condivido.Una soluzione extra - giudiziale è improponibile. oltre a non poter dimostrare le spese sostenute che peraltro superano sicuramente il valore della quota rinunciata, resta il fatto che l'intento di mia sorella è (pur in assenza di necessità) di procedere immediatamente alla vendita dell'immobile di cui nulla le importa, osa che mia madre non avrebbe mai voluto, e neanche io. La proprietà al 50% le renderebbe più favorevole un eventuale contesa, oltre che un maggiore il guadagno. Sinceramente speravo che potesse essere tutto più semplice, e che i quasi 40 anni trascorsi fossero sufficienti a troncare ogni pretesa.
La settimana entrante sentirò un legale e vi comunicherò il suo parere (...ammesso me ne dia uno!)
Perchè improponile??? Mai dire mai. Tua sorella dovrà leggere uno scritto dove
ci si elencherà tutte le incertezze a cui entrambe andrete incontro enucleando questa prima certezza (per me) che ti sgranocchio.
1) Sia il tuo sia il suo daranno per certo o per molto probabile la "vittoria"...
Siccome uno dei due dovrà perdere per forza (non esiste in materia il pareggio come in certi sport) sarà inevitabile asserire al perdente che se si va in appello il risultato sarà capovolto perchè il Giudice non ha guardato di qua, nè di là...ma in appello vinceremo...L'avvocato perdente in prima istanza non può non ricorrere a tale ...omissis... pantomina per non smentire se stesso e le certezze che ha profuso in tutti gli incontri preliminari fino a conferma del mandato a liti...A memoria d'uomo non si è mai visto un avvocato perdente che avesse riconosciuto di aver perso e che forse era meglio far desistere il proprio assistito dall'azione legale sia che fosse in accusa, sia fosse in difesa.
La statistica ci dice che una gran parte di simili processi finisce poi in appello e in
Cassazione. Come niente fra Avvocati, eventuali periti di parte o nominati dal giudice e le spese di giudizio si possono raggiungere 50-60mila euro...Nessuno avvocato mai ti preventirà simile spesa...Si limiteranno a quelle del primo giro
che potranno raggiungere 10-15mila euro per parte. Questo per gli sghei.
2) Come niente il processo potrà durare otto-dieci anni e in tale tempo il pur labile rapporto si deteriorà inevitabilmente fino alla completa rottura...
Annullando il piacere di avere un fratello o una sorella per per amico/a...Mio fratello anni 83, io 82, il terzo 78. la sorella ultima 73... Ci vogliamo sempre bene...ci incontriamo spesso a casa dell'uno o dell'altro...abbiamo ripreso a festeggiare insieme le ricorrenze e non abbiamo mai litigato, escluso le scaramucce infantili fra il primo e il secondo. Un accordo in extremis potrebbe capovolgere il melanconico futuro e farvi risparmiare molti soldi...Non è certo che la mediazione è più costosa dell'avvocatura...Ma qui se ne può anche fare a meno.
Basta una lettera scritta da un professionista, a questo punto, anche da un avvocato dove si sottolineano le certezze e le incertezze come sopra indicate. Una lettera di questo tipo a Torino può costare da 150 a 200 euro. Se ti iscrivi alle associazioni dei proprietari la prima consulenza è gratuita...Io sono iscritto da
anni a...omissis...dove vi sono una decina di consulenti e sono riuscito sempre
ad averne un ritorno positivo. Chiudo ripetendo: Mai dire mai...Devi fare ij modo che tua sorella accetti almeno di sedersi intorno ad un tavolo per analizzare tutte
le spese a cui andrete incontro e i tempi infiniti della giustizia italiana. Insomma
si tratta di insinuare un dubbio come sto cercando di fare io con te...Pur nello
svantaggio della mancanza mimicale (n.c.) che farebbe la differenza. Coraggio.
Ti saluto e ti rinnovo gli auguri. Quiproquo.