come funziona in brevissima la questione. Vado a braccio sintetizzando al massimo :
a- si fa l'atto di compravendita sussistendo i requisiti prima casa chi compera paga il 4% ( da impresa: tutto il corrispettivo è soggetto ad IVA), 3% sul c.d. prezzo valore ( o , 2% dal 1 gennaio 2014- acquisto da privato ) se si chiedono agevolazioni prima casa
b- l'Agenzia delle Entrate controlla se non ritiene esistano le condizioni prima casa (ma seconda casa) accerta la differenza fino al 10% in entrambe i casi
c-L' Agenzia delle Entrate accerta che la casa è di lusso in relazione al dm 2.8.69: in caso la transazione fosse soggetta ad IVA accerta e liquida la differenza dal 4% al 22 %; se il venditore è privato reclama la differenza dal 3% o (2% dal 1.1.) al 10%
d- arriva l'accertamento con liquidazione : si puo' chiedere che l' Agenzia delle Entrate revochi l'accertamento in autotutela confutando "il lusso " ed i mq. per esempio con l'aiuto del geometra o altro motivo da studiare con il commercialista
e-oppure si può pagare sfruttando la riduzione delle sanzioni
f-oppure si può ricorrere ma solo dopo aver esperito la proceduta di mediazione tributaria se l'accertamento delle imposte prevede somme in linea capitale sotto i 20.000 euro
g-Respinta la mediazione : ricorso alla CTP con versamento di 1/3 della maggiore imposta salvo chiedere la sospensione difficile da ottenere in questi casi ( in presenza di "periculum in mora" e "fumus bonis juris")
h-si vince : ritorno del terzo; si perde versamento fino a 2/3 se si ricorre in Comm. Trib Regionale etc.
per i dettagli
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...Documentazione/Contenzioso/ricorso+tributario
a- si fa l'atto di compravendita sussistendo i requisiti prima casa chi compera paga il 4% ( da impresa: tutto il corrispettivo è soggetto ad IVA), 3% sul c.d. prezzo valore ( o , 2% dal 1 gennaio 2014- acquisto da privato ) se si chiedono agevolazioni prima casa
b- l'Agenzia delle Entrate controlla se non ritiene esistano le condizioni prima casa (ma seconda casa) accerta la differenza fino al 10% in entrambe i casi
c-L' Agenzia delle Entrate accerta che la casa è di lusso in relazione al dm 2.8.69: in caso la transazione fosse soggetta ad IVA accerta e liquida la differenza dal 4% al 22 %; se il venditore è privato reclama la differenza dal 3% o (2% dal 1.1.) al 10%
d- arriva l'accertamento con liquidazione : si puo' chiedere che l' Agenzia delle Entrate revochi l'accertamento in autotutela confutando "il lusso " ed i mq. per esempio con l'aiuto del geometra o altro motivo da studiare con il commercialista
e-oppure si può pagare sfruttando la riduzione delle sanzioni
f-oppure si può ricorrere ma solo dopo aver esperito la proceduta di mediazione tributaria se l'accertamento delle imposte prevede somme in linea capitale sotto i 20.000 euro
g-Respinta la mediazione : ricorso alla CTP con versamento di 1/3 della maggiore imposta salvo chiedere la sospensione difficile da ottenere in questi casi ( in presenza di "periculum in mora" e "fumus bonis juris")
h-si vince : ritorno del terzo; si perde versamento fino a 2/3 se si ricorre in Comm. Trib Regionale etc.
per i dettagli
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...Documentazione/Contenzioso/ricorso+tributario
Ultima modifica di un moderatore: