giomar
Membro Attivo
No, i piemontesi non sono cosi' stupidi, ovvero pigiare quintali e quintali di uva in una mangiatoia. Il piccolissimo produttore (vino per se) lo fa.Ma allora cerchi di proposito la lite... e la polemica.
E mi obblighi (... domani diluvia ....) a dar ragione a Dimaraz e Criscuolo:
Ti risponderei che il fatto che
è la dimostrazione del senso pratico dei piemontesi.
E dimostra anche la megalomania e presunzione dei Romani: credono che più è alto il Tino, più si possano produrre grandi quantità di vino. E scrivono pure che essendo alto (e spessa la quantità d'uva) occorreva pure farsi forza sulel praccia per aumentare la pressione. Dimenticando (leggi ancora la competenza tecnologica piemontese) che meno massa da pigiare corrisponde ad una inferiore pressione da applicare ...
No, i piemontesi non sono cosi' stupidi, ovvero pigiare quintali e quintali di uva in una mangiatoia.
Quanto alle quantità di vino, non è questione di grandezza del tino, ma di quantità di uva....: e anche per bere non è necessario un grosso bicchiere, basta riempirlo sovente...
Ho detto che i bordi del tino devono essere alti per potersi tenere, spingere e, nel frattempo,rimanere in equilibrio. La quantita' non deve essere accessiva altrimenti l'uva in basso non si pigia.
Se pero' pensi di tramutare la piacevole conversazione in una discussione campanilistica, (megalomania e presunzione dei Romani) lascia perdere, chiudiamola qui. Da milanese, se la metti cosi, non puo' certo esimerti dall'essere megalomane. E' nella natura