Rispondo a Perugina, ribadendo un aspetto CONCRETO E FONDAMENTALE che nessuno nel forum vuole ascoltare, nonostante sia già venuto fuori e non solo da me: secondo l'ultima circolare dell' Agenzia delle Entrate a proposito, salutata anche dal Sunia come chiarificatrice, per usufruire del DL 23/2011 l'inquilino DEVE CORRETTAMENTE (cioè secondo la legge attualmente in vigore) dichiarare un contratto con canone triplo rendita catastale e solo ed unicamente IN ASSENZA di un contratto già registrato dal proprietario. Ma è così difficile da capire? qualunque ALTRA cosa abbiano dichiarato i vostri inquilini NON HA NESSUN VALORE per l' Agenzia delle Entrate se non è dichiarato nei corretti termini di legge, interpretati da ultimo dalla circolare! Dal punto di vista civilistico, poi, se portati in tribunale, gli inquilini, per non essere sfrattati per occupazione senza titolo, devono DIMOSTRARE l'esistenza di un contratto SCRITTO, ed è un altro problema, perché comunque l'unica cosa che possono, in tal caso, chiedere e ottenere è il riconoscimento del contratto, non l'applicazione del canone 'ridotto'. Se hanno dichiarato contratti verbali con un canone diverso da quello imposto dal DL 23/2011 devono pagare quel canone e non possono auto-applicarsi il canone 'ridotto' che prescrive la legge, fermo restando la possibilità, da parte dell' Agenzia delle Entrate, di intraprendere indagini ai fini di appurare una evasione fiscale da parte del proprietario ( e per le imposte del registro dell'inquilino). Se poi, come nel caso di Perugina,il contratto era GIA' stato registrato dal proprietario, l'inquilino non ha nessuna chance. Ma perché NESSUNO ascolta, e oltre a rivolgersi ad avvocati competenti non va all'Agenzia delle Entrate semplicemente citando la lettera della loro stessa circolare?
l'ho letta, l'ho letta...ho pure lamentato all'Agenzia delle Entrate di essere stata io a registrare per prima e di non aver richiesto nulla ma loro dapprima hanno ssostenuto di aver dovuto applicare d'ufficio, poi hanno sostenuto che il mio contratto era cessato e la questione ripartiva col secondo contratto (identico) registrato dall'inquilino. sono andata mille volte all'Agenzia delle Entrate, hanno rigettato anche il ricorso tributario ed ora l'interpello di cui vi ho detto...insomma non hanno battuto ciglio sul proprio operato discutibile..vieni con me Rache e ci proviamo assieme? non so che dire. ora i 2 truffatori sono usciti e c'è solo il penale in ballo.
in settimana torno all'Agenzia delle Entrate poi vi farò sapere. grazie per l'interessamento