Questo è profondamente ingiusto ed aspetto che qualcuno tra i legislatori faccia in modo che venga tolto il "numero indeterminato" perché questa indeterminatezza lascia spazio alla soggettività del giudizio e sopratutto non è mai quantificabile.
Ma sopratutto, alla luce della recente legge che ha modificato l' Art. 1138 del c.c. e degli orientamenti giurisprudenziali, se ad un tizio gli capita che il vicino si prende in casa un cane, che abbaia insistentemente e lo molesta ogni ora del giorno e della notte, non gli rimane altro che cambiare casa. Questo non è limitativo del suo diritto di porre liberamente il suo domicilio dove ha stabilito? Io dico che, se non si pongono dei paletti a difesa del diritto alla tranquillità del singolo, alla fine il singolo può anche dare in escandescenze e non mi meraviglierei affatto se, perdendo le staffe, si facesse giustizia da solo.