Miuccio Antonino
Membro Junior
Sono un proprietario di casa che è stato colpito dal decreto Lg 23/2011, art. 3 comma 8,per non aver registrato un contratto locativo stipulato 15 mesi prima cioè nel mese di settembre 2009. Ricevo la somma di 98 euro mensili,mentre prima il contratto di affitto era di 430 euro:
il decreto in questione ha una criterio sanzionatorio mai adottato prima,palesemente contrario al diritto di proprietà privata, passato sotto silenzio,non conosciuto da buona parte degli avvocati,che stravolge non solo come canone ma anche come durata il contratto non registrato nei termini corretti.
Di questo decreto si avvalgono solo gli inquilini, e neppure lo stato dato che le imposte si pagheranno solo su quanto versato dall'inquilino.Vorrei sapere se si cerca di impugnare questo decreto assurdo ed anticostituzionale e ristabilire il diritto di proprietà. Sarebbe giusto che il legislatore imponesse delle sanzioni pari a due o tre o quattro volte l'imposta non pagata che questa assurda punizione. L'UPPI nella persona del presidente aveva affermato a luglio 2011 che questo decreto era palesemente anticostituzionale ma ad oggi non è stato fatto niente per impugnare questo decreto.Ci vorrebbe che i propietari danneggiati da questo decreto si coalizasseo insieme per ottenere una revisione del provvedimento palesemente assurdo ed anticostituzionale
UNIAMOCI ASSIEME E FACCIAMO UN AZIONE COMUNE
il decreto in questione ha una criterio sanzionatorio mai adottato prima,palesemente contrario al diritto di proprietà privata, passato sotto silenzio,non conosciuto da buona parte degli avvocati,che stravolge non solo come canone ma anche come durata il contratto non registrato nei termini corretti.
Di questo decreto si avvalgono solo gli inquilini, e neppure lo stato dato che le imposte si pagheranno solo su quanto versato dall'inquilino.Vorrei sapere se si cerca di impugnare questo decreto assurdo ed anticostituzionale e ristabilire il diritto di proprietà. Sarebbe giusto che il legislatore imponesse delle sanzioni pari a due o tre o quattro volte l'imposta non pagata che questa assurda punizione. L'UPPI nella persona del presidente aveva affermato a luglio 2011 che questo decreto era palesemente anticostituzionale ma ad oggi non è stato fatto niente per impugnare questo decreto.Ci vorrebbe che i propietari danneggiati da questo decreto si coalizasseo insieme per ottenere una revisione del provvedimento palesemente assurdo ed anticostituzionale
UNIAMOCI ASSIEME E FACCIAMO UN AZIONE COMUNE