Extraterrestre

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Mi ha risposto il certificatore: «Il suo APE è fornito sia del n. di identificazione che del protocollo. L'APE è stato presentato dal professionista incaricato (lo scrivente è regolarmente iscritto al proprio Albo con posizione **** come dichiarato sull'APE) con dichiarazione sostitutiva di atto notorio . Il timbro non occorre)».
Io ho asteriscato (••••) solo la posizione attraverso cui è iscritto all’Albo per proteggere la sua privacy. Quindi anche questa perplessità ce la siamo tolta. Tutto è bene quel che finisce bene :)
 

Extraterrestre

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No, no.. l’A.d.E. non chiedeva altra documentazione.
Te la riporto testuale la loro e-mail del 20
maggio in risposta alla mia:
«Buongiorno,
con riferimento all’oggetto, si inoltra la comunicazione della proroga del contratto codice TJR.
Cordiali saluti».
E l’oggetto che avevo indicato io nella mia precedente e-mail era il seguente: “Comunicazione di avvenuta proroga contratto di locazione a canone concordato con opzione della cedolare secca”. Poi dentro ovviamente ci avevo inserito tutta la pappardella dei dati che indicammo era cosa buona e giusta specificare.
Comunque sì, per fortuna con solo 30 € ho risolto la questione proroga. Anche e soprattutto per la tua salute mentale da me fortemente e continuamente stressata :^^:, ma se non ci fossi stata tu, questo forum e anche tutti gli altri che così carinamente hanno cercato di darmi una mano non so davvero come avrei fatto. Grazie Uva :preghiera: e ovviamente grazie :preghiera: anche a tutti gli altri :)
 

uva

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Leggo con piacere che ti impegni: poco per volta diventerai esperto e riuscirai a destreggiarti bene nel mondo delle locazioni!
Che non è facile, specialmente per quanto riguarda i contratti concordati.
 

Extraterrestre

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Uva… 🎶 «A sognare che male c’è? Una stanza vorrei per me. Un letto sotto un tetto, uh, che bella favola. Favola…»🎵.
Grazie Uva. ma ne devo mangiare fornì di pane per arrivare ad avere almeno una basilare conoscenza dell’argomento :^^:
 

Extraterrestre

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Proprietario Casa
3) E' opportuno rilevare le superfici e le caratteristiche dell'immobile (se ci sono i doppi vetri, la porta blindata, ecc) per calcolare correttamente il canone in base ai parametri dell'Accordo Territoriale. Se abiti lontano e non riesci ad occupartene personalmente puoi incaricare un geometra del posto.
Forse sarebbe la soluzione migliore: risolvere definitivamente il contratto attuale alla scadenza del biennio e stipularne uno nuovo. Utilizzando dei dati corretti e non sommari e/o presunti.
Uhm, ma la piantina che hanno in Catasto e scaricabile dal portale dell’A.d. E. è affidabile oppure no?:riflessione::occhi_al_cielo: Perché tra la rilevazione effettuata dal geometra (profumatamente pagato) e quella ricevuta on line attraverso appunto la planimetria catastale vi è un pochino di differenza ((ad esempio: soffitta per il geometra 7, 95, mentre per coloro che effettuano il calcolo sulla base della planimetria catastale è 9,06), per cui di chi mi fido fra i due? Di sicuro se inserisco sempre i valori più bassi tra le due stime, magari sarà valutato meno, però sarà anche più, come dire?, incontestabile… nessuno potrà cioè dire che è stato sopravvalutato o che ho barato.. Non lo so, boh…
P.S.
Mi accorgo adesso che l’altra perizia avuta on line è la superficie commerciale, comprensiva anche dei muri.. anche se però vi è un po’ di discrepanza nel calcolo della superficie utile (calpestabile) dell’appartamento
 
Ultima modifica:

Extraterrestre

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Proprietario Casa
Mi fiderei del geometra che ha effettuato misurazioni accurate.

E' vero che spesso i locatori utilizzano le superfici risultanti dalla planimetria catastale.
Però se l'inquilino contesta i conteggi del canone concordato e chiede il controllo dei mq, si ritengono corretti quelli rilevati nell'immobile.
Comunque se l’inquilino dovesse contestare il calcolo dei mq è perché secondo lui sono sovrastimati, se risultassero invece poi sottostimati (ossia riportate superfici di dimensioni inferiori a quelle che in realtà sono) e quindi, in un ipotetico controllo, risultasse l’appartamento addirittura più grande di ciò che si era dichiarato, lui non potrebbe obiettare nulla? Questo lo chiedo giusto per sapere…
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
risultasse l’appartamento addirittura più grande di ciò che si era dichiarato
Secondo me si dovrebbero rifare i conteggi e ricalcolare il canone concordato in base ai mq esatti.

Non mi è mai capitato, ma penso che l'inquilino contesterebbe solo se abitando nell'immobile si rendesse conto che la superficie è decisamente minore rispetto a quella indicata nel prospetto di calcolo.

In genere gli Accordi Territoriali prevedono una % di tolleranza:
Una variazione della superficie utile dell’unità immobiliare difforme rispetto a quella indicata in contratto, in più o in meno del 2% per le unità inferiori o uguali a 67 mq. e del 4% per quelle con metratura superiore di quelle indicate in contratto, non darà diritto alla modifica del canone annuo convenuto.
(Accordo Territoriale vigente a Torino)
 

Extraterrestre

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Perfetto, ma a metri quadrati maggiori, in teoria, dovrebbe corrispondere un canone concordato maggiore. Più sono i metri quadrati di un appartamento più il canone concordato salirà, quindi nel caso di un appartamento dichiarato a metri quadrati inferiori rispetto alla realtà a rimetterci, se non rifatti i conteggi e ristabilita così la realtà, sarà solo il proprietario ((tolleranza consentita a parte). Ma quante cose che sai Uva, acciderbole!!!
 

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