giomar

Membro Attivo
A me non serve rileggere tutta la discussione per sapere cosa hai scritto...magari un ripasso a mente serena aiuterebbe te (ammesso tu sia onesto)

Accusi gli altri di dislessia o incapacità di capire quello che scrivi...ma non ti nasce il sospetto che se tutti ti rispondono in un certo modo è perché questo si desume dalle tue parole.
Sei tu che hai scritto che vuoi chiudere un basculante e non ti basta un muro interno.
Dici di sapere che chiudere o modificare senza permesso un foro esterno equivale ad abuso ma ti preoccupi solo della eventuale variazione ai fini catastali.
Non ti accorgi delle incongruenze della tua esposizione o vuoi prendere in giro i forumisti?
Nessuno verrebbe a contestare il tuo "diverso uso" e ti è stato detto che l'eventuale variazione sarebbe un declassamento (quindi meno tasse) ma salvo tu ti attiva in tal senso mai la stessa avverrebbe.

Quindi ci sei o ci fai?
Francamente il mio quesito mi e' sembrato chiaro. Il cambio di destinazione d'uso non comporta automaticamente un declassamento. Potrebbe essere considerato spazio abitativo con tutti gli oneri del caso e quindi "surclassamento" si dice cosi'?
ci faccio? ci sono? se non termini ogni tuo discorso con una, diciamo, sciocchezza, non stai bene? Devi sempre uscire al naturale...non c'e' niente da fare....
Eppoi, scusa, con te mi sono arreso..kevvoi? .non ti basta? Devo ricorrere alla convenzione dell'Aia?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
E mi riferisco a te che, per pigiare con i piedi, vuol dire che la tua produzione poteva aggirarsi intorno alla mezza botte.
quanto vino facessero i miei zii non lo perché ero troppo piccolo: però mi ricordo che due volte alla settimana andavano a Milano con il camioncino carico di damigiane e botti perché rifornivano le bottiglierie. Quando era il tempo della vendemmia tutti gli abili andavano a raccogliere l'uva e nelle 4 bigonce che usavano per la pigiatura c'erano almeno 16 persone che si alternavano per diversi giorni.

non devo elogiare un vinaccio pieno di bisolfito e torbido. Perche', sono certo, cosi' era il tuo.
forse stai parlando del vino che faceva tuo nonno che, se aveva le muffe che vagavano nel vino, non era capace di farlo. Se poi era aiutato da uno come te la cosa è molto probabile. Certo adesso con la microfiltrazione anche i non portati sono capaci di produrre vini trasparenti, poi con qualche taglio riescono a dare un boccato decente.
Questo deve essere il vino che bevi tu, che se anche lasciato per giorni nella bottiglia aperta non diventa mai aceto, perché non ci sono più i microrganismi in vita.

Io sono un inquinatore??? Semmai tuo cugino. Lui ha buttato nel cassonetto la bottiglia del tuo "succo d'uva" elogiandolo come tale e che gli avevi regalato con solennita'.
questa è la ciliegina sulla torta.
Tu devi cambiare nick name devi chiamarti "Fra Simone che stampa quello che compone" (ed io ci aggiungo "addebitandolo,da infingardo, ad altri per il piacere di diffamare").
Mi dispiace per te ma non ho cugini e cugine a cui regalare il vino che ormai non ho più nelle mie disponibilità essendo da diversi decenni venduta tutta la proprietà.
 

giomar

Membro Attivo
Tempo perso.
Se non ti accorgi delle assurdità ed incongruenze che sciorini ad ogni passaggio è meglio lasciarti libero di sproloquiare con te stesso.
quanto vino facessero i miei zii non lo perché ero troppo piccolo: però mi ricordo che due volte alla settimana andavano a Milano con il camioncino carico di damigiane e botti perché rifornivano le bottiglierie. Quando era il tempo della vendemmia tutti gli abili andavano a raccogliere l'uva e nelle 4 bigonce che usavano per la pigiatura c'erano almeno 16 persone che si alternavano per diversi giorni.


