quiproquo

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sei il più accanito sostenitore delle soluzioni extra giudiziali. Sappi che anche loro costano, non è detto che le sentenze di mediazione siano esenti da particolari interpretazioni delle leggi da parte del mediatore e che sia esenti da tentativi di corruzzione ecc... ecc... .
Nel caso specifico la sorella di @vernavola si è già rivolta ad un avvocato per invalidare la successione e, per quello che è stato scritto, non sembra essere intenzionata a partecipare alle spese sostenute per la conservazione ed il miglioramento delle condizioni della casa.
All'epoca della prima successione la sorella di @vernavola era maggiorenne, sposata con prole: era lei che doveva informarsi per bene e fare tutte le azioni necessarie per la rinuncia dell'eredità sua e quella di sua figlia allora minore. Il fatto è che le due rinunce costano, perché sono due atti, allora è meglio farne uno solo e se nessuno ti chiede se hai figli che possano subentrare al posto tuo hai risparmiato qualche soldo. D'altro canto non mi risulta che per rinunciare all'eredità bisogna presentare lo stato di famiglia: forse sarebbe il caso che il Legislatore vi provveda.
Bravissimo Luigi. Avevo in testa l'ultima frase ma non ho osato scriverla per evitare la inevitabile tiratina: qpq sei contro il legislatore a prescindere...Tale frase fa il paio con la tua prima frase di questo post dove mi dai, per certi versi giustamente, del più accanito sostenitore delle soluzioni extra giudiziali...toglierei accanito. Si vede, e di questo ti ringrazio, che mi hai letto tanto da farti esprimere tale giudizio sulla mia posizione. E iI suggerimento che ho dato conferma tutto. Ora ritornando al post, esso dovrebbe essere l'ultimo tentativo prima di entrare in tribunale per una soluzione extra giudiziale. La frase: "sono pronto a riconoscerti fattivamente il ripensamento sulla rinuncia all'eredità" potrebbe suonare bene alla sorella tanto da indurla al tavolo della trattativa...in più il conteggio dei costi diretti e indiretti...e dei tempi. Ripeto è solo un ultimo tentativo prima di fare accomodare l'avvocato sulla poltrona dirigenziale. E fuori topic anche polemicamente se vuoi: quando tempo ci impiegheranno??? quante le probabilità di un ghiottissimo boccone da inghiottire piano, piano e senza rigurgiti fino alla Cassazione??? E come se non bastasse di permettere al discendente di sentirsi leso fino al terzo grado e oltre, gli si concede addirittura di equipare la rinuncia
alla donazione come attualmente fa il fisco in tale evenienza ben coadiuvato
dai notai (ne abbiamo parlato varie volte...) Perchè alla fine questo è...
E questo non fa che aumentare la mia insofferenza e critica sulle modalità con cui il Legislatore impacchetta le leggi. Una divisione infinita...e se permetti io
non ci sto. Anche se nulla posso. Grazie di nuovo. qpq.
 

quiproquo

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Non sono l'esperto ma provo a dire la mia; nell'altro mio intervento quando sottolineai tal aspetto, lo indicai come "potenziale"; non basta infatti che vi sia stata rinuncia (legittima per legge), ma che chi abbia il diritto di "subentrare" non sia messo nelle condizioni d'esercitare il proprio diritto ad es. tenendolo all'oscuro di tutto per il periodo successivo alla maggiore età (cosa dimostrare con onere a carico del "danneggiato", soprattutto se si considera il principio che l'ignoranza della legge non scusa)
Questo è il punto che mi agita. Il diritto di subentrare lo si immagina al
padre (coerede) deceduto, non quando egli è in vita...ecco perchè ho indicato il
caso della mia famiglia. Qualunque sia il motivo l'atto della rinuncia non dovrebbe avere dei seguiti. Quel gesto avrà comunque delle conseguenze
dirette o indirette sui miei figli...ma questo deve rientrare nella libera facoltà
del padre...altrimenti lo stesso potrebbe essere sottoposto ad un continuo controllo
da parte dei figli che solo a dirlo mi spaventa...Non vedo altro che una Divisione continua podroma a liti familiari infinite, con il concetto di pace calpestato in giacca e cravatta. Grazie Ollj per la precisazione. qpq.
 
