Grazie per le indicazioni.
Il mio avvocato,dopo che gli ho letto le parti del rogito implicate nel problema mi ha detto che da quanto scritto è chiaro che la somma torna al venditore e che se ne prendessi anche solo una parte potrei essere accusato di indebita appropriazione e che la mia unica possibilità allo stato in cui ci troviamo, è di costringere il venditore a pagare quando ci saranno i lavori. Per quanto riguarda il riaggancio alla delibera di origine, mi ha detto che al momento opportuno mi detterà cosa far inserire nelle nuove delibere, relativamente agli stessi lavori deliberati in origine.
Certo mi rendo conto che corro un grave rischio di non riavere nulla, ma gli avvocati, mio e suo, dicono pressochè la stessa cosa, anche per quanto concerne l'onere a carico del venditore, il quale non nega di DOVER onorare l'onere assunto. Quindi in questo caso non posso chiedere l'annullamento dell'atto notarile.
E' evidente che il venditore, spinto dal suo avvocato, sta traendo a suo vantaggio una sventurata vicenda che mi vede già penalizzato per i mancati lavori.
Ma se insiste a non accettare la mia proposta che in fondo chiede di rinunciare ad avvalersi di un suo diritto affinchè io possa condonargli il suo onere, riprendendosi tutto ciò che avrebbe avuto se i lavori si fossero fatti, non vedo a chi mi debba appigliare se anche il mio avvocato dice che non può difendermi per farmi prendere i soldi del fondo.
Il mio avvocato,dopo che gli ho letto le parti del rogito implicate nel problema mi ha detto che da quanto scritto è chiaro che la somma torna al venditore e che se ne prendessi anche solo una parte potrei essere accusato di indebita appropriazione e che la mia unica possibilità allo stato in cui ci troviamo, è di costringere il venditore a pagare quando ci saranno i lavori. Per quanto riguarda il riaggancio alla delibera di origine, mi ha detto che al momento opportuno mi detterà cosa far inserire nelle nuove delibere, relativamente agli stessi lavori deliberati in origine.
Certo mi rendo conto che corro un grave rischio di non riavere nulla, ma gli avvocati, mio e suo, dicono pressochè la stessa cosa, anche per quanto concerne l'onere a carico del venditore, il quale non nega di DOVER onorare l'onere assunto. Quindi in questo caso non posso chiedere l'annullamento dell'atto notarile.
E' evidente che il venditore, spinto dal suo avvocato, sta traendo a suo vantaggio una sventurata vicenda che mi vede già penalizzato per i mancati lavori.
Ma se insiste a non accettare la mia proposta che in fondo chiede di rinunciare ad avvalersi di un suo diritto affinchè io possa condonargli il suo onere, riprendendosi tutto ciò che avrebbe avuto se i lavori si fossero fatti, non vedo a chi mi debba appigliare se anche il mio avvocato dice che non può difendermi per farmi prendere i soldi del fondo.