Da A3 a A5 è peggiorativo; forse si intende da classe 3 a classe 5......Comunque A3 non si usa più, la categoria catastale che attribuiscono oggi abitualmente è A2...
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Per vecchi alloggi anni 60 o prima (in A/3 con caratteristiche di quella classe) in caso di correzioni dovute a discrepanze tra catasto-stato di fatto-comune (magari per una compravendita) SENZA aver subito nessuna ristrutturazione, è possibile tenere la la categoria A/3??? O per forza voli in A/2??? grazie.Da A3 a A5 è peggiorativo; forse si intende da classe 3 a classe 5......Comunque A3 non si usa più, la categoria catastale che attribuiscono oggi abitualmente è A2...
Ma non avrebbe senso per un immobile che ha mantenuto negli anni, i caratteri tipici di un A/3 che sono ben distinti da quelli di un A/2.@daniele78 se non ci sono modifiche o ti ci portano loro in A2 perché riqualificano le zone, oppure rimani in A3 anche quando c'è una compravendita.
Se ristrutturi passano in A/2 anche perchè con le dotazioni attuali di impianti tecnologici ed anche di servizi (pensa ai cavi per far arrivare l'ADSL in casa) o ai doppi servizi igienici (quando possibile), o alla caldaia ad alto rendimento (intorno al 90%). Ormai tutti hanno sul nuovo o sul ristrutturato recente (inizio anni 2000 fine anni 90) possono tranquillamente avere. Però è un caso completamente diverso dal mio.Tuguri veri e propri, ristrutturati ed eccoti qua: trastevere!
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