tutto bene, madama la marchesa. No, non è così. Corruzione e illegalità varie, vuoi che lo ammetta? non credo ci sia bisogno ogni volta di presentare biglietti da visita. Ero solo intervenuta sul tuo thread per affermare che uno che non paga le tasse può comprare un appartamento. (certo che le imposte varie inerenti alla spesa le dovrà pagare altrimenti la casa come se la intesta?)
Oriana Fallaci era una donna antipaticissima. Se ne è dovuta andar via dall'Italia forse perchè più in sintonia con te che con me:
Oriana Fallaci è la prima di quattro sorelle. Il padre Edoardo fu un attivo antifascista che coinvolse la figlia, giovanissima, nella
resistenza con compiti di vedetta.
Oriana si unì così al movimento clandestino della Resistenza
Giustizia e Libertà, vivendo in prima persona i drammi della guerra: nel corso dell'occupazione di
Firenze da parte dei
nazisti, il padre fu catturato e torturato a
villa Triste, mentre la Fallaci fu impegnata come
staffetta per trasportare munizioni da una parte all'altra dell'Arno attraversando il fiume nel punto di secca dal momento che i ponti erano stati distrutti dai tedeschi. Per il suo attivismo durante la guerra
ricevette a 14 anni, nel
1943, un riconoscimento d'onore dall'
Esercito Italiano.
Hai preso una ad esempio che ha nella sua faretra decine e decine di frecce a disposizione. Onore al merito:
Il 2 ottobre
1968, alla vigilia dei
Giochi olimpici, durante una
manifestazione di protesta degli studenti universitari messicani contro l'occupazione militare del campus dell'
UNAM, oggi ricordata come il
massacro di Tlatelolco, la Fallaci rimase ferita in
Piazza delle tre culture a
Città del Messico da una raffica di mitra. Morirono centinaia di giovani (il numero preciso è sconosciuto) e anche la giornalista fu creduta morta e portata in obitorio: solo in quel momento un
prete si accorse che era ancora viva. La Fallaci definì la strage come «un massacro peggiore di quelli che ho visto alla guerra».
Era terribile, non le andava bene niente: in un passaggio di
Niente e così sia irride «i vandalismi degli studenti borghesi che osano invocare
Che Guevara e poi vivono in case con l'aria condizionata, che a scuola ci vanno col fuoristrada di papà e che al night club vanno con la camicia di seta». Era quasi sempre in uniforme militare: sempre in partenza per un fronte di guerra. Quando stava in Italia non la poteva vedere nessuno, insopportabile.