In assemblea si sentono tutti tecnici, (un pò come tutti si sentono allenatori di calcio al bar sport) tutti vogliono dire la loro e parlano senza rendersi conto di cosa comporta fare per arrivare al loro risultato. Io lascio parlare sempre per primo gli altri, alla fine gli do tutte le spiegazioni e o motivazioni contrarie smontando queste tesi assurde in pochissimo, a volte andando avanti se le smontano pure da soli e li è finisce la loro argomentazione...caso chiuso.
E' un altro buon modo di procedere. Io lo adottavo tempo fa, lasciavo passare, poi mi sono stufato perché vedevo che era sempre la solita storia; ora ho notato che facendo ci sono meno polemiche. Ed è quelli che volevo io.
La vedo in maniera diversa, per carità hai/avete delle valide ragioni, ma quando lasci sempre correre (lo facevo sempre) la storia si ripeteva di continuo. Logicamente mi inalbero non sulle cretinate (lo stereo troppo alto del vicino, i gatti che miagolano la notte, o la lavatrice che gira anche nelle ore tarde) ma quando c'è un tetto che perde, la fogna che inonda le cantine o la facciata i cui calcinacci si staccano e cadono in cortile (dove giocano anche dei bambini) li cambia tutto...li non lascio correre per niente...anzi.[DOUBLEPOST=1384620143,1384619880][/DOUBLEPOST]Però la cosa che mi spaventa e mi intristisce è che sembra si preoccupino più delle cretinate che dei problemi estremamente seri. Si parla un'ora di stupidaggini ed un quarto d'ora dei problemi seri...questo è quello che vedo io.
non fare confusione il perito del tribunale lavora solo per il giudice, poi i contendenti hanno diritto di nominarne uno per ciascuno di loro: se fossero tre le parti in causa ci potrebbero essere tre periti di parte. In questo caso specifico Gabriella ha una alleata: è la sua vicina. Loro due avendo il medesimo scopo potrebbero nominare un solo perito di parte ma se non sono d'accordo su come procedere possono averne uno ciascuna.