O

Ollj

Ospite
@Ollj mi dispiace ma l'analisi logica della frase fa proprendere più per l'interpretazione di @Nemesis; tu fai l'analisi del pensiero, dando una tua interpretazione personale.
Per carità Luigi, nulla da dire, anzi riconosco la possibilità.
Tuttavia, visto che l'utente si è già espresso dando l'ulteriore conferma a seguito del mio intervento, e che è mia consuetudine presupporre sempre la buona fede dello scrivente (diversamente avrei già da tempo tolto il disturbo da codesto Forum), sino a contraria presa di posizione di @Savepac, sono tenuto a trarre le conclusioni su esposte.
Saluti.
 
Ultima modifica di un moderatore:
O

Ollj

Ospite
E questo non fa che aumentare la mia insofferenza e critica sulle modalità con cui il Legislatore impacchetta le leggi. Una divisione infinita...e se permetti io
non ci sto.
Non per smentirla, anzi; tuttavia andrebbe valutato anche il comportamento fattivo dei molti professionisti del settore: spesso al cittadino le leggi risultano più o meno onerose non tanto per il loro dispositivo , quanto per le modalità con cui vengono applicate. Vero ci sono anche leggi brutte, bruttissime, ma tutto il resto...
 

quiproquo

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Non per smentirla, anzi; tuttavia andrebbe valutato anche il comportamento fattivo dei molti professionisti del settore: spesso al cittadino le leggi risultano più o meno onerose non tanto per il loro dispositivo , quanto per le modalità con cui vengono applicate. Vero ci sono anche leggi brutte, bruttissime, ma tutto il resto...
Certamente. Ripeto che il civismo di un popolo lo si misura anche con regole e
leggi appropriate. Credo che la maggioranza delle leggi sia stata impostata con
lungimiranza ed equità...Le leggi che io contesto ma solo in una certa parte di esse
saranno al massimo una decina..e cosa vuole che significhi questo infimo numero a fronte di decine di migliaia??? FradJACOno mi potrebbe ridire:
Tu solo quelle conosci...perchè in caso contrario saresti capace di trovarci sempre quel diavoletto minimizzante e estramemente divisorio che tanto ti afflige a ti fa
gridare, Alla stortura...alla stortura..." Cosa dire Ollj....è un tormento che prima o dopo finirà piompando nella indifferenza prossima ventura dovuta all'incalzante
senescenza...ai posteri. qpq.
 

vernavola

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sei il più accanito sostenitore delle soluzioni extra giudiziali. Sappi che anche loro costano, non è detto che le sentenze di mediazione siano esenti da particolari interpretazioni delle leggi da parte del mediatore e che sia esenti da tentativi di corruzzione ecc... ecc... .
Nel caso specifico la sorella di @vernavola si è già rivolta ad un avvocato per invalidare la successione e, per quello che è stato scritto, non sembra essere intenzionata a partecipare alle spese sostenute per la conservazione ed il miglioramento delle condizioni della casa.
All'epoca della prima successione la sorella di @vernavola era maggiorenne, sposata con prole: era lei che doveva informarsi per bene e fare tutte le azioni necessarie per la rinuncia dell'eredità sua e quella di sua figlia allora minore. Il fatto è che le due rinunce costano, perché sono due atti, allora è meglio farne uno solo e se nessuno ti chiede se hai figli che possano subentrare al posto tuo hai risparmiato qualche soldo. D'altro canto non mi risulta che per rinunciare all'eredità bisogna presentare lo stato di famiglia: forse sarebbe il caso che il Legislatore vi provveda.


condivido.Una soluzione extra - giudiziale è improponibile. oltre a non poter dimostrare le spese sostenute che peraltro superano sicuramente il valore della quota rinunciata, resta il fatto che l'intento di mia sorella è (pur in assenza di necessità) di procedere immediatamente alla vendita dell'immobile di cui nulla le importa, osa che mia madre non avrebbe mai voluto, e neanche io. La proprietà al 50% le renderebbe più favorevole un eventuale contesa, oltre che un maggiore il guadagno. Sinceramente speravo che potesse essere tutto più semplice, e che i quasi 40 anni trascorsi fossero sufficienti a troncare ogni pretesa.
La settimana entrante sentirò un legale e vi comunicherò il suo parere (...ammesso me ne dia uno!)
 
