quello che hai scritto ti classifica già per quello che sei. Io mi sento fortunato, anzi onorato, di aver fatto in tempo a pigiare l'uva con i miei piedi: cosa ne sai tu della tradizione e della cultura contadina? Nulla. Sei solo uno che crede di bere bene solo perché spende; e non sai nulla di quello che c'è dietro alla bella e costosa bottiglia di vino che hai comprato, tutti gli anni sempre uguale, indipendentemente dai giorni di sole,delle precipitazioni e dall'età del vitigno. Praticamente bevi coca cola alcoolica. Quando saprai distinguere il vino prodotto da una vigna rispetto a quello prodotto dalla vigna dirimpettaia potrai aprire la bocca sull'argomento Non voglio sprecare altro tempo per erudire un borioso, pieno di sè.
P.S. Sei anche un inquinatore perché la bottiglia di vetro non si butta mai via piena del suo contenuto. Non dirmi che sei tra quelli che danno dietro alla Raggi perché c'è la "mondezza" in mezzo alla strada e tu sei tra quelli che contribuiscono a lordare la città non collaborando con quanto di viene richiesto.
senti ciccio elevato all'ennesima potenza, io il cabernet, il cabernet franc ed il cabernet sauvignon li conosco benissimo e ne ho anche bevuti di ottimi (sempre fatti dai contadini che tu disprezzi). Ti dico solo solo che nei miei trascorsi lavorativi ho conosciuto un imprenditore friulano che per sdebitarsi della consulenza che gli avevo fornito, fino a quando non è passato a miglior vita, tutti i Santi Natale mi mandava un prosciutto San Daniele disossato e due cassette di vino : una di Caberne Franc ed una di Cabernet Sauvignon. Tutti i prodotti venivano dalla sua azienda agricola: figlio di contadini, aveva mantenuto i contatti con il mondo agricolo nonostante l'attività imprenditoriale l'avesse portato a frequentare altri settori; produceva per il piacere di mangiare e bere prodotti genuini.