Io non vorrei mandarlo via.
Comprensibili le tue motivazioni, e apprezzabili, ma si scontrano con il legittimo diritto di tua sorella di voler vendere quello che è suo.
Lo scioglimento della comunione ereditaria è una cosa che si ottiene con facilità?
Se l’immobile non è fisicamente divisibile in modo che ognuno di voi abbia la sua parte ben identificata, ci sono due strade:
-vendita di comune accordo, e divisione pro-quota della somma ricavata
-vendita giudiziale in asta, con la quasi certezza di ricavare meno di una vendita sul mercato “normale” .
Sicuramente la procedura può essere lunga (qualche anno) , ma è anche costosa e non conviene a nessuno: è l’ultima spiaggia , in caso di disaccordo.
Se davvero tua sorella intende vendere conviene proprio accordarsi e vendere insieme, lasciando stare i giudici .
Con i soldi ricavati potrai sempre aiutare il compagno di tua madre , anche se non è la strada da te preferita.
L’unica alternativa è quella di rilevare tu la quota di tua sorella.