Buonasera.
Forse mi trovo in una situazione analoga.
Ho dei sospetti che l'impianto idrico del mio appartamento al piano terra (in passato era un unica abitazione con il primo piano poi divisa) continui a servire ancora, attraverso il prosieguo della tubazione, un bagno del piano di sopra. Non lo so, di per certo. L'indizio che ho per pensare ciò è che attualmente, al piano di sopra, non abita nessuno e io nel mio bagno sento un leggero sibilo nella parete e la rotella del contatore gira lentamente (presumo che le precedenti inquiline non abbiano chiuso bene un rubinetto oppure perda lo sciacquone) . Avevo pensato ad una perdita in casa mia, ma non ho visto umidità in nessuna parte. Ho chiamato anche un idraulico il quale mi ha detto che, secondo lui, si potrebbe trattare di una perdita occulta nel terreno oppure di una situazione di "condominio minimo" (contatore unico con due utenti, di cui uno in modo parziale, in quanto mi risulta che un contatore, tutto suo, comunque, è presente al piano terra, che presumo alimenti solo la cucina). Non so se ciò eventualmente si possa definire invece "servitù per destinazione del padre di famiglia".
Nel rogito ho notato questa frase:
"L'immobile oggetto di questo contratto viene trasferito a corpo, nello stato di fatto in cui si trova, ben noto alla parte acquirente, con i relativi accessori e pertinenze, con gli inerenti oneri e servitù, il tutto come per legge e con tutti i diritti e gli obblighi, aventi tuttora efficacia, stabiliti o richiamati nei precedenti titoli di acquisto".
Preciso che io non ho mai visto i precedenti titoli di acquisto e quindi non so cosa voglia dire questa frase.
Ad ogni modo, io non ho ancora affrontato la questione con il proprietario del piano primo e non so neanche se eventualmente sia a conoscenza che probabilmente il bagno della sua casa possa attingere acqua dal mio contatore.
Sta di fatto che ora io voglio vendere questo appartamento e probabilmente prima del rogito farò disdetta di tutte le utenze, compresa l'acqua. Può accadere che prima o poi, magari prima del rogito, l'appartamento del primo piano sia abitato nuovamente e si troveranno con il bagno senza acqua.
Il mio quesito che pongo ai partecipanti del Forum è se, all'insputa di come stanno realmente le cose e, non volendo affrontare la cosa con il proprietario del primo piano, posso regolarmente far mettere i sigilli al mio contatore dell'acqua, da subito, senza essere denunciato per iterruzione del servizio idrico.
Nel caso l'acquirente del mio appartamento si accorgesse, in futuro, che, a contatore riaperto a nome suo, gira lentamente la rotellina, cosa potrebbe intentare nei miei confronti? Insomma, come ci si dovrebbe comportare in questa circostanza? Grazie mille