ceskovi

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Proprietario Casa
ma, e scusatemi se lo chiedo, come si svolge concretamente la cosa? in stile perquisizione di polizia del tipo "apri i cassetti, svuota i ripiani della scrivania? (per cercarvi documenti del defunto)

che poi immagino che se uno non voglia far trovare documenti o altro fa presto a darli ad altri nelle cui case non potranno mai entrare o sbaglio? e allora a che serve 'sto inventario? (nella parte relativa a documenti e altri oggetti facilmente asportabili intendo)

parto del presupposto che la data di questo inventario deve essere comunicata ben in anticipo, o sbaglio presumendo questo?

dato che non sussistono debiti da parte del mio defunto padre, questo inventario, oltre a romperci le scatole, che scopo ha? Veramente solo per farci un dispetto mio fratello può accampare diritti sul mobilio e tutto il resto che la casa contiene? Voglio dire, potrebbe toglierci la tv per farci un dispetto tanto per fare un esempio?
 

Gianco

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Logicamente, l'incaricato dovrà prendere le misure del fabbricato ed accertarne le caratteristi per procedere alla sua valutazione. Ovviamente dovrà identificare, procedere alla descrizione ed alla stima di ogni oggetto presente nell'immobile, appurato che fosse del de cuius. Della stima dettagliata dovrà redigere una relazione di stima giurata. La stessa verrà presa a base per stabilire l'eredità, ove non ci fossero altri valori, per determinare il valore dell'eredità e quindi delle quote.
 

ceskovi

Membro Attivo
Proprietario Casa
No, è mandato dal giudice incaricato della procedura.
Ma se uno quel giorno non ci fosse in casa? Buttano giù la porta se uno è assente il giorno stabilito?

ma poi mi chiedo: se capisco bene il beneficio dell'inventario dovrebbe servire a tutelare l'erede contro eventuali debiti

ma debiti non ce ne sono, mio fratello lo SA BENISSIMO

se chiede l'inventario in PATENTE MALAFEDE che gli succede?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ovviamente l'incaricato comunicherà il giorno e l'ora del sopralluogo al quale, salvo imprevisti, non puoi mancare chi gli permette l'accesso. Se ci dovesse essere un ostruzionismo, potrà procedere all'accesso forzato con delega del giudice. Infine, chi richiede l'inventario vuole conoscere il valore ufficiale entro il quale potranno essere liquidate eventuali pendenze del de cuius.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@ceskovi ti stai allarmando per nulla; o pensi che tuo fratello possa aver ragioni nelle sue rivendicazioni ?
che poi immagino che se uno non voglia far trovare documenti o altro fa presto a darli ad altri nelle cui case non potranno mai entrare o sbaglio?
non capisco questo ostruzionismo. Se il mobilio e le suppellettili catalogate non sono di valore, se non di valore affettivo per i contendenti, non vengono neanche prezzati uno per uno ma valutati in blocco. Poi siccome questo sopralluogo del CTU (incaricato dal Giudice) verrà esperito in contraddittorio con i CTP (incaricati dalle parti, quindi anche da te) se manca qualcosa il CTP di tuo fratello lo farà rilevare e riportare nel verbale CTU. Quindi non fantasticare.
Della esistenza dei beni ci vogliono dati inconfutabili tipo ricevute di acquisto, fotografie datate o databili, comprovanti la proprietà degli oggetti del de cuius.
mio fratello può accampare diritti sul mobilio e tutto il resto che la casa contiene?
se c'è ancora viva la moglie di tuo padre essa ha il diritto di abitazione della casa coniugale di proprietà del marito (interamente o in comunione con lei) e dell'uso del mobilio: quindi finché sarà in vita non si sposterà nulla. Invece se il mobilio era di proprietà della madre di tuo fratello con la morte di vostro padre detti mobili, se gli interessano, devono essere dati a lui.
 

ceskovi

Membro Attivo
Proprietario Casa
magari avevo capito male (e dalle risposte mi pare che sia così) la mia preoccupazione era che se di un oggetto non si poteva dimostrare l'acquisto personale, bisognasse attribuirlo al defunto, ad esempio, se mia madre avesse una collanina e non fosse più in possesso della ricevuta d'acquisto fatto da lei, temevo mio fratello potesse dire MI SPETTA perché si deve presumere comprato da mio padre

di mobili od altro non c'è nulla in casa che appartenga alla madre di mio fratello, mio padre viveva in un'altra casa con questa prima moglie (da cui credo abbia divorziato per adulterio di lei - erano altri tempi -), ed ha ricomprato da capo i mobili e tutto il resto (la sorella di mio padre ci faceva una bellissima comunella mentre non ha mai sopportato mia madre ed ora aizza mio fratello - che ha allevato nell'odio allontanandolo da me e mia sorella tenendoselo in casa sua - contro di noi per ripicca)

fermo restando che essendo noi oneste persone a differenza di mio fratello (vicino alla probabile carcerazione per associazione per delinquere), ci fa specie, se mi permettete, subire una sorta di scrutinatura della nostra abitazione con tutto il suo contenuto quasi come lo subì mio fratello quando i poliziotti lo buttarono giù dal letto alle 7 di mattina per perquisirgli l'appartamento

fra l'altro, fino a che punto si spinge l'inventario, scusate se lo chiedo ancora, debbo vuotare tutti i cassetti davanti all'incaricato?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certamente non potrà affermare con certezza che una collanina femminile fosse di tuo padre, come non potrà entrare nel merito dell'abbigliamento che, comunque, non avrebbe un valore rilevante. Diverso è il discorso del mobilio che potrebbe avere un certo valore, laddove fosse di pregio.
 

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