Buongiorno, sono nuovo e rispolvero questa discussione perchè ho un problema simile. Premessa, cerco di descrivere (anche con lungaggini) la situazione.
Un anno fa ho acquistato una casetta schiera di testa. I lati ovest ed est confinano con il mio vicino. Esiste un muretto alto ca. 20cm e sopra una rete a maglie rettangolari in acciaio verniciato. Alta circa 150cm.
Il precedente proprietario non aveva messo alcuna siepe, telo ecc.
Per questioni di privacy io e la mia compagna abbiamo pensato di mettere una siepe di gelsomino.
Ovviamente nel fare il giardino ho contattato un giardiniere della zona con circa 40 anni di esperienza.
Spiegando la nostra idea del gelsomino mi dice che è fattibile ma prima chiedere il permesso al vicino per evitare problemi anche perché ci sono distanze da rispettare.
Per agevolare la cosa mi suggerisce di dirgli che per abbellire le case vorremo mettere la siepe e ovviamente il lavoro sarebbe stato solo a spese mie senza chiedergli nulla.
Nel caso ci siano possibili rimostranze in quanto il gelsomino andrà in parte nella loro proprietà, dirgli che avremmo messo, se d’accordo, un telo ombreggiante verde così avremmo evitato questo fastidio ed inoltre che mi sarei occupato personalmente delle potature e possibili sbordature.
Questo telo, a detta dell’esperienza del giardiniere anche in altre situazioni precedenti, sarebbe un cavillo che trasformerebbe la ringhiera in “muro” per cui non ci sarebbero problemi legali. Il telo infatti coprirebbe interamente le maglie e quindi i buchi della rete.
Infatti, secondo il giardiniere, tutte le distanze elencate nell’art. 892 possono essere disapplicate nel caso in cui vi sia un muro sul confine privo di aperture (è indifferente il fatto che lo stesso sia comune o di proprietà esclusiva di un soggetto), ma a patto che le piante poste in prossimità non superino l’altezza del manufatto.
Propongo la cosa al vicino ad ottobre 2019. Mi dice che non ci sono problemi salvo poi richiamarmi perché la moglie dice che il gelsomino è invasivo e quindi non sono molto d’accordo. Uso subito l’escamotage del telo verde ed accettano seppure non proprio convinti.
Procediamo con i lavori. Appena finita l’esecuzione alla sera mi chiamano lamentandosi che non va bene in quanto il gelsomino avrà comunque la tendenza ad andare nella loro proprietà, alcuni rami potrebbero infastidire gli ingranaggi del cancello elettrico ed i fiori porteranno api/vespe pericolose.
Rispondo che sono critiche deboli e che in ogni caso come promesso avrei personalmente curato la siepe senza doverli coinvolgere e che sarei stato molto accorto come fino ad ora dimostrato nei mie comportamenti. Diplomaticamente dopo una conversazione di circa 10 min accettano.
A distanza di mesi, complice la pandemia e lockdown, siamo tutti a casa. La loro bimba, giocando con il papà ogni giorno, butta la palla almeno 2 volte al giorno nel nostro giardino. Le prime volte glielo restituisco senza fiatare con un sorriso, dopo loro telefonate, campanello e richieste via mess, Siccome nel corso delle settimane questo si ripete più volte al giorno ad un certo punto dico stizzito come battuta, “metteremo una rete”.
Passano solo alcuni giorni e nella parte ovest loro innalzano una rete da pesca verde alta 3 metri circa senza chiedere nessun permesso.
Faccio finta di nulla ma nonostante ciò la palla, ora più raramente, arriva lo stesso.
Nel frattempo il gelsomino cresce ed in una punto del lato est, sborda leggermente.
Loro educatamente lo piegano continuamente al di sotto della rete fino però a tagliarlo.
Questo diventa il casius belli. Infastidito dico loro che è un dispetto e che come da accordi avrei sempre provveduto a potare. Loro mi dicono che non avrebbero mai voluto il gelsomino e che non mi è permesso tenerlo in quanto deve stare a 50cm dalla rete. Rispondo che per legge, secondo quanto spiegato dal giardiniere, invece è possibile. Ulteriormente loro hanno innalzato una rete a 3 m senza minimamente chiedere se fossi d’accordo e che quindi non è corretto neanche questo.
Passano nemmeno 3 giorni e mi presentano a mano il noto art. 892 che segue il comune di residenza. Rispondo che capisco ma eravamo d’accordo entrambi. In ogni caso mi informerò al riguardo.
Loro mi dicono che posso spostare la rete a 50cm successivamente a stagione terminata (perché nel frattempo mi sono fatto un piccolissimo orto) e il telo lo posso lasciare. Loro anche domani tolgono la rete da pesca però poi il pallone arriverebbe nella mia proprietà.
Cosa ne pensate?
E’ corretto secondo legge aver messo il telo e quindi venir meno la distanza di 50cm?
Il giardiniere dice che sono in regola e che potrei affidarmi ad un avvocato ma onestamente mi pare eccessivo anche perché ho compromesso i rapporti di vicinato.