basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Certamente ogni unità immobiliare ha i suoi millesimi: quindi non devi confondere dati riferibili all'alloggio di tuo fratello , da quello che ti riguarda.

Quanto a ciò che scrivi in merito alle differenze-mancanze tra il vecchio foglio estrapolato dalla “Copia autentica deposito del Regolamento di Condominio” e confronto con la tabella inviata dall’amministratore, purtroppo dimostri di non aver ancora preso confidenza con la realtà condominiale.

Il fatto che sul riparto dell'amministratore le colonne del riscaldamento differiscano, è dovuta alla introduzione per legge del criterio di contabilizzazione individuale: in origine era tipico ripartire le spese pdi gestione per millesimi (in sostanza desunti dai metri cobi della volumetria degli alloggi). Oggi invece sono previste due quote: una percentuale detta fissa , forse ancora ripartita per metri cubi, ed una variabile legata alal lettura dei ripartitori presenti sui radiatori o altro sistema di misurazione delle calorie effettivamente assorbite.
 

Extraterrestre

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sì, Basty, infatti me ne sono accorto dopo che il foglio in cui si fa riferimento all’IMU e alla TASI non era dell’appartamento in questione (come si dice: meglio accorgersene tardi anziché mai …).
Basty ti confesso un segreto: di condominio non mi sono mai interessato (e si vede :risata:🤣…). Dopo la morte dei miei genitori se ne occupò mio fratello dell’appartamento in questione, poi purtroppo una brutta malattia se l’è portato via ed oltre al dolore per la perdita in sé adesso ci sono pure tutte queste altre incombenze che un tempo mi risolveva lui… Fortuna che ho trovato questo forum, sennò non so dove avrei dovuto sbattere la testa…
Quindi è normale che adesso, nel prospetto inviato dall’amministratore, risultino meno voci inerenti i millesimi di proprietà rispetto ad un tempo, che oggi non compaiano più ( come ad esempio la colonna C “Riscaldamento”—> Esercizio e la colonna D “Ascensore”—> Rinnovazione spese straordinarie )…
P.S.
Naturalmente un appartamento con 4 piani ed un attico è da considerarsi come un appartamento con più di 4 piani (rispondere a questa domanda serve per la determinazione del canone concordato).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il foglio estrapolato dalla...”Copia autentica deposito del Regolamento di Condominio”
Sì, avevo letto il tuo post precedente relativo al foglio estrapolato.
Non dubito che gli appunti di tuo padre siano corretti ed esaustivi, ma faccio notare che non sempre la tabella dei m/m di proprietà è la Tabella A.
In un vecchio condominio dove gestisco delle locazioni, ad esempio, è la Tabella B. La tabella A si riferisce alle scale, forse perché negli anni '60
quella palazzina venne sopraelevata di due piani.
Quindi lascerei perdere le denominazioni alfabetiche, e guarderei a cosa si riferiscono le singole tabelle. Nei Regolamenti che ho io ci sono degli allegati con tutto specificato.

rendita percepita nell’anno 2014 relativa all’unità immobiliare condominiale e dell’IMU e TASI pagata dal condominio
Quindi si riferisce ad un'unità immobiliare di proprietà del condominio (probabilmente l'alloggio del custode) per la quale IMU e TASI sono state pagate dal condominio stesso.
Non si riferisce all'appartamento di tuo fratello.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi si riferisce ad un'unità immobiliare di proprietà del condominio
Certo: ma la quota attribuita deve essere quella dei m/m dell’interessato alla comunicazione; e bisogna accertarsi se sia riferita alla sua proprietà o a quella del fratello
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
se sia riferita alla sua proprietà o a quella del fratello
Stiamo parlando di un unico appartamento:

l’appartamento in questione non lo acquistai io, l’ho avuto in eredità da un mio genitore

Dopo la morte dei miei genitori se ne occupò mio fratello dell’appartamento in questione,


la quota attribuita
La quota di m/m riferita ad un'unità immobiliare di proprietà del condominio non ha alcuna rilevanza per la pratica che deve fare adesso @Extraterrestre .
Stiamo parlando di come redigere un contratto di locazione concordato.
I m/m da scrivere nel contratto sono quelli richiesti dal modello ministeriale, che ho citato nel post #5.

