Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Salve a tutti,
sono un professionista e la legge mi ha obbligato ad acquisire una casella di P.E.C. (Posta Elettronica Certificata). Ora vorrei chiedere: ma gli Amministratori di Condominio sono sono anch'essi professionisti (almeno quelli che lo fanno per lavoro vero e proprio, cioè gli amministratori di professione) e, di conseguenza, non sarebbero obbligati ad acquisire (e comunicare agli amministrati) una casella di P.E.C.? Sarebbe tutto molto più semplice e si spenderebbe molto meno!
Non parliamo, poi, delle Aziende fornitrici di servizi (elettricità, gas, acqua, etc..), la maggior parte delle quali delle quali, come ENEL, ACEA, ITALGAS, non ha neanche una semplice casella di posta elettronica, ma è rimasta ancora al vecchio e obsoleto fax (che non da garanzia di ricevimento, ma solo di invio: mi sorge il dubbio che abbiano lasciato il fax solo per questo grande loro vantaggio, quello di poter sempre dire che non hanno ricevuto nulla).
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Secondo il mio parere la PEC (posta elettronica certificata) per l'amministratore di condominio è una facoltà e non un obbligo, per il semplice fatto che per funzionare correttamente deve essere attivata anche dal corrispondente ricevente, ovvero in pratica, nel caso di convocazione assembleare non è sufficiente che l'amministratore sia dotato di PEC, ma devono essere dotati di PEC anche tutti i condomini.
Per questo semplice motivo dico che l'obbligo vero e proprio non esiste.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Infatti la PEC per l'amministratore non è un obbligo ma solo una facoltà.
Facoltà il cui utilizzo viene ricompreso ora anche nel nuovo articolo n. 20 della legge 220/2012 che disciplina le modalità di convocazione dell'assemblea.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Io la uso da tempo, ma nessuno mi ha obbligato, se non altro risparmio sulla raccomandate ciao
Spero per te che la PEC sia stata adottata anche dai condomini, altrimenti tu avrai soltanto la certezza dell'invio ma non quello del recapito, requisito necessario in caso di eventuali contestazioni e/o impugnazioni, vedi Cass. civ., sez. II, 29 aprile 1999, n. 4352
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Avrai la ricevuta di ritorno solamente se la casella di arrivo è certificata PEC, altrimenti non avrai mai la certezza della ricezione;

I messaggi di posta certificata vengono spediti tra 2 caselle, e quindi Domini, certificati.
...
Nel caso in cui un account Pec di Aruba invii un messaggio ad un indirizzo di posta elettronica ordinaria, la casella Pec riceverà la Ricevuta di Accettazione ma NON quella di Avvenuta Consegna.
http://www.pec.it/ComeFunziona.aspx

Da una casella di PEC è possibile inviare un messaggio certificato a chiunque abbia una casella di posta elettronica (anche normale)?

Sì, ma l'invio e la ricezione di un messaggio di PEC hanno valore legale solo nel caso in cui anche il destinatario sia dotato di una casella di Posta Elettronica Certificata. http://www.comune.prato.it/pec/htm/info.htm

In pratica se io condomino NON certificato PEC ricevo una comunicazione PEC, tu amministratore certificato PEC mi invii una e.mail, ed io non ti confermo la ricevuta e nel caso impugno, potrò dimostrare di non aver ricevuto nulla (anzi tu amministratore dovrai dimostrare che io l'ho ricevuta), mentre se possiedo la PEC certificata, automaticamente tu avrai la certezza della ricezione anche se il mio PC è spento.
p.s. in caso di impugnazione non è sufficiente la ricevuta di accettazione PEC, ma deve essere dimostrata l'avvenuta consegna al recapito, vedi sentenza precedente.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Dal 30/06/13 tutte le ditte sono obbligate a comunicare alla CCIAA un indirizzo pec, mentre per i professionisti l'obbligo di comunicazione al proprio albo sussiste dal 2011. Se l'amministratore di professione è dotato di partita IVA e rientra nell'uno o nell'altro caso è obbligato ad avere la pec (anche se non la usa). Saluti.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Dal 30/06/13 tutte le ditte sono obbligate a comunicare alla CCIAA un indirizzo pec, mentre per i professionisti l'obbligo di comunicazione al proprio albo sussiste dal 2011. Se l'amministratore di professione è dotato di partita IVA e rientra nell'uno o nell'altro caso è obbligato ad avere la pec (anche se non la usa). Saluti.
Questo sarà forse anche vero, però i condomini non sono obbligati ad aderire ne accedere alla PEC, per cui se io condomino non sono abbonato (e in verità non lo sono), ricevo una comunicazione PEC da parte dell'amministratore abbonato a questo servizio, la sua comunicazione avrà solamente l'accettazione ma non il riscontro dell'avvenuta consegna, per cui in caso di contenzioso non potrà mai dimostrare l'avvenuta consegna.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Quante storie....!!! Il mio amministratore di Bardonecchia accettò il mio
consiglio di inviare con o senza PEC le comunicazioni a 20 condomini su 24 muniti di Posta El. con il parziale obbligo di riscontro.....in mancanza del quale
avrebbe inviato la raccomandata ....In cinque anni tutti e 20 condomini, nessuno escluso, hanno sempre inviato il richiesto riscontro che fu anche messo a verbale nella precedente assemblea. A volte il buon senso può anche aiutare.....
Alla prossima. Quiproquo-pdi
 

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