In caso l'acquirente non intenda accollarsi il mutuo residuo, il VENDITORE a propria CURA E SPESE si obbliga ad estinguerlo ed espletare ogni formalità necessaria alla cancellazione della relativa ipoteca entro la data di stipula del contratto di compravendita.
Beh, te lo traduco in parole povere. Ammettiamo che ci sono ancora 50.000 Euro da restituire pagando le rate del mutuo, composte da capitale + interessi.
La prima possibilità è che l'acquirente dica, "Sì, mi farò riconoscere debitore diretto dall'istituto bancario mutuante, e continuerò io a pagare le rate del mutuo".
La seconda possibilità è che l'acquirente dica, "No, non voglio accollarmi alcun mutuo, anche perché dovrei fornire all'istituto documentazione reddituale e immobiliare che non ho alcuna intenzione di fornire, e dovrei attendere l'esito della delibera bancaria: avendo già i soldi per saldare al rogito, desidero avere un immobile privo di mutuo".
Ammettiamo che si verifica il caso 2. In questo caso, devi recarti tu all'istituto bancario mutuante, e chiedere, "Quanto resta da pagare? Quant'è la penale di estinzione?". E la banca risponderà, "Restano da pagare 50.000 Euro. Per l'estinzione anticipata è prevista una penale del 2% sul capitale residuo, nel nostro caso la penale viene 1.000 Euro. Lei dovrà pagare 50.000 Euro + 1.000 Euro di penale + 50 Euro a titolo di "conteggi, certificati, varie", poi dovrà chiedere la cancellazione ipotecaria e il documento di cancellazione costa 250 Euro". Tutte spese a tuo carico. Quando il mutuo sarà saldato e l'ipoteca sarà cancellata, il promissario acquirente ti darà 75.000 Euro, ne darà 3.000 all'agenzia, e farai il rogito.
Ammetto che la cosa mi lascia un po' perplesso, perché non so se hai i soldi per estinguere il mutuo, pagare la penale normalmente prevista per un'anticipata estinzione del mutuo, e pagare i conteggi, i certificati, le varie voci, più pagare la cancellazione ipotecaria.