Se un genitore dà una parte di soldi prima dell'eredità

[chiacchia]

AAAHHH! più incasinato di prima lo so sono ma perché ?/12 da dove esce il 12?
Carlo27 vedi non sempre la vita è giusta con i figli e fare i genitori è il più difficile mestiere di questo mondo, ci sono genitori che perdono la testa nel senso che non ragionano più e qualche figlio di.....prediletto si fa sotto e gli mostra tutto l'affetto negli ultimi mesi di vita e questi, il genitore, si sente portato a dare tutto o di più a questo figlio senza contare che anche gli altri hanno fatto la loro parte chi più e chi meno, ma qui non c'è una bilancia e non si pesano certe azioni sono genitori e come tali devono essere accuditi e non approfittare delle loro capacità ristrette ma non è sempre cosi pertanto la legge prevede una regola che tutti abbiano una parte, ma la legge prevede anche ( per l'appunto) 1/3 dei loro averi, lo possono ( il genitore ) destinare anche a una persona estranea o in aggiunta a qualche figlio che avrà la sua parte comunque come gli altri, tu pensa a una badante che si strofina a un vecchietto per qualche mese o più, e questi gli lascia tutto a lei e i figli? che per anni gli hanno dato più di qualche soddisfacente strofinatina? che poi i fratelli sono in accordo fanno quello che vogliono.

 

[Carlo27]

Al di là di cosa "sarebbe" giusto, continuo in pratica a non capire.
Se uno è stato interdetto, allora d'accordo. Anche sul testamento, d'accordo, si può impugnare.
Ma finchè uno è in vita, non è stato interdetto, ed è capace di intendere e di volere, nessun figlio ha il diritto di sapere a quanto ammonta il suo capitale in banca, e a sapere come spende e a chi dà i suoi soldi.
E quando il genitore muore, come fanno certi figli a sapere quanto hanno ricevuto gli altri figli? Chiedono alla banca un rendiconto del movimento degli anni precedenti? Quanti anni precedenti? E se è stato fatto in maniera non tracciabile? O con lingotti d'oro?
Il fatto che si parli di una persona molto anziana non ha importanza. In assenza di interdizione è equiparabile a un adulto con figli. Ormai anche il termine adulto e anziano è molto relativo.

 

[Ollj]

Chiedono alla banca un rendiconto del movimento degli anni precedenti? Quanti anni precedenti? E se è stato fatto in maniera non tracciabile? O con lingotti d'oro?

Una cosa se sia o meno legittimo; altra cosa che non si riesca a dimostrare con prove certe...
La legge dispone che tutto quello che è stato donato in vita deve essere conteggiato ai fini ereditari (salvo eccezioni, tra cui la dispensa)

 

[Ollj]

Se uno è stato interdetto, allora d'accordo.

Non c'entra nulla essere o meno interdetti.

 

[Carlo27]

Quindi una persona può (ovviamente) donare i suoi soldi a chiunque e a chi vuole, senza che ci sia un ritorno al momento della morte (a meno che fosse stato interdetto e dichiarato non capace di intendere e volere).
Fa eccezione la parte che ha donato a un erede, che potrebbe, se dimostrata e documentata, essere impugnata dagli altri eredi e sottratta dalla sua quota di eredità?

 

[Ollj]

ma perché ?/12 da dove esce il 12?

Semplice:
2/3 diviso 4 fratelli = 2/12 ciascuno

 

[Ollj]

Quindi una persona può (ovviamente) donare i suoi soldi a chiunque e a chi vuole, senza che ci sia un ritorno al momento della morte

Se ci sono dei legittimari assolutamente no: questi infatti agiranno contro chi ha ricevuto la donazione.

 

[Ollj]

Il principio è: se dopo la morte ha lasciato dei legittimari e costoro sono stati lesi nella loro legittima da azioni svolte quando era in vita, i legittimari agiranno contro chi è stato beneficiato in vita da lei (siano eredi o perfetti estranei)

 

[Carlo27]

Il principio è: se dopo la morte ha lasciato dei legittimari e costoro sono stati lesi nella loro legittima da azioni svolte quando era in vita, i legittimari agiranno contro chi è stato beneficiato in vita da lei (siano eredi o perfetti estranei)

Cosa intendi per donazioni a perfetti estranei? Quando Berlusconi creperà, Ruby e le olgettine dovranno rispondere ai suoi figli per tutti i soldi ( e le case) ricevuti, e magari restituirli?
E se io faccio una donazione a un ente di beneficienza, quando creperò i miei figli potranno farsi restituire il tutto dall'ente, magari chiedendo un sequesto dei beni?

 

[quiproquo]

Semplice:
2/3 diviso 4 fratelli = 2/12 ciascuno

Forse è più comprensibile la formula sexties...per cui dai sei/sesti
del totale si sottraggono i 2/sesti della disponibile, restano quattro/sesti diviso
quattro= un/sesto cadauno.
Es.pratico: Asse er.: 120 diviso 6= 20 per ciascuna parte sesta.
da 120 si detraggono le due parti della disponibile e restano 80 da dividere per quattro= 20 cadauno.
Ma..se fosse così semplice...Il problema sarà sempre quello di mettere in colonna tutto ciò che il defunto padre,senza testamento, ha dato durante la vita senza averlo contabilizzato e senza prove cogenti del datum, fuori dall'istituto giuridico che si chiama Donazione, per cui i quattro non potranno non aprire i fuochi della lite che con tanta "generosità" il legislatore ha voluto riservare...alla grande platea dei coeredi...e non è solo il legislatore autore di tanta lungimiranza "bellicosa" ...a lui si aggiungono illuminati giuristi... professori emeriti...ermellini poltronificati a vita...che come niente fanno vacillare le poche o tante certezze che pur ci sono nel nostro codice civile.
Questo non solo fa aumentare le liti ma le rende più aggrovigliate e quindi più bisognose di tempo e, chiaramente di denaro...tanto denaro...Alla fine ci
saranno dei feriti e probabilmente un cadavere: L'unione familiare...
Chiudo con questa ultima riflessione: Un padre-padre con un minimo di
conoscenze mediche sa benissimo che in tarda età potrebbe ridursi la sua piena capacità di intendere e volere...Cosa che unita ai bisogni periodici di ciascun figlio/a fa sì che lui determini l'assottigliamento dei risparmi...fino ai pochi
"spiccioli" per il funerale...La favola della badante che fa "scimunire" il nostro
baldanzoso padre vedovo resta un semplice fatto di cronaca da Gospil limitato
ad una piccolissima percentuale...Ma se anche fosse...Il padre-padre non è più
ricco come lo s'intende e quindi anche questa ipotesi svanisce del tutto.
Questo, chiaramente non vale per i miliardari come il ridefloratore di Arcore...
sono tanto ricchi che pur dando ai figli tutto e di più ne restano sempre ancora tanti di soldi e di immobili ecc...Per cui la lite potrà egualmente avverarsi...
vedi il caso della figlia di G.Agnelli.