O

Ollj

Ospite
Sinceramente speravo che potesse essere tutto più semplice, e che i quasi 40 anni trascorsi fossero sufficienti a troncare ogni pretesa
Nei suoi confronti e per quello che accadde a suo tempo con la rinuncia di sua sorella, di certo sì; come già dettole: alcuno può pretendere alcunché; che poi questo non significhi che qualche "folle" non le intenti ugualmente causa... altra cosa (ben sappiamo quanti folli vi siano a questo mondo); vorrà dire che lei si difenderà nelle sedi competenti e con certa soluzione a suo favore.
 

quiproquo

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condivido.Una soluzione extra - giudiziale è improponibile. oltre a non poter dimostrare le spese sostenute che peraltro superano sicuramente il valore della quota rinunciata, resta il fatto che l'intento di mia sorella è (pur in assenza di necessità) di procedere immediatamente alla vendita dell'immobile di cui nulla le importa, osa che mia madre non avrebbe mai voluto, e neanche io. La proprietà al 50% le renderebbe più favorevole un eventuale contesa, oltre che un maggiore il guadagno. Sinceramente speravo che potesse essere tutto più semplice, e che i quasi 40 anni trascorsi fossero sufficienti a troncare ogni pretesa.
La settimana entrante sentirò un legale e vi comunicherò il suo parere (...ammesso me ne dia uno!)
Perchè improponile??? Mai dire mai. Tua sorella dovrà leggere uno scritto dove
ci si elencherà tutte le incertezze a cui entrambe andrete incontro enucleando questa prima certezza (per me) che ti sgranocchio.
1) Sia il tuo sia il suo daranno per certo o per molto probabile la "vittoria"...
Siccome uno dei due dovrà perdere per forza (non esiste in materia il pareggio come in certi sport) sarà inevitabile asserire al perdente che se si va in appello il risultato sarà capovolto perchè il Giudice non ha guardato di qua, nè di là...ma in appello vinceremo...L'avvocato perdente in prima istanza non può non ricorrere a tale ...omissis... pantomina per non smentire se stesso e le certezze che ha profuso in tutti gli incontri preliminari fino a conferma del mandato a liti...A memoria d'uomo non si è mai visto un avvocato perdente che avesse riconosciuto di aver perso e che forse era meglio far desistere il proprio assistito dall'azione legale sia che fosse in accusa, sia fosse in difesa.
La statistica ci dice che una gran parte di simili processi finisce poi in appello e in
Cassazione. Come niente fra Avvocati, eventuali periti di parte o nominati dal giudice e le spese di giudizio si possono raggiungere 50-60mila euro...Nessuno avvocato mai ti preventirà simile spesa...Si limiteranno a quelle del primo giro
che potranno raggiungere 10-15mila euro per parte. Questo per gli sghei.
2) Come niente il processo potrà durare otto-dieci anni e in tale tempo il pur labile rapporto si deteriorà inevitabilmente fino alla completa rottura...
Annullando il piacere di avere un fratello o una sorella per per amico/a...Mio fratello anni 83, io 82, il terzo 78. la sorella ultima 73... Ci vogliamo sempre bene...ci incontriamo spesso a casa dell'uno o dell'altro...abbiamo ripreso a festeggiare insieme le ricorrenze e non abbiamo mai litigato, escluso le scaramucce infantili fra il primo e il secondo. Un accordo in extremis potrebbe capovolgere il melanconico futuro e farvi risparmiare molti soldi...Non è certo che la mediazione è più costosa dell'avvocatura...Ma qui se ne può anche fare a meno.
Basta una lettera scritta da un professionista, a questo punto, anche da un avvocato dove si sottolineano le certezze e le incertezze come sopra indicate. Una lettera di questo tipo a Torino può costare da 150 a 200 euro. Se ti iscrivi alle associazioni dei proprietari la prima consulenza è gratuita...Io sono iscritto da
anni a...omissis...dove vi sono una decina di consulenti e sono riuscito sempre
ad averne un ritorno positivo. Chiudo ripetendo: Mai dire mai...Devi fare ij modo che tua sorella accetti almeno di sedersi intorno ad un tavolo per analizzare tutte
le spese a cui andrete incontro e i tempi infiniti della giustizia italiana. Insomma
si tratta di insinuare un dubbio come sto cercando di fare io con te...Pur nello
svantaggio della mancanza mimicale (n.c.) che farebbe la differenza. Coraggio.
Ti saluto e ti rinnovo gli auguri. Quiproquo.
 

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