L'ascolto per essere reale deve essere reciproco, tu senti me io sento te, e troviamo il giusto compromesso tra le due posizioni. Funziona così in qualsiasi business (dall'immobiliare al manifatturiero in generale) deve andar bene per chi compra e per chi vende.@daniele 78
E l'ascolto a chi spetta? Se tutti sono allo stesso livello di burocrazia, corruzione....
E’ tutto funzionale al reperimento di risorse. L’istituzione di procedure spesso inutili affidate a strutture specifiche è un trucco per avere la certezza di nuove entrate. Si assicura a chi esegue le verifiche e accertamenti una rendita sicura e comoda perchè si tratta di obblighi ricorrenti. La certezza delle prestazioni comporta l’emissione delle corrispondenti fatture con tasse relative ed il gioco è fatto. Non importa se gli adempimenti sono ridondanti o servono a poco. Oggi un tecnico viene ogni anno a controllare la caldaia, ogni due i fumi, sia che sia stata usata o meno. Il tutto si risolve nell’aspirazione di un pò di polvere e di una generica pulizia che probabilmente è più di danno che di utilità. Stessa cosa per il controllo delle autovetture e dei motocicli. Non è solo il prodotto di una mentalità burocratica amante delle complicazioni. E’ la necessità di sfamare la macchina insaziabile con le imposte che da tutto questo deriva.
Se una delle due posizioni prevale non è un affare, tuttavia può perfezionarsi comunque ma perisce dei due chi più ne ha necessità (sia che sia venditore, sia che sia compratore).