forse stai parlando del vino che faceva tuo nonno che, se aveva le muffe che vagavano nel vino, non era capace di farlo. Se poi era aiutato da uno come te la cosa è molto probabile. Certo adesso con la microfiltrazione anche i non portati sono capaci di produrre vini trasparenti, poi con qualche taglio riescono a dare un boccato decente.
Questo deve essere il vino che bevi tu, che se anche lasciato per giorni nella bottiglia aperta non diventa mai aceto, perché non ci sono più i microrganismi in vita.


questa è la ciliegina sulla torta.
Tu devi cambiare nick name devi chiamarti "Fra Simone che stampa quello che compone" (ed io ci aggiungo "addebitandolo,da infingardo, ad altri per il piacere di diffamare").
Mi dispiace per te ma non ho cugini e cugine a cui regalare il vino che ormai non ho più nelle mie disponibilità essendo da diversi decenni venduta tutta la proprietà.
Le bigonce ( i bogonzi) contenevano, e contengono, l'uva dalla vigna alla cantina. Non servono per pigiare l'uva.Basta! Manco le basi conosci. Avrei voluto continuare......ma che parlo affa'? Stai bene cosi'.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Le bigonce ( i bogonzi) contenevano, e contengono, l'uva dalla vigna alla cantina
al paese dove vivevano i miei zii così chiamavano in dialetto le vasche di legno (delle quali ti allego una immagine) che durante la vendemmia, dopo essere state accuratamente pulite, stavano all'aperto nell'aia, dove si svuotavano i cesti pieni di grappoli e dove avveniva la pigiatura. L'uva raccolta non stazionava nella cantina: in cantina si mettevano i tini nei quali veniva raccolto il mosto appena pigiato. Siccome le vasche di legno (bigonce) erano montate su cavalletti per consentire di far scendere il mosto nei tini, la cantina non aveva l'altezza sufficiente per alloggiare tutta l'attrezzature con dentro i pigiatori.
Paese che vai usanza che trovi (compresa la nomenclatura). "At capì cara el me smorbi?".

is
 

giomar

Membro Attivo
Tempo perso.
Se non ti accorgi delle assurdità ed incongruenze che sciorini ad ogni passaggio è meglio lasciarti libero di sproloquiare con te stesso.
:risata:
Quando non sai cosa rispondere, ti viene in soccorso questo tuo pensiero.
Del resto, a te, mette in difficolta' qualsiasi quesito leggermente diverso da:
pesa di + un kg di paglia o un kg di ferro? Oppure:
di che colore era il cavallo bianco di Garibaldi?
ecc...ecc...
:bacino_amore:
 

giomar

Membro Attivo
al paese dove vivevano i miei zii così chiamavano in dialetto le vasche di legno (delle quali ti allego una immagine) che durante la vendemmia, dopo essere state accuratamente pulite, stavano all'aperto nell'aia, dove si svuotavano i cesti pieni di grappoli e dove avveniva la pigiatura. L'uva raccolta non stazionava nella cantina: in cantina si mettevano i tini nei quali veniva raccolto il mosto appena pigiato. Siccome le vasche di legno (bigonce) erano montate su cavalletti per consentire di far scendere il mosto nei tini, la cantina non aveva l'altezza sufficiente per alloggiare tutta l'attrezzature con dentro i pigiatori.
Paese che vai usanza che trovi (compresa la nomenclatura). "At capì cara el me smorbi?".

