Perfettamente d'accordo sino ad ora, ma dal 18 di giugno 2013 (tra due mesi esatti da oggi) con l'attuazione del nuovo ordinamento della Legge 220/2012 che disciplina le modalità di convocazione dell'assemblea, le cose cambieranno, ovvero il nuovo testo prevederà che;Quante storie....!!! Il mio amministratore di Bardonecchia accettò il mio
consiglio di inviare con o senza PEC le comunicazioni a 20 condomini su 24 muniti di Posta El. con il parziale obbligo di riscontro.....in mancanza del quale
avrebbe inviato la raccomandata ....In cinque anni tutti e 20 condomini, nessuno escluso, hanno sempre inviato il richiesto riscontro che fu anche messo a verbale nella precedente assemblea. A volte il buon senso può anche aiutare.....
Alla prossima. Quiproquo-pdi
art. 66 Delle disp. di att. del CC
... L'avviso di convocazione, contenente specifica indicazione dell'ordine del giorno, deve essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza in prima convocazione, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano, e deve contenere l'indicazione del luogo e dell'ora della riunione. In caso di omessa, tardiva o incompleta convocazione degli aventi diritto, la deliberazione assembleare è annullabile ai sensi dell'articolo 1137 del codice su istanza dei dissenzienti o assenti perché non ritualmente convocati.
Per cui, se io condomino non posseggo una connessione PEC e/o nessun PC in atto di ricevere questa e.mail certificata, l'amministratore può inviare quante e.mail PEC vuole, ma io non riceverò assolutamente nulla di certo.
In pratica nessuna Legge prevede che tutti i condomini siano in possesso di PC e che sian attrezzato a ricevere la PEC, vorrei vedere la condomina dell'ipotetico 6° piano 85°enne smanettare con il PC, forse potrebbe anche essere, ma per l'amor del cielo non dirmi che questo è un obbligo