Damario

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie per le indicazioni.
Il mio avvocato,dopo che gli ho letto le parti del rogito implicate nel problema mi ha detto che da quanto scritto è chiaro che la somma torna al venditore e che se ne prendessi anche solo una parte potrei essere accusato di indebita appropriazione e che la mia unica possibilità allo stato in cui ci troviamo, è di costringere il venditore a pagare quando ci saranno i lavori. Per quanto riguarda il riaggancio alla delibera di origine, mi ha detto che al momento opportuno mi detterà cosa far inserire nelle nuove delibere, relativamente agli stessi lavori deliberati in origine.
Certo mi rendo conto che corro un grave rischio di non riavere nulla, ma gli avvocati, mio e suo, dicono pressochè la stessa cosa, anche per quanto concerne l'onere a carico del venditore, il quale non nega di DOVER onorare l'onere assunto. Quindi in questo caso non posso chiedere l'annullamento dell'atto notarile.
E' evidente che il venditore, spinto dal suo avvocato, sta traendo a suo vantaggio una sventurata vicenda che mi vede già penalizzato per i mancati lavori.
Ma se insiste a non accettare la mia proposta che in fondo chiede di rinunciare ad avvalersi di un suo diritto affinchè io possa condonargli il suo onere, riprendendosi tutto ciò che avrebbe avuto se i lavori si fossero fatti, non vedo a chi mi debba appigliare se anche il mio avvocato dice che non può difendermi per farmi prendere i soldi del fondo.
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Intanto senti il parere di un altro avvocato , per esperienza personale ti posso garantire che e' stato sufficente cambiare avvocato e le cose sono cambiate .Prova contattare qualcuno del forum che ti possa fornire il nominativo di un avvocato anche se e' un po' distante da dove abiti . Anzi a volte e' un bene . Tramite posta elettronica l'avvocato puo' analizzare la tua situazione e darti il consiglio migliore di come procedere . Anzi spesso e preferibile avere un resoconto di tutta la storia per iscritto che avere un colloquio .
Il fatto che il tuo amministratore condominiale non abbia gia' restituito i soldi all' ex proprietario significa che non tutto e' scontato . Anche il tuo amministratore molto probabilmente ha gia' chiesto un parere specialistico al suo avvocato in merito a chi restituire i soldi del fondo spese .
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Anch'io stavo per darti lo stesso consiglio. E' troppo strano che entrambi siano d'accordo per una soluzione fortemente, a mio parere, illogica.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' il condominio che ha cambiato idea.
Certo, però la sua decisione altera i termini dell'accordo di cui all'atto di compravendita. In altre parole il venditore ci guadagna perché rientra in possesso della cifra che, forse, domani non potrà fornire per differenti motivi e magari non potrà neanche essere citato in giudizio per imprevisto abbandono. E l'acquirente si trova con l'immobile carente delle qualità e delle opere che il venditore aveva garantito. E, come dicevo prima, chissà se riuscirà ad ottenerle.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
quello che mi consola, alla luce degli ultimi sviluppi, è che sono emerse delle opinioni legali che confortano la posizione che ero l'unico a sostenere.
Il principio che è alla base del mio ragionamento è che il rapporto è condominio-condòmino venditore. Il condòmino venditore, in ottemperanza a quanto dispone la legge, oltre a quanto reiterato nel rogito, ha saldato la quota a suo carico dei lavori deliberati dalla assemblea. Quindi ha dato prova di buona fede e di onestà, perchè avrei voluto vedere se lui avesse aspettato il sollecito dell'amministratore o del nuovo proprietario per pagare di cosa staremmo a parlare. Con la delibera di annullamento dei lavori, se le delibere condominiali hanno una qualche efficacia sui condomini, l'obbligazione di pagare i lavori decade.
I soldi vanno restituiti dal condominio e non dall'acquirente.

Poi che i soldi siano quelli non spesi che il venditore ha già versato, oppure quelli raccolti pro quota millesimale perché la somma è stata restituita al proprietario sarà un'altra discussione.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
l'acquirente si trova con l'immobile carente delle qualità e delle opere che il venditore aveva garantito
il venditore non ha garantito alcuna qualità delle opere. Il venditore aveva l'obbligo di pagare la quota, ripartita secondo i suoi millesimi di proprietà, dei lavori deliberati dalla assemblea. Punto e basta. Se l'assemblea annulla la delibera precedentemente presa non è colpa del venditore.
 

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