is
No, mi dispiace Luigi, ma, da come ho visto, e se sei tu, sei di Ariccia. E, ad Ariccia, le bigonce sono i bigonzi ed e' tutt'altra cosa. Ovvero i recipienti per trasportare l'uva
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Buonasera,
ho un garage, (cosi' accatastato), con due ingressi, uno carrabile ed uno pedonale.
Vorrei chiudere quello carrabile per poter utilizzare quella parete per una mia esigenza particolare.
E non mi e' sufficiente lasciare, semplicemente, la porta basculante chiusa
Di fatto, non ci sara' piu' modo di entrare con una macchina ma, solo la mia moto o bici.
Secondo voi, e' un cambio di destinazione d'uso?
Grazie
aggiungo che, nel giardino mio privato, ho spazio per 5 auto.
Rispondo semplicemente alla domanda iniziale:
Non è "tecnicamente" un cambio di destinazione d'uso,è un uso diverso e non corretto di un immobile.
Mi spiego meglio; puoi anche dormire in garage,ma sai perfettamente che "ufficialmente" non potresti.
Sicuramente è un abuso costruire senza autorizzazione (in senso lato) un muro dove c'era una serranda di ingresso al garage.Ma difficilmente tale abuso verrà segnalato o creerà problemi,se ripristinerai la situazione nel caso di vendita.
È un po' come chiedere:"posso andare a 100 all'ora se c'è il limite dei 50"
La risposta è: non potresti,ma sappiamo che in Italia, se nessuno ti becca in quel momento , la passi liscia.
Io preferisco andare a 50 e rispettare la legge anche se nessuno mi controlla,ma
ognuno fa le sue scelte.
Probabilmente è pericoloso avere un garage di 120 mq con un solo ingresso pedonale,ma,anche in questo caso,ogni persona adulta è in grado di decidere quali rischi pratici è disposto a sopportare per la sua comodità.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Buonasera,
ho un garage, (cosi' accatastato), con due ingressi, uno carrabile ed uno pedonale.
Vorrei chiudere quello carrabile per poter utilizzare quella parete per una mia esigenza particolare.
E non mi e' sufficiente lasciare, semplicemente, la porta basculante chiusa
Di fatto, non ci sara' piu' modo di entrare con una macchina ma, solo la mia moto o bici.
Secondo voi, e' un cambio di destinazione d'uso?
Grazie
aggiungo che, nel giardino mio privato, ho spazio per 5 auto.
Rispondo semplicemente alla domanda iniziale:
Non è "tecnicamente" un cambio di destinazione d'uso,è un uso diverso e non corretto di un immobile.
Mi spiego meglio; puoi anche dormire in garage,ma sai perfettamente che "ufficialmente" non potresti.
Sicuramente è un abuso costruire senza autorizzazione (in senso lato) un muro dove c'era una serranda di ingresso al garage.Ma difficilmente tale abuso verrà segnalato o creerà problemi,se ripristinerai la situazione nel caso di vendita.
È un po' come chiedere:"posso andare a 100 all'ora se c'è il limite dei 50"
La risposta è: non potresti,ma sappiamo che in Italia, se nessuno ti becca in quel momento , la passi liscia.
Io preferisco andare a 50 e rispettare la legge anche se nessuno mi controlla,ma
ognuno fa le sue scelte.
Probabilmente è pericoloso avere un garage di 120 mq con un solo ingresso pedonale,ma,anche in questo caso,ogni persona adulta è in grado di decidere quali rischi pratici è disposto a sopportare per la sua comodità.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Quando non sai cosa rispondere, ti viene in soccorso questo tuo pensiero.

Presupposto essenziale quando si risponde a certi soggetti non è il saper cosa rispondere (qui tutti abbiamo risposto ripetendo lo stesso concetto in salse diverse)...ma che l'interlocutore abbia:
1-l'uso dello stesso idioma
2-la capacità sinaptica di comprendere quantomeno la logica elementare

Dando per scontato il primo punto...sul secondo sei deficitario.
Anche l'ultimo intervenuto (@Franci63 ) ti spiega che non è il tuo modus di utilizzo ad alterare la classificazione ma solo una richiests in tal semso.

Se tu decidi di usare il garage come ripostiglio senza chiedere permessi e variazioni catastali...garage rimane.
Se tu, in barba alle Leggi, modifichi le aperture esterne, ad esempio, murando il basculante....in caso di ispezione e contestazione non ti impongono la variazione catastale ma il ripristino come progetto originario.
 

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