Anamera

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Conduttore
Sono in affitto in un locale commerciale senza servizi igienici (non previsti sul contratto). Ho sempre utilizzato, come da accordi verbali, il bagno del negozio a fianco, che ora però si è trasferito e giustamente ha staccato i contatori, quindi non c'è più l'acqua e il bagno non è utilizzabile. Preciso che mi sono accorta da poco che la categoria catastale è sbagliata, è adibita a magazzino, anziché negozio di vendita al pubblico. La mia domanda è : non essendo più provvista di servizi igienici, può essere un buon motivo per recedere dal contratto d'affitto SENZA FARE I 6 MESI CHE IL CONTRATTO PREVEDE?
 

Yopy

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Proprietario Casa
Sono in affitto in un locale commerciale senza servizi igienici (non previsti sul contratto). Ho sempre utilizzato, come da accordi verbali, il bagno del negozio a fianco, che ora però si è trasferito e giustamente ha staccato i contatori, quindi non c'è più l'acqua e il bagno non è utilizzabile. Preciso che mi sono accorta da poco che la categoria catastale è sbagliata, è adibita a magazzino, anziché negozio di vendita al pubblico. La mia domanda è : non essendo più provvista di servizi igienici, può essere un buon motivo per recedere dal contratto d'affitto SENZA FARE I 6 MESI CHE IL CONTRATTO PREVEDE?
No
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Situazione piuttosto singolare: nelle vecchie licenze forse non era obbligatorio disporre del bagno nei locali commerciali (negozi), ma in quelle recenti sono indispensabili sia il gabinetto, sia la appropriata categoria catastale.
Che tipo di attività era prevista nel locale?
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Sono in affitto in un locale commerciale senza servizi igienici (non previsti sul contratto). Ho sempre utilizzato, come da accordi verbali, il bagno del negozio a fianco, che ora però si è trasferito e giustamente ha staccato i contatori, quindi non c'è più l'acqua e il bagno non è utilizzabile. Preciso che mi sono accorta da poco che la categoria catastale è sbagliata, è adibita a magazzino, anziché negozio di vendita al pubblico. La mia domanda è : non essendo più provvista di servizi igienici, può essere un buon motivo per recedere dal contratto d'affitto SENZA FARE I 6 MESI CHE IL CONTRATTO PREVEDE?
Innanzitutto necessita capire di che attività si parla e che tipo di accordo è stato preso contrattualmente con la proprietà per la conduzione dei locali.
In secondo luogo, bisogna capire se presenti dipendenti, avventori che necessitano del servizio igienico o meno, oppure se lavoro autonomo e non richiesto bagno per avventori se non per estrema necessità.
Solitamente i locali vengono ceduti così come sono ed è il locatario a richiedere le autorizzazioni, dalla proprietà, per le modifiche all'uso che serve, ovviamente oneri a carico del affittuario.
Ora se i locali erano privi di bagno e l'attività lo richiede era da effettuare all'origine del contratto di locazione le modifiche per l'autorizzazione all'apertura dell'attività, oppure per ottenere l'abilità all'uso della stessa, si può (in via straordinaria per determinati motivi) dimostrare la presenza dei servizi igienici facendo un accordo con altra attività pubblica presente nelle vicinanze (bar, ristorazione, ecc.); solitamente accordo scritto non verbale, per ovvi motivi.
Ora (non è chiaro dopo quanto tempo è aperta l'attività) tenuto conto che il vicino che metteva a disposizione non c'è più, è sempre compito del gestore trovare altra soluzione per ottemperare alla disponibilità del servizio igienico e non può essere addossata la responsabilità alla proprietà o locazione dopo diverso tempo, perchè non si può pretendere l'obbligo di regolarizzare i locali per tale mancanza.
Adesso la soluzione percorribile sarebbe quella di proporre alla proprietà un accordo e cercare di ottenere la possibilità di modificare i locali per creare il servizio igienico, perchè è molto dura riuscire a revocare un contratto in essere per tali motivi non previsti in sede di sottoscrizione del contratto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In catasto, i locali privi di servizi igienici possono essere dichiarati soltanto come A/4, A/5 e C/2:
A/4 – Appartamento di tipo popolare
- dotato o meno di servizio igienico
- distribuzione interna di tipo passante e con locali non disimpegnati
- superficie commerciale sino a 80 – 100 mq.
- finiture interne molto economiche e di scarsissimo apprezzamento
- epoca di costruzione antica
C/2 - Magazzini e locali di deposito.
 

Anamera

Nuovo Iscritto
Conduttore
Situazione piuttosto singolare: nelle vecchie licenze forse non era obbligatorio disporre del bagno nei locali commerciali (negozi), ma in quelle recenti sono indispensabili sia il gabinetto, sia la appropriata categoria catastale.
Che tipo di attività era prevista nel locale?
Da contratto d'affitto e' adibito a negozio, ma ho scoperto che che al catasto e' registrato come C2 quindi magazzino
 

Anamera

Nuovo Iscritto
Conduttore
Il locale non è idoneo per una attivita commerciale percio controlli bene il contratto che ha firmato e se le stato concesso per aprire una attivita oppure per semplice deposito e poi se ci sono validi motivi puo anullare il contratto
Sul contratto non c'e scritto che c sono i servizi igienici, il locale e' adibito a negozio, ma ho scoperto da poco che al catasto e' registrato come c2 (magazzino)
 

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