno provocato, CTU, avvocato e CTP della parte avversa. Il risarcimento del danno è stato determinato dal CTU in 27.000 €, il resto è da dividere tra i professionisti intervenuti. Come vedi non sono le cifre che tu hai detto.
In una assemblea infuocata, dove alcuni condomini, seguendo il mio consiglio, volevano fare causa al progettista, perché le infrazioni sono di carattere progettuale, la maggioranza dei condomini, nonostante il parere contrario dell'avvocato del condominio, che per questo motivo è stato sostituito, ha votato per andare in appello, dove , a mio avviso, prenderanno un'altra mazzata, con il pericolo che venga disposto la rimozione dell'ascensore.
Non è vero che gli avvocati, dopo il giudizio avverso di primo grado, spingono il cliente all'appello.
Possono suggerirlo, ma chi in fondo chi decide è il cliente. Hai mai visto un appello senza la firma dell'appellante?
Invece è vero l'opposto ci sono persone irriducibili che vogliono avere ragione a tutti costi e sollecitano il proprio avvocato a presentare appello, magari lo hanno cambiato perché lo incolpano di non aver saputo portare avanti le proprie istanze. Sappi che gli avvocati possono benissimo consigliare il proprio assistito di non andare a giudizio e non per questo perdere la loro parcella.
Ti cito l'ultimo caso di cui sono venuto a conoscenza: è il condominio dove abita mia sorella, dove ,per consentire ad alcuni condomini di costruire degli elevatori idraulici esterni, hanno fatto delle infrazioni che hanno leso il diritto di proprietà privata, queste sono state contestate da un condomino. Il giudice ha dato ragione a quest'ultimo ed ha condannato il condominio nella sua globalità, nonostante l'ascensore sia stato costruito in una delle 9 scale di cui è composto il condominio, a pagare più di 35.000 € tra risarcimento del danno provocato, CTU, avvocato e CTP della parte avversa. Il risarcimento del danno è stato determinato dal CTU in 27.000 €, il resto è da dividere tra i professionisti intervenuti. Come vedi non sono le cifre che tu hai detto.
In una assemblea infuocata, dove alcuni condomini, seguendo il mio consiglio, volevano fare causa al progettista, perché le infrazioni sono di carattere progettuale, la maggioranza dei condomini, nonostante il parere contrario dell'avvocato del condominio, che per questo motivo è stato sostituito, ha votato per andare in appello, dove , a mio avviso, prenderanno un'altra mazzata, con il pericolo che venga disposto la rimozione dell'ascensore.