S

sambo

Ospite
ma che la paranoia derivi da dove uno vive? cioe' io sono in Veneto e ovunque mi giro e parlo di questa cosa, nessuno mi consiglia di dichiarare i soldi. La vicina di casa ultra ottantenne l'hanno investita qualche anno fa, le hanno rotto il bacino, ha passato le pene dell'inferno ma dice che e' sopravvissuta e l'assicurazione ha pagato, non ha detto quanto ma dice che le "hanno scritto dalla bassa almeno 5 volte" riguardo questi soldi e da dove venivano e perche' e percome... cioe' le hanno rotto il bacino, tutto documentato.. ebbene "quelli dalla bassa" continuavano a scrivere comunque.
Dimaraz mi chiedo da dove vieni e quanti anni hai. Chiedere e' lecito, rispondere e' facoltativo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se non sono illegali non serve regolarizzare un bel niente.
Si stima (fonte Il Sole 24 Ore) che in Italia esistano capitali detenuti in contanti, nelle cassette di sicurezza e altri nascondigli, per circa 150 - 200 miliardi di euro.
Denaro che non emerge, perché probabilmente frutto di operazioni illecite e/o evasione fiscale.

Mi pare che sarebbe troppo semplice per i detentori dire "li ho trovati sepolti in giardino, sono un'eredità"; fare la dichiarazione di successione magari stando attenti a non superare le franchigie per non pagare la relativa imposta; e versare il malloppo (banconote da 500 euro incluse) in banca.

Comunque lo si può fare.
Ci si aspetti che la banca faccia la segnalazione per operazione sospetta all'UIF e che l'Agenzia delle Entrate esamini il profilo del contribuente.
@sambo ha scritto che aveva dei capitali all'estero con i quali ha acquistato un immobile, il bonifico è transitato da banca estera a banca italiana, lui era (è ancora?) commerciante.
Se da un controllo del Fisco tutto ciò risulta regolare (dichiarazioni dei redditi comprensive di modello RW e studi di settore; tutte le imposte pagate, comprese IVIE/IVAFE se dovute) può stare più che tranquillo.

Considerata l'elevata evasione fiscale italiana e le operazioni illegali poste in essere da malavitosi vari, io non considero "buffonate" i controlli e le iniziative per contrastarle. Compresa la restrizione sulla circolazione delle banconote da 500 €.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Si stima (fonte Il Sole 24 Ore) che in Italia esistano capitali detenuti in contanti, nelle cassette di sicurezza e altri nascondigli, per circa 150 - 200 miliardi di euro.

Stima, statistica.... o preveggenza?
Quando sento parlare si cifre su argomenti che per loro natura "non sono noti" (non mi risulta che gli evasori e chi lucra in odo illegale siano iscritti ad un apposito Registro Nazionale e annualmente dichiarino quanto evadono o percepiscono.


Che esistano ci può stare, che sappiano quantificarli nutro dubbi (potrebbero essere anche il doppio)...ma siccome siamo in uno stato di diritto "garantista" non vedo perchè si debba etichettare chiunque come "colpevole".
Si è tutti innocenti...compito di chi di dovere "dimostrare" il "reato".

Compresa la restrizione sulla circolazione delle banconote da 500 €.

Già spiegato.
Prima che "stampassero" dette banconote evasione fiscale e delinquenza esistevano e prosperavano comunque.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Misteri dei telefoni...completo
Quando sento parlare di cifre su argomenti che per loro natura "non sono noti" (non mi risulta che gli evasori e chi lucra in modo illegale siano iscritti ad un apposito Registro Nazionale e annualmente dichiarino quanto evadono o percepiscono) mi chiedo se i giornalisti siano delle "fotocopiatrici" dei "soliti noti".
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
compito di chi di dovere "dimostrare" il "reato".
Mi aspettavo questa affermazione, che però non tiene conto dell'inversione dell'onere della prova a carico del contribuente stabilita in alcuni casi (pare proprio nel caso di verifiche sui movimenti di un conto bancario):
L’inversione dell’onere probatorio negli accertamenti bancari - Euroconference News

Non sono esperta in materia e non so giudicare il fatto specifico, ma penso che chi si trova nella situazione di @sambo faccia bene ad approfondire l'argomento prima di decidere sul da farsi.

(P.S.: io non ho mai etichettato qualcuno come "colpevole"; ho solo fatto notare che la situazione non è così semplice come sembra leggendo alcuni commenti di questa discussione).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non possiamo limitare da soli la (poca) libertà che ci è ancora concessa.
E, ripeto, avere contanti è lecito.
Su questo sono perfettamente d'accordo.

Ma, secondo me, il problema è un altro.

Premesso che lo Stato dovrebbe incentivare la circolazione del denaro con mezzi che escludono i contanti (bonifici, assegni circolari, carte di debito e di credito, ecc) rendendoli più sicuri e meno costosi, le mie domande sono:

1) L'utilizzo di mezzi di pagamento/incasso diversi dal contante limita la libertà del cittadino? Secondo me non la limita.
2) Se anche il cittadino si sentisse "limitato nella sua libertà" di disporre del proprio denaro in contante, è disposto ad accettare questa limitazione se essa permette (almeno in parte) di scovare e ridurre evasione fiscale e traffici illeciti? Io sì, accetto la limitazione.

Devo anche dire che non mi piace utilizzare denaro in contante perché un paio di volte mi hanno rubato il portafogli sull'autobus sovraffollato (per fortuna con pochi soldi), e nella mia città il numero di scippi e furti purtroppo sta diventando preoccupante.

Anche altre opinioni sono valide e interessanti; specialmente se non si limitano alle solite lamentele dello Stato/politici/amministratori tutti ladri, ecc. (che pure hanno un fondamento, questo è ovvio).
 
S

sambo

Ospite
@sambo ha scritto che aveva dei capitali all'estero con i quali ha acquistato un immobile, il bonifico è transitato da banca estera a banca italiana, lui era (è ancora?) commerciante.
.

ho vissuto all'estero per buona parte della mia vita dove ho fatto anche il commerciante ma non bisogna essere commerciante per avere un conto in banca all'estero, solo un cittadino.


Comunque trovo ingenuo che in un paese dove i politici stessi calpestano la costituzione ogni due secondi, dove provati delinquenti sono capi di partiti, dove il presidente stesso e' stato colto ad aggiungere lo zeretto nelle spese al fine di fregarsi soldi di rimborso, il dire "se non si ha niente da nascondere non capisco dov'e' il problema".
Mi viene in mente Corrado. Credo che nella mia memoria sia stato lui il primo campanello d'allarme.
 
S

sambo

Ospite
2) Se anche il cittadino si sentisse "limitato nella sua libertà" di disporre del proprio denaro in contante, è disposto ad accettare questa limitazione se essa permette (almeno in parte) di scovare e ridurre evasione fiscale e traffici illeciti? Io sì, accetto la limitazione..

Benjamin Franklin, noto presidente Americano diceva che "chi acconsente di barattare un po' di liberta in cambio di protezione, non si merita ne l'una ne l'altra cosa"

Attenzione che questo e' il motivo per cui in certe parti del mondo esistono le mafie e in altre parti del mondo, le mafie non esistono.

Noi non dobbiamo MAI E POI MAI accettare alcuna limitazione alla nostra liberta' per alcun motivo.
 

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