E' proprio questo il punto ...salvo però assumere come argomentazione che il tuo irrisorio ricavo (sempre che non ci sia un mutuo da pagare perchè allora il conto sarebbe in grave perdita ...tanto che molti sono costretti a vendere la casa), non sia la MULTA che devi pagare per la mancata registrazione.
Non credo che esista attualmente in Italia (e/o in Europa) una normativa così assurda, architettata in modo da facilitare estorsioni e truffe, con quasi completa impossibilità di difesa. Una norma che a fronte di una omissione di un "termine" tributario preveda la "confisca" di un tuo bene e la conseguente "consegna" dello stesso nelle mani di chi (corresponsabile nella violazione - dato che anche il conduttore può registrare il contratto nei termini) con un atto amministrativo (nella maggior parte dei casi fondato su asseriti inesistenti accordi verbali) ottiene un vantaggio enorme e provoca l'applicazione di una sanzione irresponsabile e gravemente sproporzionata.
Mettiamo che io affitti a 800 euro mese un appartamento a Roma centro (prezzo base di mercato per 80 mq in zona non periferica) e pagassi regolarmente la cedolare secca (800X12 = 9600) con una tassazione di circa 2000 euro l'anno ...
Per qualsivoglia ragione non registro nei termini ... ci sta che debba pagare una multa (tanto che il c.d. "ravvedimento operoso" la prevede), ma potrà mai questa multa essere pari a circa il valore di 1/4 dell' immobile ? facciamo due conti
9600-2000 di cedolare = 7600 X 8 anni = 60800 euro
La norma imperativa si sostituisce alla libera contrattazione e ora l'inquilino paga 150 euro mese (quindi 120 tolta la cedolare giusto?) X 12 = 1440 e X 8 anni = 11520.
Quindi la multa per una atto amministrativo fiscale sanabile (se no non esisterebbe il "ravvedimento operoso") per il quale il locatore si sarebbe avvantaggiato (ammesso che fosse stata effettiva la sua volontà di evadere) di 2000 euro è di quasi 50.000 euro !!!!!
Questa multa inoltre non va a vantaggio dell' erario (quindi non ne godono tutti i cittadini) ma solo al parassita (corresponsabile nella violazione) che con astuzia è riuscito a registrare il contratto dopo il modesto termine concesso...
Ammesso poi che questa norma "purga" volesse ottenere lo scopo di rendere impossibile (visto il deterrente che ha) la tentazione di non registrare il contratto, l'effetto lo potrebbe pure ottenere ma dovrebbe essere di tale dominio pubblico che NESSUNO (neppure chi non ha una casa da affittare) dovrebbe essere all' oscuro di questo meccanismo perverso.
Invece, guarda caso, mentre i parassiti sono informatissimi (grazie anche alla pubblicità "progresso" fatta dai loro protettori su internet), la gente comune praticamente non la conosce (fin ora raccontando in giro la mia storia ho incontrato solo una persona su 100 che sapeva del rischio di truffe legato a questa norma ....non so se ne aveva sentito parlare alle Jene...tanto per capirci), e conseguentemente sottovaluta il livello di attenzione che dovrebbe tenere anche nella fase precontrattuale e contrattuale.
E adesso è tutto nelle mani della Suprema Corte...Eppure io (sarà che sono in un periodo di grande pessimismo cosmico) temo quel momento nel quale questa norma sarà portata all'attenzione della Corte....chi ne illustrerà gli effetti perversi? Sarà esaminata solo per uno sterile confronto dottrinario o qualcuno potrà far capire che è l'ultima speranza per fermare un fenomeno che sta rovinando centinaia di famiglie che hanno lavorato e investito per contare su un reddito che gli è stato confiscato.
E ancora (forse qualcuno l'ha già detto) ...ma se non è iniquio questo metodo perchè non estenderlo anche ad altre forme di evasione ? tipo, non hai fatto lo scontrino o la fattura ...allora devi restituire al compratore che ti denuncia il 90% del prezzo che ha pagato ...forse perchè gli effetti sarebbero devastanti e incontrollabili?
Speriamo bene... povera Italia