Penso di capire comunque ciò che vuoi dire, e credo pure di condividerlo. Ma per chiarezza per tutti credo sia meglio articolare la tua frase nel modo seguente.Come dicevo farne uno o farne 2 cambia ed ha un senso: come avevo scritto nell'esempio hai frazionato il condominio da 6 in 2 condomini da 3,
- Non è che abbiano deciso di fare uno o due mappali: i due mappali distinti preesistevano alla costruzione
- Se non sono stati fusi all'origine, le costruzioni che sono state realizzate sopra questi mappali non si potrebbero considerare fuse.
- Purtroppo credo che in passato molti geometri (per dire un tipico addetto alle pratiche catastali) non operassero sul CT la fusione delle particelle se a cavallo delle stesse veniva costruito un edificio. Però veniva attribuito al NCEU un nuovo numero di particella per il nuovo complesso edilizio e tutti i subalterni riportavano questa particella.
- Stranamente invece qui assistiamo a 3 u.i. con una particella, le altre tre sull'altra. Segno che anche a CF non si è voluto fondere il fabbricato. (per errore o per volontà, non importa)
- Oggi mi sembra che si stia tentando una riunificazione dei dati a CT e CF (ex NCEU) compresa la numerazione particelle che in alcuni comuni seguivano progressivi diversi. Oggi queste situazioni non dovrebbero più originarsi, se non volontariamente. Ma resta da valutare come giuridicamente sia da considerarsi la situazione discussa.
Possiamo continuare per giorni, ognuno con le proprie opinioni: ma poi temo che la risposta finale definitiva sorga solo con:
- una decisione di un giudice ( e sappiamo non essere sempre quella immaginata)
- una decisione assembleare all'unanimità dei "comunisti", per affermare la separazione o confermare l'unione condominiale, e relative regolamentazioni delle cose in comune.
L'ho già detto in precedenza: in fondo non c'è una grande differenza per l'una o per l'altra interpretazione, viste a lungo termine. A rotazione tutto comunque si media.
Salvo ci siano situazioni di attrito da evitare già in partenza.