il sottodimensionamento dei termosifoni viene calcolato; ripeto le vecchie tabelle millesimali vengono accantonate quindi quello che riporta il RdC contrattuale non vale più perché è cambiato il principio di suddivisione delle spese.
da:
http://alessandroziccardi.it/guida-alla-contabilizzazione-del-calore/
Ogni dispositivo radiante/termosifone, sarà modificato attraverso il montaggio dei 2 strumenti in figura. La procedura è un po' più complessa di come sembra: viene il manutentore della caldaia da te, ad impianto spento (quindi da aprile-maggio fino a ottobre-novembre), e
smonta il termosifone dal muro.
Fa una
mappatura del dispositivo raccogliendo, in una scheda e/o un database le seguenti informazioni:
- Ubicazione: unità immobiliare e locale di installazione,
- Dimensioni (L x H x P),
- Tipologia di elemento radiante,
- Trasmittanza (basta capire se è di ferro o ghisa),
- Potenza nominale,
- Eventuali e varie (note a marigine in merito a casi meno ordinari).
In base a questi dati
vengono calibrati uno ad uno i ripartitori di calore per ogni determinato dispositivo radiante. Questi, sono contatori elettronici che misurano la differenza di temperatura tra quella del termosifone e quella esterna, e su questa base, calcolano il calore realmente ricevuto.
La calibrazione avviene nel 90% dei casi a
livello hardware (ossia, calcolato il coefficiente specifico di quel ripartitore, detto
parametro Kq, lo si inserisce nel chip di quel dispositivo), oppure a
livello software, lasciando i ripartitori così come stanno, ed effettuando la mappatura dei ripartitori in cloud, ossia in un database online) a secondo dei modelli. Il difetto della calibrazione hardware è che va ripetuta SEMPRE (e costa...) ogni volta che per qualche motivo si sostituisce il dispositivo con uno nuovo.
Vengono poi montate le
Valvole Termostatiche al posto di quelle normali, così da avere la possibilità di modulare con maggiore precisione (in base alla tabella-tipo più in basso) il calore richiesto, e non solo.
La Valvola Termostatica (a seconda anche del tipo di
testina, se manuale o digitale) raffredda il termosifone se l’ambiente raggiunge la temperatura programmata, e lo riscalda di nuovo quando si raffredda troppo.
Può diventare una valvola intelligente, grazie alla possibilità di essere telecomandata e di programmare accensione e spegnimento automatico. Se c'è molto sole e la temperatura è già alta, la valvola non fornisce quasi più calore, perchè sente che non è necessario. Resta quindi constantemente in ascolto della temperatura dell'ambiente in cui si trova... non male! Ve ne sono addirittura alcuni tipi attivabili e disattivabili a distanza (lì si parla di prodotti di domotica).
Saranno poi installati i
Ripartitori di Calore, i veri misuratori dell'energia termica ricevuta, fornendo un numero che incrementa con i consumi, e che (così com'è) non ha significato fisico. Moltiplicato poi per opportuni
coefficienti di adattamento, fornirà una misura fisica dei consumi.
La normativa tecnica che definisce gli standard di qualità dei ripartitori e della loro installazione è la
UNI 834, secondo il quale (tra le varie cose) questi dispositivi sono utilizzabili solo su corpi scaldanti che hanno accessibile la superficie radiante (cioè radiatori/termosifoni e termoconvettori).
Questi dispositivi possiedono
una batteria della durata di 10-15 anni, e
un'antenna per la connessione wireless, con la quale è possibile ricevere le letture in ogni momento e anche a distanza, senza dove leggere fisicamente il display, e quindi senza dover entrare nelle case dei condomini per la lettura.
I ripartitori dovranno venire installati generalmente nella posizione corrispondente alla metà della larghezza, e a 3/4 dell'altezza (partendo dal basso). Questo affinchè la stima dei consumi sia quella più precisa possibile, e vicina alla misura perfetta (l'errore di misura dev'essere inferiore al 5%).
La lettura dei consumi può essere fatta quindi:
- Direttamente, cioè leggendo il display, come autolettura da parte del singolo condomino, o del letturista.
- Wireless, inviando i dati dei contatori/ripartitori verso un'antenna centrale installata nello stesso condominio, e collegata via radio all'azienda che li produce, per processare e memorizzare le letture.