Di questo appartamento si è già discusso qui:

 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Stiamo parlando di un unico appartamento:
No.
Hai ragione che molti dati citati da Extra non hanno nulla a che vedere con lo scopo della redazione del suo contratto, e che ha fatto un po di confusione.

Ma a quanto pare, le discordanze sul valore millesimale sembra siano sorte leggendo una risposta indirizzata a suo fratello. E' emerso che di alloggi ce ne sono due: uno solo è di proprietà della postante. E in precedenza si interessava del tutto suo fratello.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
le discordanze sul valore millesimale sembra siano sorte leggendo una risposta indirizzata a suo fratello.
Io ho capito che i m/m relativi all'appartamento del fratello siano quelli citati nel post #30:
questo foglio mi accorgo adesso essere relativo all’appartamento che apparteneva a mio fratello,
che non c'entrano niente con la locazione a canone concordato dell'appartamento di @Extraterrestre .

Se parliamo dell'appartamento (di @Extraterrestre ) per il quale si vuole redigere il contratto concordato, dobbiamo attenerci alla risposta che ha ricevuto dall'amministratore (post #26).

Ed è inutile, secondo me, continuare a dirgli di prendere in considerazione solo la Tabella A.
Per il motivo che ho scritto nel post #5 e qui ripeto:
I millesimi si devono scrivere nel contratto concordato (Allegato A al D.M. 16/01/2017):

a) estremi catastali identificativi dell'unità immobiliare : ……………......
b) prestazione energetica:…………………………………………………………………………….
c) sicurezza impianti ………………………………………………………………………………..…
d) tabelle millesimali: proprietà ……… riscaldamento …….… acqua …… altre …………………...
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Nessuno ha sostenuto che sia sufficiente la tabella di proprietà: purtroppo mi pare che extraterrestre sia abbastanza confusa, e abbia mescolato capra e cavoli.
Che tu risponda alla sola prima domanda relativa al contratto concordato , è un conto: che la postante abbia posto (impropriamente) altre domande è un altro conto e si è cercato di chiarire anche quelle.

Se parliamo dell'appartamento (di @Extraterrestre ) per il quale si vuole redigere il contratto concordato, dobbiamo attenerci alla risposta che ha ricevuto dall'amministratore (post #26).
Che per quanto ci è dato vedere, (io vedo solo una intestazione senza indicazioni complete) non è una risposta.....

Sicuramente il RdC fa riferimento a tali tabelle e ne indica la applicazione;

La risposta dell'amministratore mi pare confermi il riferimento alla denominazione delle tabelle (ABCDE)
Come suggerivo , a questo punto la cosa più utile in generale sarebbe quella di procurarsi proprio questo benedetto regolamento dove è auspicabile, se non presumibile, ci sia la denominazione e il riferimento alla applicazione delle varie tabelle sinteticamente citate come ABCDE ecc

Per ora non mi pare ci sia niente da aggiungere.
Le info che ora servono deve procurarsele presso il CAF che gli chiede i dati senza spiegare a cosa servono, e presso l'amministratore che dovrebbe poterle rispondere in modo esaustivo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
procurarsi proprio questo benedetto regolamento
Cosa già scritta e ripetuta:
Controlla cosa sta scritto nel regolamento di condominio. In genere sono allegate le tabelle dei millesimi

Verifica se il Regolamento di Condominio contiene le tabelle millesimali



il CAF che gli chiede i dati senza spiegare a cosa servono
Glieli chiede DokiCasa, che pare sia specializzata nel calcolo dei canoni concordati e redazione contratti.


Per cui, come abbiamo già detto nei post precedenti consigliando @Extraterrestre di informarsi meglio, è molto strano ritengano utili (ma non necessari, infatti nel questionario si può rispondere che non li si conosce) i m/m di proprietà per fare i calcoli.

DokiCasa offre molti servizi ed è attiva in diverse città italiane, anche a Torino. Io non ne ho mai sentito parlare e non saprei dire se lavorano bene.
 
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