Quindi niente di più chiaro, se l'immobile interessa mi faccio dare un acconto che chiamerei fermo trattative anche per es. 2000 che è quello che lasci in agenzia quando fai una proposta che deve essere ancora accettata; poi scrivo quel preliminare che mi hai consigliato, che mette al riparo sia me che l'acquirente, a quel punto mi faccio dare altri 5000 euro e poi in base alla data del rogito mi metto in moto col notaio per fornire tutta la documentazione. Non registrerei il preliminare perchè sennò l'acquirente magari ritarda col mutuo o io ritardo con una piccola pratica di docfa che sto facendo, anche io a Torino sull'immobile a Torino, perchè altrimenti se voglio rescindere il contratto poi mi sono impegnata con la trascrizione del preliminare con l'Agenzia delle Entrate e ciò mi compromette pure una futura vendita dell'immobile con altri acquirenti se questa vendita non dovesse andare in porto. Che ne pensi?
 
Che ne pensi?
Che stai facendo confusione tra registrazione del contratto preliminare, che è obbligatoria e costa qualche 100 euro più una percentuale di anticipo di imposta sulla caparra o sull’acconto, e la trascrizione, che si fa quando il contratto preliminare viene stipulato come atto pubblico dal notaio, e serve solo in alcuni casi, soprattutto a tutela dell’acquirente
 
Che stai facendo confusione tra registrazione del contratto preliminare, che è obbligatoria e costa qualche 100 euro più una percentuale di anticipo di imposta sulla caparra o sull’acconto, e la trascrizione, che si fa quando il contratto preliminare viene stipulato come atto pubblico dal notaio, e serve solo in alcuni casi, soprattutto a tutela dell’acquirente
Quindi se lo registro solamente all'Agenzia delle Entrate non viene trascritto nulla nei registri immobiliari a carico dell'immobile giusto? La registrazione del preliminare diventa solo un affare tra me, l'acquirente e l'Agenzia delle Entrate.....vabbè allora lo registro e se non si procede al rogito per ripensamenti amen, non c'è alcuna implicazione.....posso vendere l'immobile ad altri....
 
se non si procede al rogito per ripensamenti amen
Amen non proprio. Il contratto preliminare è fonte di obbligazione al pari di ogni altro contratto, e consiste nell'assunzione dell'obbligo di concludere un nuovo contratto (il "definitivo"). Se una delle parti è inadempiente alla stipula del contratto definitivo l'altra parte può agire giudizialmente e ottenere una sentenza che produce il medesimo risultato che si sarebbe ottenuto con quest'ultimo.
 
se non si procede al rogito per ripensamenti amen

Amen nel senso che devi cominciare a pregare.

Le firme sui contratti non vanno prese alla leggera.

Come già detto, la parte non inadempiente può chiedere l'esecuzione in forma specifica, traduco: "costringere" tramite un giudice l'altra parta ad acquistare (o a vendere a secondo da quale lato è l'inadempiente.)

Occorre anche aggiungere che questa possibilità, pur essendo del tutto legittima e concreta, per quanto riguarda la decisione della controparte potrebbe essere influenzata da vari fattori che si possono riassumere in "ne vale la pena farlo?". Tempi denari e incertezze nel mezzo.

Assai più probabile (ma evidentemente non certo) che la parte non inadempiente si accontenti della caparra trattenuta (se venditore) o della caparra raddoppiata (se acquirente e riesce a ottenerla).

Può anche andare bene (anzi benissimo) e arrivare a una risoluzione consensuale con nessuna conseguenza per entrambi: ma bisogna essere d'accordo in due, ovviamente.

Ritorno in ogni modo a sottolineare la mia frase iniziale.
 

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