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La seconda foto sembra una specie di Gerla, ma più squadrata!.... quindi è meglio che tu non ti esprima.... non ti pare?
Poichè ogni regione ha le sue usanze e tradizioni, anche gli attrezzi differiscono: e proprio per questa ragione non è detto che abbiano una corrispondente traduzione italiana (che è pur sempre il dialetto toscano).
Francamente l'arbi in Piemonte e verosimilmente anche nel confinante Pavese, è sempre stato usato per trasportare, sui carri trainati dai bovini, le uve raccolte in vigna, e per pigiare successivamente le uve.
Ecco una fotografia
Wine Museum & Wine Shop | Toso S.p.a.
Credo entrambi i contenitori si traducano con bigonce: io a naso avrei però chiamato bigonce solo quei contenitori conici per le uve da portare a spalla, la brenta, che da noi chiamano brinde (equivalenti in Piemonte a 50 litri, e 75 litri in Lombardia....)
Brinda. Brenta. Specie di mastello stiacciato portatile a
spalle, della tenuta di 50 litri, ossia mezzo ettolitro
(anticam. 36 pinte), ad uso di travasare e trasportare
vino.
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