quiproquo

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Premesso che intendo ribadire che QPQ non è esperto in nulla, tranne minimamente la musica, tanto è vero che non intervengo mai
sul lato strettamente tecnico...e già che ci sono
sul bollo auto che, riportando una frase di uso comune fra il popolino, a cui appartengo, la grande o la maggiore cilindrata viene equiparata erroneamente (col senno del poi...)
a una maggiore potenza che sembrebbe il vero parametro del bollo e forse della RC auto(???). Questo non autorizzava il bisnonno di Memesis terzo che mio nipote quiproquo secondo incontrerà fra una cinquantina d'anni, a farmi diventare un falsario...qui mi fermo e torno col permesso di Guardiano al CATASTO. Credo che il rilievo di Essezeta67 sia giusto, non avendo più la pratica ho riportato a memoria e sarei certo di confermare che il contenzioso col catasto di Torino si riferiva alla classe e non alla categoria(???)...continuo a non capire nulla...l'esperienza di sei mesi si è sciolta come neve al sole, complice un superbollo cartaceo inviatomi da Memesis quinto sulla capoccia...
Prima però posso confermarvi che la pretesa del fisco di aggiornare in alto le varie categorie e quindi il valore dell'immobile solo per consistenti migliorie, spesso con sacrifici notevoli su cui lo Stato vampiro ha già bevuto abbondantemente, è un'altra delle immonde porcherie del famelico legislatore...che mai una volta un magistrato intervenga anche solo ufficiosamente attraverso le categorie di appartenenza...Possibile che a voi notabili propisti interessino solo i risvolti puramente tecnici??? E mai una volta prendere il toro per le corna e infilare il cilindro di fradJACOno nella fessura relazionale??? Brevemente:
L'immobile di mia figlia: 5 piani- 10 alloggi
tutti classificati c2...per prudenza, forse sbagliando, l'architetto l'ha rivalutato in c3 e
per tutta risposta i deratani riposanti del catasto l'hanno portato a c5...Dopo una battaglia che non vi dico, durata 6 mesi (fra l'altro l'autotutela, che non conoscevo, era stata presentata in ritardo...) l' intontito, dalla capocciata di Nemesis Primo, Quiproquo del tutto incompetente della materia e dell'enorme palazzo che ospita il CATASTACCIO, vestendo i panni del padre sconcertato e afflitto riusciva
ad ottenere il ripristino della classe3. Ditemi ora se io a 80 anni suonati debba anche passare per un falsario, avendo niente popodimeno confuso la cilindrata con la potenza e neanche una piccola parola di
conforto da parte del nostro munifico fradJACOno. Che vita...!!! QPQ.
 

Daniele 78

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Professionista
Io sto preparando un DOCFa per passare da A/4 in F/2 poiché trattasi d'immobile senza alcun tipo d'impianto, senza neppure i collegamenti alle utenze, già dichiarato inagibile dal Comune. È possibile sempre scendere ma come dicevo devi motivarlo adeguatamente, anche con fotografie dell'esistente (per altro già richiestemi dalla specifica circolare delle Entrate per questo tipo di accatastamenti) che fanno scendere la rendita a 0€.
 

arciera

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riportando una frase di uso comune fra il popolino, a cui appartengo
ed ora, così piccolo piccolo ti fai? oh! grande uomo che prendi un qui per un quo!?! tua figlia aveva accorpato due alloggi e la mansarda. cosa diventava per il comune? attico e superattico, con vista. Questa trasformazione ti porta a classe 8 :shock: :shock: :shock: :shock:
 

quiproquo

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ed ora, così piccolo piccolo ti fai? oh! grande uomo che prendi un qui per un quo!?! tua figlia aveva accorpato due alloggi e la mansarda. cosa diventava per il comune? attico e superattico, con vista. Questa trasformazione ti porta a classe 8 :shock: :shock: :shock: :shock:
@ Arciera semper certa est...QPQ...semper incertum est...(Jaco mi è scappato...fai il bravo...)...se accorpo due stalle e poi per leggiadria o altro di utilitario le abbellisco e ci spendo soldi su cui
lo Stato prende bene la sua parte...ebbene si tratta di migliorie ad uso e consumo del fruitore...che in quel primo periodo le due stalle possono valere anche di più e se immediatamente vendute il ricavato potrà essere superiore a quello precedente i lavori
e solo allora il maggior valore si concretizzerà
anche ai fini della tassazione ( ...la vecchia INVIM...) Sostengo che la pretesa dello stato
di tassare il surplus di un valore immateriale
destinato ad esaurirsi col tempo sia come tante altre indebita. assurda e iniqua. Le due stalle quelle restano anche se vi ho installato un impianto di ultima generazione. Nei due alloggi
di mia figlia si è abbattuto il muro divisorio con il raddoppio dei metri quadri (60+60), niente altro; il vero rinnovo si è avuto con la soffitta (circa 120 mq.ridotti per l'altezza dei muri a una ottantina) raggiungibile da una scala chicciola exnovo con bagno e cucina...
niente terrazzo...niente attico con vista...una sola piccola aria con porta finestra in una intersezione del tetto bene a vista...il costo del secondo alloggio e i lavori per la soffitta sono stati finanziati con un mutuo di oltre 80.000 euro...ultimo dato rilevante: lo stabile non ha
ascensore...dimmi adesso dove sia il lusso...e
perchè Quiproquo in questo caso diventa certo
di definire la "ratio" della rendita catastale un sistema tributario iniquo e perverso. Il possesso di un immobile non determina automaticamente la sufficiente capienza di disponibilità monetaria...Ripeto: solo dal reddito posso attingere il denaro necessario per assolvere gli obblighi di vita compresi i
tributi fiscali. Intanto mia figlia sono due anni che non va più in ferie. Come vedi: mai fermarsi alle apparenze. Certamente da QPQ.
 

