Criscuolo, ma davvero sei così spietato? E' suo figlio! ha 35 anni e si chiede persinoche metta alla porta la compagna. E' senza lavoro, senza nulla e si deve attaccare a quel 3% di appartamento. E se invece le due sorelle preparassero pranzo e cena oltre che per le loro famiglie anche per questi due, il fratello e la sua compagna? Se aggiungessero due posti a tavola? cosa succederebbe? mi incuriosisce tantissimo. Se come i taoisti, o come i seguaci di Cristo porgessero l'altra guancia? Se preparassero pranzo e cena giorno dopo giorno con il sorriso nella bocca, con l'affetto, gli abbracci e i baci? quanto reggerebbe la recita del fratello disgraziatissimo? io la risposta la conosco, già! io sono una benpensante! e tu? la conosci?
Abbiamo provato ad aiutarlo in mille modi... ci ha ripagato con sonori calci nel fondoschiena.... non solo noi anche a mamma.....
lui si sveglia alle 11 ed al sabato esce cmq con gli amici a fare la pizza, la sua compagna va dal parrucchiere ogni 15 giorni spendendo una media di 150 euro al mese........
Io mi sveglio alle 6 tiro via mia figlia dal letto alle 7.30 la lascio al nido e vado al lavoro......
Non voglio più fare la carità a mio fratello voglio che si assuma le sue responsabilità di uomo adulto..... La carità la farei volentieri a mia madre se non si ostinasse a restare in questo limbo di disperazione......
Nella
A parte che è vero che i tempi sono cambiati e le aspettative di vita sono impensabilmente aumentate, il problema qui è che abbiamo due sorelle che ragionano per i miei gusti fin troppo bene ed un uomo, ricordati: figlio e fratello, che pare destinato a finire male. Chi se ne deve fare carico di questo figlio? Se fosse il tuo di figlio e vivessi davvero il dramma? Chiameresti i carabinieri prima che gli venisse il pensiero di ucciderti? Sono le domande che mi sono fatta pensando io ad essere la mamma. Chi se ne deve fare carico vista la sua incapacità. Troppo facile la vedo a liquidare il problema. Hai perfettamente ragione, dico davvero, le belle figliole escono fuori come tu hai detto. Anche con molti baci. Qui forse sono mancati questi. È ora di dare. Prima che tutto precipiti. (La casa, se di questo hanno paura le sorelle, sempre per un 33% in fine sarà sempre di ognuno)
Intanto ringrazio il sig. Luigi solo per il suo buonsenso (se lo facessi per la mia difesa sembrerei faziosa)
Sig.ra Arciera mi perdoni..... io capisco che lei si mette nei panni di una madre..... mi ci metto anche io sono madre anche io.... di una bimba di 2 anni che sono costretta a levare dal letto tutte le mattine alle 7.30 e portarla in un nido dove resta tutto il giorno.... Purtroppo i tempi sono cambiati ed anche noi mamme siamo costrette a marciare a velocità estenuanti.
Fatta questa premessa le confermo che anche mia madre si è messa nei panni di una mamma e quindi pur soffrendo lamentandosi e piangendo le sue disgrazie si ostina a non fare nulla per mandare via un figlio non sfortunato ma semplicemente ingrato.......
Lui e la sua ragazza non sono alle pezze, non tanto da non permettersi la pizza al sabato sera o il parrucchiere una volta alla settimana. Se quei soldi li (che non sappiamo da dove provengono) li dessero per contribuire alle spese familiari nessuno avrebbe nulla da obiettare, nè tanto meno da fare guerre o discussioni.
La storia è cosi lunga e radicata negli ultimi 15 anni che se solo sapesse non credo che tornerebbe a difendere le sorti del mio "povero" fratello.
Abbiamo sopportato fin troppo ora siamo alle pezze noi..... come crede che mi senta io a veder mia madre soffrire così negli ultimi anni della sua vita e dopo una vita di sacrifici? Sacrifici fatti anche per i figli e di cui io e mia sorella siamo + che grate?
E' ora che mio fratello si decida ad assumersi le sue responsabilità di uomo adulto, se non ne è capace che se ne vada..... La legge la conosce la snocciola anche piuttosto bene è per questo che siamo ormai convinti che sta marciando sulla sua condizione di "povero disoccupato"......
I veri poveri disoccupati sono i padri che si svegliano la notte per andare a fare la giornata in campagna e portare il pane a casa, i poveri disoccupati sono quegli impiegati che si ritrovano dopo 15 anni di onorato servizio per strada e pur di portare il pane a casa vanno a fare i camerieri alla domenica (mio marito nella fattispecie).
Non siamo miliardari, siamo persone che lavorano per tirare avanti, capiamo la "sfortuna" di mio fratello, ma la capiremmo meglio se mostrasse un pò di buona volontà e se qualche volta si facesse guidare dalle persone giuste e non da malelingue faziose che non fanno altro che distruggere le brave famiglie.
Ad oggi mamma si ostina ancora a non farsi aiutare per cambiare questa situazione, è una madre soffre piange chiede aiuto ma alla fine non si fa aiutare.
Grazie a tutti