Poco fa parlato con uppi firenze!! Secondo loro entro luglio c' e' la data!! Inoltre mi hanno detto che l' avvocato gaito ha rilasciato un intervista sui rai due proprio sul d lgs 23/2011. Gli ho chiesto dove potevo recuperarla, ma ovviamente non si ricordava il nome della trasmissione. Sto cercando e ho solo trovato sulla trasmissione di codice a barre in cui ci sono carini gaito e sunia che discutono sugli inquilini che non se ne vanno!! Provate a cercare anche voi!!
... Certo l' ipotesi che la corte possa dichiarala legittima semplicemente per difendere le tasche della parte piu debole del rapporto di locazione e' condivisibile anche da me!! E poi considerato che la corte costituzionale si trova a roma potrebbe succedere davvero!! Speriamo che la corte valuti solo la legge e non le conseguenze !!
Ultimamente sono pessimista!! Sara che fra dieci giorni ho l' udienza !!
Ho visto l'intera trasmissione "Codice a barre" andata in onda su Raitre il 12.11.2012 (quindi in un periodo in cui era già scoppiata la situazione creata dal decreto 23/2011)...C'erano gli ineffabili avv. Gaito (dell'Uppi di Firenze), l'avv. Carini (Presidente dell'Uppi) e Rossi del Sunia. Tralasciando quest'ultimo che, per il suo ruolo, certo non potevamo sperare che tirasse fuori l'argomento decreto 23/2011, non una - DICO UNA - parola è stata fatta nè da Gaito , nè da Carini sulla situazione venutasi a creare a danno dei proprietari (che pure dicono di tutelare) a seguito della emanazione del decreto 23/2011. L'avv. Gaito ha parlato di un suo cliente disabile che è costretto a vivere in macchina perchè l'inquilino non paga l'affitto e lo Stato non interviene ad eseguire lo sfratto. Con tutto il dovuto rispetto per l'inquilino disabile in questione, la cui situazione è comunque italianamente paradossale, l'avv. Gaito e il Presidente dell'Uppi hanno colpevolmente perso una grande occasione per dare voce e visibilità ad un problema di tanti proprietari di immobili non spendendo nemmeno una parola nè sul decreto, nè sulla sua incostituzionalità già allora ventilata dal Tribunale di Salerno. Invece di dare interviste alla Rai (di cui peraltro non v'è traccia) i rappresentanti dell'UPPI farebbero meglio a prendere carta e penna e a rendere nota sui giornali nazionali una loro chiara presa di posizione contro il decreto e contro la situazione, anch'essa italicamente aberrante, di mancanza di univocità nelle pronunce dei Tribunali relative alla fondatezza o meno della eccezione di incostituzionalità del decreto.
Mi chiedo: possono i proprietari di immobili sentirsi rappresentati dall'Uppi quando il Presidente di questo ente va in televisione a non dire niente?
Paolino55