arciera

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Gli stati si sono sempre basati su questa entrata. E' stata la prima entrata certa nella storia. Uno stato non si può basare sull'incerto quiproquo. Si può bene basare su una certa divisione di arcieria, però.:maligno:
 

quiproquo

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Proprietario Casa
Gli stati si sono sempre basati su questa entrata. E' stata la prima entrata certa nella storia. Uno stato non si può basare sull'incerto quiproquo. Si può bene basare su una certa divisione di arcieria, però.:maligno:
Leggi meglio@Arciera. Io ho parlato della RATIO (forse sbagliando...) cioè del principio parametrale (si può dire???) a cui si deve sottostare. Non contesto la tassazione immobiliare. Se ricordi ho sempre sostenuto che anche l'IMU andava accettata...ma che andava modificata in modo che il valore catastale non fosse l'unico parametro, ma accorpato insieme al reddito e alla certificazione ISEE. A maggior ragione per tutti
quelli che hanno comprato o ristrutturato ricorrendo ad un mutuo. Il caso di mia figlia è uno dei tanti esempi emblematici su cui ritengo di poter sostenere la mia tesi. Alcuni economisti lo affermarono in tempi remoti...io non ho fatto altro che riflettere sui risvolti pratici e delle afflizioni che la legge infligge regolamentando con l'accetta. Sono tanto vicino alla necessità dei tributi di qualunque tipologia che quì dichiaro di essere d'accordo
su una patrimoniale secca,senza preavvisi, del ben 10% ,ma solo sui valori mobiliari e NON su quelli immobiliari. Da un rapido calcolo
che affido al grande Ennio, prossimo deputato
(anche col mio voto, perchè no...), si dimezzerebbe il nostro spaventoso debito pubblico ( 10% su 8.000??? miliardi= 800 miliardi...). Con le mie figlie perderemmo circa 9.000 euro. Bene, sono pronto a sottoscrivere.
Adesso puoi meglio capire che QPQ ragiona in termini di solidarietà e vasi comunicanti.
Nonostante il bozzolo provocatomi da Nemesisquinto con un superbollo da cilindrata
fuori dal comune che ancora mi indolendisce, sono ancora abbastanza lucido per salutarvi
molto fradJACOnamente. QPQ.
 

arciera

Membro Senior
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solo sui valori mobiliari e NON su quelli immobiliari.
così, quei poveracci che stanno risparmiando dovrebbero pagare mentre quelli che hanno investito no? chi ha solo cash e quindi sta aspettando di investire la somma non dovrebbe essere toccata affatto. Anzi, essendo la forza del paese che risparmia dovrebbero essere esenti e remunerati, mentre quelli che hanno un investimento, un capitale che negli anni si rivaluta (lasciamo perdere questi ultimi anni, rivolgiamoci ai decenni passati) dovrebbero contribuire maggiormente al mantenimento dello Stato che gli garantisce un uso pacifico della sua proprietà difendendolo da occupazioni e spoliazioni
 

quiproquo

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Arciera@. Sto per uscire. Sarà solo un anticipo.
Una patrimoniale è sempre dolorosa per tutti...
dal più ricco al MENO ricco...ne sono esclusi gli incapienti "non" necessariamente poveri.
Proviamo insieme, se credi, ad abbozzare il profilo medio di un contribuente capiente...
oppure una rosa diversificata di contribuenti...come per esempio:
1)proprietario del proprio alloggio con un risparmio certificato di euro 20.000
2) idem con un risparmio di 30.000
3) " " di 100.000 e superiore
4) proprietario idem c.s. al di sotto di 20.000
5) " " " con mutuo in corso
6) " " senza mutuo ma disoccupato
7) " " " pensionato
Inquilini con o senza risparmi certificati.
8) inquilino con un reddito da lavoro elevato
9) " " " medio
10) " " " basso
11) pensionato con redditi articolati come s.
eccetera.
Potremo trovare un punto di equilibrio.
Cordialmente. QPQ.
 

essezeta67

Membro Senior
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Per vecchi alloggi anni 60 o prima (in A/3 con caratteristiche di quella classe) in caso di correzioni dovute a discrepanze tra catasto-stato di fatto-comune (magari per una compravendita) SENZA aver subito nessuna ristrutturazione, è possibile tenere la la categoria A/3??? O per forza voli in A/2??? grazie.
Daniele, intendevo i nuovi accatastamenti per le nuove costruzioni oppure per gli immobili ristrutturati.....
 

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